Brodo di coccole

Un blog di cucina e cose belle

  • Home
  • Ricette
  • Magazine
  • Chi sono
  • Contatti
Sei qui: Home / Articoli / Come uso il bullet journal per organizzare il lavoro di creator

Come uso il bullet journal per organizzare il lavoro di creator

Scritto il 16 Gennaio 2023

Il bullet journal è un metodo misto e personalizzabile, inventato da Ryder Carroll, per tenere traccia della propria vita e restare focalizzati sui propri obiettivi. Prima di essere un oggetto fisico è un approccio alle cose, un vero e proprio modo di pensare.

Più di un’agenda, non serve solo a programmare gli impegni ma è un preziosissimo strumento di raccolta dati e di auto analisi. Più di un calendario è un supporto all’intero processo, che sia quello di crescita personale o professionale. Può essere anche uno spazio creativo ma, a meno che non ne costruiamo uno con l’obiettivo di diventare artistǝ, non necessita di alcuna competenza creativa per funzionare.

Potrebbe non essere per chiunque, questo sì, ma se stai cercando un risultato preciso e gli strumenti che hai utilizzato fino a questo momento – cartacei o digitali – non ti sono stati di reale aiuto, allora forse è quello che ti serve.
In questo articolo voglio raccontarti come, nell’ultimo anno, il bullet journal mi ha aiutata a vedere da un’altra prospettiva e gestire in modo più consapevole il mio lavoro di fotografa food e creator.

Come e perché ho deciso di usare il bullet journal per il mio business

Se il lavoro come fotografa e content creator per aziende del settore food e agenzie di comunicazione è sempre stato il mio punto di orgoglio e sia riuscita a gestirlo piuttosto agevolmente con strumenti digitali di lavoro condiviso (come Drive o Trello), il mio tallone d’Achille è sempre stata la comunicazione. Comunicarsi come professionisti è fondamentale, in special modo se ti affidi al marketing indiretto, perché nella libera professione un certo vai e vieni di clienti e progetti è abbastanza naturale e, se non sei in grado – come non lo sono io – di andare a proporti, è fondamentale che siano loro a trovarti.

Ho sempre fatto le cose a braccio, appoggiandomi qua e là a strumenti che non erano mai in grado di darmi una visione di insieme e una misura precisa di quanto, cosa e come funzionasse oppure no. Non ho, a lungo, considerato la comunicazione del mio brand come parte integrante del mio lavoro relegando a questa solo piccoli spazi di tempo avanzato da quello che ho sempre reputato il solo vero lavoro.

Così, dopo otto anni di partita iva e una decina di onorata professione, persino gli amici e i colleghi non avevano davvero idea di come io campassi, pagassi le bollette e di cosa facessi davvero nella vita. Come avrebbero potuto saperlo e capirlo nuovi possibili clienti? Era evidente che stessi sbagliando qualcosa (dove qualcosa è un eufemismo) e che le innumerevoli agende che negli anni ho tentato invano di usare e gli infiniti tool digitali che ho testato e poi abbandonato non potevano tenere tutte insieme le necessità base per far funzionare meglio, anzi, bene, questa parte del mio lavoro. Era fondamentale che io trovassi il modo giusto per:

  • Unificare il piano editoriale di blog e canali social per avere una comunicazione più organica e organizzata;
  • gestire meglio e senza ansia tutte le attività collaterali tecniche e burocratiche legate al mio lavoro;
  • raccogliere i dati in modo organizzato ed efficace per potersi misurare meglio e aggiustare il tiro.

Avendo sempre usato la scrittura – intesa proprio come atto fisico, quindi a penna – come metodo per l’elaborazione del pensiero, ho capito che la carta era per me il supporto giusto ma avevo bisogno di uno spazio costruito intorno a queste esigenze e disposto e capace di cambiare, quando lo avessi ritenuto necessario. Decido così di avvicinarmi al bullet journal e di utilizzarlo in partenza solo per unificare il PED. Zero aspettative e zero perfezionismo. Metto giù un calendario alla buona e comincio a trascriverci dentro una prima idea di calendario editoriale. Lo faccio a matita, lo ripasso a penna e vado avanti così per qualche settimana.

Dopo poco si aggiungono una pagina in cui decido di scrivere le idee di ricette che voglio realizzare, poi è il turno degli articoli e così nasce finalmente questa sezione magazine a cui, fino a quel momento, non ero riuscita a dare una vera forma. Arriva poi un tracker che tenga traccia dei dati di fine mese e nell’arco di un paio di mesi mi ritrovo ad usare così tanto questo strumento da sbrindellare la rilegatura del taccuino economico che avevo deciso di usare per questo tentativo. Un disastro in grado di testimoniare una vittoria.

Utilizzando il bullet journal e continuando ad adattarlo e allargarlo durante tutto l’anno ho potuto acquisire abbastanza dimestichezza con lo strumento e capire in quante altre cose potesse essermi realmente utile. Così, analizzando l’utilizzo che ne ho fatto per il 2022, ho potuto impostare un business journal 2023 un po’ più ricco e completo, che, nella sua semplicità, ho pensato potesse essere mostrato perché fosse di ispirazione a chi cerca una soluzione simile a quella che ho trovato io (o a chi vuole solo curiosare per scoprire cosa succede dietro le quinte di un blog come questo).

Il setup 2023

Prima di costruire il nuovo bullet journal ho dedicato del tempo ad analizzare quello dell’anno appena terminato, ho scritto una lista di cose che avevano funzionato, una lista di quelle che non avevano funzionato e di cose che avrei potuto fare, stabilendo le priorità. Ho poi selezionato le pagine di partenza e abbozzato i layout prendendo spunto e cercando di migliorare quelli dell’anno precedente.

Bullet Journal 2023 - Obiettivi di business
Bullet Journal 2023 - Calendario Editoriale

In apertura, in modo da averli sempre visibili, ho sistemato gli obiettivi di business e il calendario editoriale. Quest’ultimo ho deciso di compilarlo utilizzando dei post it piccoli, in modo da poter variare il calendario laddove ce ne fosse bisogno, per vari motivi. La codifica con i colori mi permette di avere il colpo d’occhio sui vari canali coinvolti. Questo calendario è la base su cui costruisco il mio piano editoriale.

Bullet Journal 2023 - Piano editoriale
Bullet Journal 2023 - Calendario Editoriale base

Subito dopo ho sistemato una doppia pagina in cui ho trascritto tutti gli eventi, divisi per mesi, che interessano il mio piano editoriale e quindi li ho trascritti nei calendari dei singoli mesi all’interno dei quali andrò a sistemare il piano editoriale. Quest’anno ho deciso di dedicare una doppia pagina – chiamata anche spread – a ogni mese, lasciando a lato uno spazio per note o eventuali decorazioni e aggiungendo anche i sabati e le domeniche che lo scorso anno ho tenuto fuori. Normalmente non pubblico nel fine settimana ma il piano editoriale fa sempre in tempo a cambiare e l’occasione si può presentare saltuariamente. In questo modo posso aggiungere anche queste pubblicazioni. Con gli eventi già sistemati sul calendario, è più semplice pianificare i contenuti tematici e curare il piano editoriale in tal senso.

Bullet Journal 2023 - Idee per nuove ricette
Bullet Journal 2023 - Photo gallery

Lo spazio per appuntarsi le idee si è strutturato meglio e ho diviso tutto in comode colonne, codificando le ricette per tipologia, tramite i colori, e diviso le idee per gli articoli per argomento, in modo da costruire e avere sempre a disposizione un elenco di contenuti che ho già selezionato da cui attingere quando mancheranno idee e spunti. Ho aggiunto anche una doppia pagina in cui vorrei stampare e appiccicare la fotografia migliore di quel mese. È vanità ma è anche un modo per imparare a non svalutarsi e il bujo può essere utile anche in questo.

Bullet Journal 2023 - Monthly to-do
Bullet Journal 2023 - Time Tracker

Dopo aver scoperto le gioie dei tracker ne ho inseriti diversi in questo nuovo journal. Quello dedicato alle statistiche è più ampio e comodo. Poi ho aggiunto anche uno spazio in cui tenere traccia di tutte le piccole attività da ripetere ogni mese, per tenere traccia, per esempio, dell’ultimo backup e anche ricordarmi, semplicemente, di tenere del tempo per portare a termine questi piccoli task. Il tracker più importante l’ho dedicato alle ore di lavoro. Per ogni giorno di ogni mese coloro il numero di ore lavorate a fine giornata, in questo modo posso sapere quante volte ho lavorato troppo o nei weekend. L’obiettivo è ridurre le ore di lavoro per lasciare spazio al riposo ed evitare un burnout o un peggioramento del mio stato di salute per colpa dello stress. In questo senso il bullet journal può essere anche uno strumento di benessere e autodisciplina.

Bullet Journal 2023 - Manutenzione
Bullet Journal 2023 - Denaro

Uno spazio è dedicato a tutte quelle attività di manutenzione necessarie per tenere i miei canali di comunicazione aggiornati e funzionanti. Sono attività che non richiedono una tempistica specifica e che posso programmare nei momenti più scarichi o in cui voglio concentrarmi su me stessa. Infine, altra novità per quest’anno, ho inserito uno spazio per tenere traccia dei soldi che entrano ed escono. Credo che questo sia l’inizio di un potenziale nuovo obiettivo da affidare al journal: quello di gestire anche il mio lavoro da fotografa. Staremo a vedere. Ho preferito partire da una base già consolidata, consapevole del fatto che, con questo nuovo taccuino da 160 pagine, ci sarà abbondante spazio per nuovi layout e nuove informazioni da raccogliere al momento opportuno.

A cosa può servirti un bullet journal?

Il primo fondamentale risultato che si può raggiungere con l’utilizzo di questo strumento è una grossa presa di coscienza, l’acquisizione di una consapevolezza che è capace di coadiuvare la professionalità e mettere a tacere sabotatori e impostori interiori. Basta sfogliare le pagine di questo taccuino – che può essere fisico o digitale – per avere l’immediata e chiara percezione di tutto quello che si è fatto, dei risultati portati a casa e di tutti i traguardi raggiunti.

Allo stesso modo, monitorando il flusso di lavoro, si possono rilevare i punti di fragilità e da qui rimodulare il processo per poter superare le difficoltà che possono presentarsi.

Non è necessariamente una spinta alla produttività, ci tengo molto a specificarlo. Accostiamo sempre l’idea di crescita professionale a un lavoro maggiore, ma un obiettivo di crescita altrettanto concreto potrebbe essere quello di lavorare meno, arrivando comunque a un fatturato sufficiente, e lasciando spazio al benessere e alla serenità che spesso vengono persi nel tentativo di conciliare tutte le parti della nostra vita.

Infine, affidando a un supporto che non può dimenticare, possiamo svuotare la testa, razionalizzare il flusso di lavoro e investire meglio le energie mantenendo il focus sugli obiettivi e sui risultati.

Per quanto mi riguarda è stato anche un utile maestro di flessibilità perché avere tutto a portata di sguardo mi ha dato l’opportunità di vedere ogni possibile variazione e ha reso il mio modo di lavorare meno rigido e faticoso, più rispettoso dei miei tempi e di priorità che possono aver bisogno di essere ridefinite nel quotidiano, sulla base degli eventi che non possono essere previsti.

Dopo questa esperienza con il bujo per il lavoro, ho deciso di dedicarne uno anche alle mie attività di craft, raccogliendo idee e progetti di cucito, maglia, ricamo e cardmaking. Al momento sono ancora in fase di sperimentazione ma, nel caso in cui questo argomento ti interessasse, ti invito a lasciarmi un commento qui o su Instagram per farmelo sapere, così valuterò di dedicare un articolo anche a questo modo diverso per utilizzarlo.

I miei materiali per il bullet journal

Bullet Journal 2023 - Taccuino
Bullet Journal 2023 - Copertina 2023

Ammetto di avere un problema con la cancelleria e quindi di possedere montagne di penne, pennarelli e supporti di vario tipo. Qui elencherò quelli che sto utilizzando con più frequenza. Voglio però ribadire che il materiale davvero necessario si limita a un taccuino, una matita, una penna e una gomma da cancellare e tutte le skill necessarie sono quelle di saper scrivere, non necessariamente con una bella grafia, e saper leggere. Tutto il superfluo appartiene più alla sfera del divertimento e della creatività che all’organizzazione, ma nulla ci vieta di godere anche di questa attività nel modo che desideriamo.

  • Taccuino per bullet journal di Very Wonder
  • Matita a mine Mark’s Tokio (con mine H, per tenere i tratti leggeri)
  • Gomma pane
  • Penne Staedtler Pigment Liner (che utilizzo soprattutto nella misura 0.05 e 0.2, una volta asciutte possono essere colorate con i pennarelli o evidenziate senza sbavare)
  • Sakura Pigma Micron (come le Staedtler, resistenti all’acqua e perfette per la scrittura e le decorazioni)
  • Pilot Choose Bianca (per aggiungere dettagli ai titoli o scrivere su zone annerite)
  • Tombow Fudenosuke Brush pen (ottime per la calligrafia, richiedono un po’ di manualità)
  • Pentel Brush Sign pen (perfette per chi vuole realizzare piccoli lettering ma non ha molta tecnica, hanno il solo difetto di sbavare se ripassati con pennarelli ad acqua)
  • Crayola Supertips (pennarelli economici ma dai colori pazzeschi e durevoli nel tempo se ben tenuti)
  • Giotto Turbo Giant Pastel (colori pastello e punta modulabile: costano poco e rendono tantissimo, li adoro)
  • Evidenziatori Stabilo Pastel (anche questi a costi super accessibili e con ottimi colori)
  • Evidenziatori Zebra Mildliner (questi costano decisamente di più ma la palette è un incanto, sono irresistibili e di gran tendenza)
  • Tombow Dual Brush Pen (qui siamo alla serie A dei pennarelli: i colori sono meravigliosi, la resa su carta molto simile all’acquerello e sono perfetti per ogni tipo di attività, dalla calligrafia alla decorazione. Hanno una palette enorme e si possono acquistare in set o singolarmente)

Commenti

Salvato in: Altri articoli

Valentina

Creo, cucino, fotografo, scrivo. Sono una web writer, food stylist e fotografa freelance.
Amo il cioccolato nocciolato, camminare a lungo, la letteratura per ragazzi e i gatti rossi. Credo nei carboidrati, nella felicità e nell'organizzazione.
Follow Me:

Chi sono

Ciao, sono Valentina e sono una fotografa food, blogger e content creator.

Cucino, scatto e scrivo per farti venire fame.

Questo è il mio blog di cucina in cui puoi trovare ricette semplici, cucina di casa, piatti sfiziosi che si incastrano bene anche nella vita di chi è sempre di corsa.

Credo nella dieta ma non sono praticante
Contattami

Mi trovi anche qui

INSTAGRAM

valefatina

🌈She/Her
📸 Fotografia e contenuti food
🍳 Ricette di tutti i giorni
🎨🧶 Creatività e gomitoli
🐈🐈 Ariel&Pixel mama
🍂 #teamautunno • 🎄#coccoledinatale

Valentina Masullo • Food photography
Ok, sto ufficialmente contando i secondi. Il menù Ok, sto ufficialmente contando i secondi. Il menù della settimana è tutto pensato per essere gustato sul divano (sul blog c'è una raccolta apposita per fare altrettanto 😉): da domani sera tuttǝ incollatǝ al #festivaldisanremo .

Che - ok - è la città dei fiori, ma parliamo soprattutto del fatto che è anche la città della focaccia nella regione della focaccia e questa è quella rossa, con acciughe, olive taggiasche e capperi. Si chiama sardenaira ed è una vera bombetta 💣. 

Spero non ne abbiano a male i liguri, ma in attesa della prossima gita, ho provato a rifare in casa quella che ho mangiato in riva al mare e che era una vera sinfonia 🎼.

(In totale anarchia posso assicurare che anche senza acciughe ma con abbondanza di olive e capperi è perfetta anche in versione vegan)

Ideale da infornare per domani sera, omaggi all'orchestra, saluti a casa e per noi bouquet di carboidrati, grazie 💁🏻‍♀️.

La ricetta è sul blog, al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina e nelle storie di oggi

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable
Possiedo pochi talenti, uno è sicuramente quello Possiedo pochi talenti, uno è sicuramente quello di ricordare tutte le canzoni delle più - ad oggi - sconosciute meteore transitate dal #festivaldisanremo (ciao Alessandro Errico, ciao Leandro Barsotti, ciao Lisa 👋🏻) , l'altro è quello di cucinare cose buone anche quando tra frigo e dispensa, a fine settimana, non ci è rimasto poi molto.

Dice, fai quello che sai fare meglio e allora eccomi qua, a cantare parole e musiche che probabilmente non ricorda più nemmeno chi le ha scritte e cucinare con quello che c'è: polpettine di riso e formaggio spalmabile, perfette per riempire i momenti noiosi delle serate del prossimo festival della canzone italiana, ma pure come cena per stasera. 

Bastano un pugno di riso, l'avanzo di formaggio spalmabile sul fondo del frigo e l'ultimo uovo della confezione.

Io le ho preparate con l'ormai mitica e immancabile combo Instant Pot e friggitrice ad aria, ma sul blog, al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi trovi la pagina con tutte le spiegazioni, anche per la cottura classica.

Nei commenti citazioni di canzoni e cantanti sanremesi dimenticati a piacere (sì, è una sfida) 😬🎼

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable
🎤 Manca una settimana all'inizio del #festivald 🎤 Manca una settimana all'inizio del #festivaldisanremo ed è il momento di far cantare - di gioia e fame, of course - anche i palati e le pance più esigenti con questa carrellata di ricette dedicate proprio al festivalone nazionalpopolare più amato (e odiato) di questa fetta di mondo.

🛋 Divano comodo, tv accesa, gli indispensabili commenti alla Dagospia su Twitter e il cibo necessario a sopravvivere alle cinque serate più lunghe dell'anno.

📺 In questa raccolta abbiamo sfizietti di ogni tipo - dalle frittelle all'hummus di ceci - idee per insalate, panini, tramezzini, focacce e fondamentali dolcetti, tutto il necessario per godersi direttamente dal divano in famiglia e tra amici, l'unico momento dell'anno capace di incollare alla tv anche i più refrattari come me.

🎼 Zero mondanità, cover da millenial cantate a squarciagola con le amiche, cibo a volontà e risate da pazzi. E ovviamente team Mengoni, ci mancherebbe ❤️. Ecco il mio piano per la prossima settimana, e il tuo qual è? Raccontamelo qua sotto nei commenti 👇🏻

La raccolta di tutte le ricette da divano di Brodo di Coccole è al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi (e stay tuned per le prossime 🔔 )
Lotta dura alla bollitura! Con l’articolo di ogg Lotta dura alla bollitura!
Con l’articolo di oggi vorrei urlare a piena voce che questo scempio di buttare tutto nell’acqua bollente deve finire. Basta verdure mollicce, tristi e senza colore, basta pesce sfibrato e secchetto, basta cibo senza dignità.

Rivalutiamo l’acqua bollente con la cottura a vapore che invece, per sua natura è più dolce, delicata e anche nutrizionalmente vantaggiosa. Sul blog ho scritto pezzo in cui vi racconto come sfruttarla al meglio e con quanti strumenti è possibile effettuarla, con vantaggi e svantaggi del caso. 

E c’è pure la tabella manoscritta dalla sottoscritta (i giochi di parole mi fanno ridere, sorry not sorry) da scaricare e stampare per avere sotto mano tutti i tempi di cottura e non doversi ogni volta affidare ai santi nel paradiso dei fumenti 😬

Come sempre è tutto sul blog, al link in bio, cliccando qui 👉🏻 @valefatina e nelle storie di oggi 😎
E anche oggi la rubrica “i vegani mangiano solo E anche oggi la rubrica “i vegani mangiano solo erba” ci propone dei tristissimi pancake senza uova e con latte vegetale e gocce di cioccolato. Cioccolato che notoriamente si ottiene dal cacao, che cresce sugli alberi e quindi conta come verdura, discussione chiusa 😬

Ovviamente sono ironica 💁🏻‍♀️ ma se vi interessa farvi mettere fame da una verdura guardate fino in fondo, ne vale la pena 😎

La ricetta, per la colazione del weekend, è sul blog, al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina e nelle stories di oggi

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable
Se i backstage degli scatti per Brodo di Coccole t Se i backstage degli scatti per Brodo di Coccole ti sono piaciuti* allora goditi questo backstage dei backstage. Oggi ti mostro tutto il processo che mi porta dall’idea alla pubblicazione di una videoricetta 🎥.

Per te ci vorranno solo un paio di minuti, ma grazie ai prodigi del montaggio saranno abbastanza per scoprire cosa succede nella giornata di una content creator libera professionista e qual è il lavoro per cui - mamma si meraviglia ancora 😅 - aziende e agenzie mi pagano portando gioia alle casse dell’INPS, a me, al mio commercialista e a Zooplus per l’acquisto delle pappe per i fondamentali assistenti 🐈

Non tutte le giornate sono come questa, ed è una delle cose che mi piace di questo lavoro che riesce a conciliare la mia anima creativa con quella razionale, un po’ nerd e precisetti.

Una routine base comunque per me è tutto e mi permette di non perdermi dietro alle idee, che spesso tendono ad andare per conto loro. Per questo scrivo, appunto, scarabocchio e, in definitiva, posso dire che quel che faccio è prendere questi pezzetti di un puzzle e metterli insieme per creare un’immagine unica, e possibilmente bella e appetitosa 😬

E tu, immaginavi che ci fosse tutto questo dietro a una manciata di secondi di video? Se hai curiosità, domande o vuoi condividere la tua esperienza ti aspetto nei commenti, qua sotto 👇🏻 

La ricetta arriva venerdì quindi questo è anche uno spoiler, o forse un indovinello 😎

*li trovi tra i vecchi reel

MUSICA: “Monkeys Spinning Monkeys” Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable  #moodygrams #contentcreator #contentcreation
Lunedì con una ricetta che è più un atto di res Lunedì con una ricetta che è più un atto di resistenza.

Perché, mio caro inverno, tu puoi pure continuare a darci quintali di broccoli e cavolfiori ma finché noi troveremo il modo di renderli deliziosi non l'avrai vinta 😬

Qui è quando ho tuffato un avanzo di cimette di cavolo nella pastella di farina di ceci e le ho trasformate in deliziosi e croccantissimi bocconcini con il prode aiuto della mia friggitrice ad aria. Una roba che come si può descrivere? Un "crock" memorabile!

Ora, probabilmente vale sempre, ma questo è il lunedì adatto per farci i cavoli nostri 😅. Fritti ad aria, of course (ma pure nell'olio se vi aggrada).
Tutto vegetale, per un bel boost a questa ultima settimana di #veganuary 😉

La ricetta, come al solito, è al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi.

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable  #friggitriceadaria
Cose che chi l'avrebbe mai detto: - gennaio dura 8 Cose che chi l'avrebbe mai detto:
- gennaio dura 87 giorni solo se quegli 87 giorni non ti servono davvero
- ripartire quando non ti sei mai fermata è impossibile (la fisica ha sempre ragione ma anche la stanchezza non scherza)
- pure nel mare dell'incostanza si possono lanciare delle ancore
- non esiste un limite al numero di pennarelli che si possono desiderare e possedere
- il caso non è mai così casuale come sembra
- anche nella vaporiera ci si possono cuocere dei carboidrati (e ogni occasione, anche un secondo Capodanno a fine gennaio, è buona 😬)

Qui è quando, usando una parte delle fee dei vostri acquisti affiliati su Amazon (quindi grazie! ❤️) ho comprato una adorabile vaporiera in bambù e ci ho cotto dentro i mantou, i panini cinesi al vapore, anzi, i panini più buoni del mondo (forse non l'avevo mai raccontato prima ma questi panini mi piacciono così tanto che ne ho fatti preparare una montagna per la colazione a casa nostra la mattina che ci siamo sposati ❤️).

La ricetta, facile facile, senza bisogno di farine strane o aggeggi vari e pure vegana è al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi.

La sofficità è indescrivibile, parliamo piuttosto del ripieno: per te dolce o salato? (Nel post sul blog ti ho raccontato i miei preferiti 😉)

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable  #moodygrams #capodannocinese #chinesenewyear
La seconda metà di gennaio sembra un momento un p La seconda metà di gennaio sembra un momento un po’ fuori dal tempo per parlare di anno nuovo e modi per organizzarsi ma eccomi qui, a raccontarvi di come l’anno scorso, più o meno in questo periodo, ho preso in mano la situazione e ho deciso di tentare il tutto per tutto per dare una svolta al modo di organizzare la mia comunicazione.

I tentativi fallimentari a un certo punto ho smesso di contarli, il bullet journal sembrava l’ultima spiaggia e si è rivelato, invece, un porto sicuro. Dopo aver utilizzato il bujo per tutto lo scorso anno, ho deciso di raccontare meglio come e perché si è rivelato uno strumento prezioso di organizzazione e come ho avviato il setup di questo 2023. 

Nel video vi mostro quello sbrindellato dello scorso anno, un po’ del work in progress e sfogliamo insieme quello di quest’anno che, lo dico con certezza, non è che all’inizio, perché ora che ho un taccuino bello, solido e con tante pagine, come quello che mi ha regalato @verywondershop, potrò aggiugere anche spazio per gestire i miei nuovi progetti e il lavoro per i miei clienti. Insomma, questo non è che il principio.

Con questo video, ma soprattutto con l’articolo che ho scritto sul blog, voglio inaugurare una nuova serie di contenuti dedicati al dietro le quinte, perfetti per chi volesse lanciarsi nell’impresa di un proprio business online ma anche per chi ha solo voglia di sbirciare e capire di più dei meccanismi che si muovono per far funzionare tutto.

L’articolo si trova al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi.

Aspetto i vostri commenti per conoscere la vostra esperienza con il bullet journal e sapere se questo tipo di contenuti vi interessa. I commenti sono lo spazio giusto anche per domande e dubbi 👇🏻
Carica altro… Seguimi su Instagram

Tutte le ricette

  • Aperitivi, antipasti e fingerfood
  • Biscotti
  • Conserve e liquori
  • Contorni
  • Da bere
  • Dolci e dessert
  • Fritti
  • Gelati
  • Insalate
  • Lievitati e rustici
    • Lievito madre
  • Muffin e cupcake
  • Piatti unici
  • Piatti vegani
  • Piatti vegetariani
  • Primi piatti
  • Salse e sughi
  • Secondi piatti
  • Senza glutine
  • Senza latte
  • Senza uova
  • Torte salate
  • Zuppe e minestre

Altro

Resta aggiornato

Iscritivi per ricevere via mail gli aggiornamenti del blog. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per invio di materiale pubblicitario.

Unisciti a 463 altri iscritti

Mi trovi anche qui

Contatti

  • Torino | Piemonte | Italia
  • valefatina@gmail.com
  • valefatina82
  • Lavora con me

Copyright © 2023 · Brodo di coccole è di Valentina Masullo · P.IVA: 11435880015
Foto, illustrazioni, testi e template, ove non diversamente specificato sono di proprietà dell'autrice

Privacy Policy · Media Kit


Proudly powered by Genesis Framework · WordPress · Log in