Brodo di coccole

Un blog di cucina e cose belle

  • Home
  • Ricette
  • Magazine
  • Chi sono
  • Contatti
Sei qui: Home / Articoli / Alla scoperta di Pastiglie Leone con #invasionidigitali

Alla scoperta di Pastiglie Leone con #invasionidigitali

Scritto il 1 Maggio 2016

Con l’invasione digitale dello stabilimento di Pastiglie Leone a Torino siamo entrati nel vivo delle #invasionidigitali 2016 in Piemonte, cominciate il 22 aprile scorso. Un calendario fitto di eventi (che si può visionare qui) e di opportunità per scoprire le bellezze – spesso quelle più nascoste – di ogni angolo della Penisola.

Per l’occasione Pastiglie Leone, l’azienda, eccellenza torinese conosciuta in tutto il mondo, ha aperto le sue porte e ci ha mostrato i segreti che stanno dietro le storiche caramelle e tutti gli altri prodotti dei loro laboratori. Io, che dei loro prodotti sono grande fan e compulsiva mangiatrice, ci ero già stata da turista in occasione di uno dei tour organizzati da Turismo Torino, e ci sono tornata molto volentieri per approfittare di questa occasione social e fare anche qualche foto (che solitamente non sono permesse).

Questo post è per chi non c’era ma avrebbe voluto esserci, per chi è curioso di scoprire cosa c’è dietro, per chi ama la dolcezza delle cose belle.

Cosa sono le invasioni digitali

Un’invasione digitale è un ritrovo organizzato e concordato di persone che invadono per qualche ora un luogo di interesse culturale e, condividendone immagini e storia attraverso i loro canali di comunicazione, ne promuovono le attività. Si tratta di una modalità di promozione culturale e turistica che parte dal basso, affidata ai contenuti generati dall’utenza e quindi meno istituzionale e più genuina. Chi invade si fa occhi, orecchie e gambe di tutti i potenziali turisti e diventa parte attiva nella salvaguardia del patrimonio culturale del suo territorio.

#invasionidigitali 2016 -  Pastiglie Leone

Photo credit: Valentina Bonomonte

Un po’ di storia

Pastiglie Leone - L'ingresso dell'azienda

La storia di Pastiglie Leone comincia a Napoli (come la mia! Sarà per questo che ci siamo piaciute subito?). Il signor Luigi Leone, pasticciere di origini napoletane, comincia a meta dell’800, in una confetteria ad Alba, a produrre le sue ormai leggendarie pastiglie. Poi Torino lo accoglie e con essa anche la Real Casa, che fregia questi deliziosi prodotti con il suo vessillo, e grandi personaggi che a quei tempi popolavano quella che fu, solo dopo, la prima capitale dell’Italia unita.

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/IMG_0480.mp4

↑

Il Ragionier Monero racconta la storia dell’azienda anche sul mio canale Snapchat

A raccontare questa storia, oggi, è il Ragionier Monero (“il Ragio“) la cui famiglia guida e gestisce l’azienda dal 1934. Porta una cravatta colorata delle sue pastiglie, parla con un forte e adorabile accento piemontese – ormai una rarità – ed è un uomo fiero della sua storia, un titùlar che di questa azienda ha fatto una grande realtà, pur riuscendo a mantenere un’atmosfera familiare e artigianale. In azienda hanno lavorato e lavorano generazioni di famiglie e più che di una fabbrica si tratta di una serie di laboratori che producono ognuno i suoi prodotti, con cura e passione. Qui anche le macchine hanno un passato da raccontare e la componente umana – mani, facce e braccia – è vitale.

Pastiglie Leone - Il ragionier Monero

Le famose pastiglie

Pastiglie Leone

Le celebri caramelle di zucchero, aromatizzate con oli essenziali e colorate con coloranti naturali erano inizialmente vendute come digestivo da servire dopo pasto, e quindi prodotte nei classici gusti amari che attualmente fanno parte del misto dissetante e di quello digestivo. Oggi il carnet dei gusti è assai più ampio e incontra anche i palati più golosi e moderni con gusti speciali – tipo lo spritz o la torta al cioccolato – e quelli stagionali al pan di zenzero o panettone ma la ricetta è la stessa di sempre.

L’impasto nasce caldo e soffice. Viene disteso e poi tagliato e stampigliato con il classico logo Leone, essiccato con lentezza quindi, prima di finire nelle scatole di cartone o di latta, le pastiglie vengono controllate e selezionate da occhi e mani esperte. La lavorazione richiede tempo e attenzione e forse anche qui sta il segreto della longevità di questo prodotto unico.

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/impasto_pastiglieleone_bdc.mp4
https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_violetta_bdc.mp4
https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_controllo_bdc.mp4

Caramelle, gelatine, gommose e liquirizie

Nel reparto caramelle nascono, da calderoni di marmellata, le classiche caramelle dure, le drops (imperdibili le violette e i lamponi!), i fondant che si sciolgono letteralmente sul palato regalando un brivido dolcissimo, un’intera gamma, la Leonsnella, di caramelle senza zucchero, le gelatine – fatte solo da polpa o succo di frutta fresca – e le gommose di cui il Ragionier Monero è orgogliosissimo poiché prodotte con sola vera gomma arabica naturale e non con surrogati o gelatine animali.

Pastiglie Leone - Reparto marmellate
pastiglieleone_gelatine_amido_bdc

Pastiglie Leone - Gomma arabica

↑
La gomma arabica naturale così come arriva in azienda

C’è poi un intera linea di prodotti a base di liquirizia purissima, che arriva a Torino per loro direttamente dalla Calabria. Ci sono i pesciolini, le sukai e i confetti, la ghiaia del Po, che in casa nostra non manca mai, bella e buona da offrire agli ospiti.

Per ognuno di questi prodotti esiste uno stampo speciale in bronzo o gesso, realizzato per Pastiglie Leone da mani artigiane e conservato con cura. Caramelle, gelatine e gommose vengono colate in forme impresse nell’amido di mais puro e, una volta pronte e solidificate, spolverate da uno sbuffo di vapore che le lucida prima del confezionamento.

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_pesci_liquirizia_bdc.mp4
https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_caramelle_bdc.mp4

Vi è infine una sala speciale dedicata alle preziose gocce e goccioline di rosolio, conosciute anche come Lacrime d’amore. Piccoli gusci croccanti con un’anima liquida e dolcissima che vengono realizzate con un processo lungo e delicato di canditura.

La fabbrica di cioccolato

Voluto con forza dal Ragionier Monero, il laboratorio del cioccolato è l’ultimo arrivato, o meglio tornato, visto che il cioccolato in casa Leone si era già prodotto in passato. L’impresa è stata andare a recuperare i macchinari storici in giro per l’Europa, riportarli a casa e rimetterli in funzione, per poter lavorare il cioccolato in tutte le sue fasi così come si faceva una volta, in onore della grande tradizione cioccolatiera torinese.

Si parte dalle fave di cacao che vengono selezionate tra quelle caraibiche, con aggiunta di cacao Criollo e Saõ Tomé, tostate e poi macinate fino a formare la massa di cacao, la base di partenza di tutto il buon cioccolato. Dopo la raffinazione meccanica, che dà al cioccolato quella sua consistenza vellutata, viene aggiunto il latte (in polvere) oppure le milk crumbs, deliziose pepite di panna, zucchero e vaniglia da cui nasce il cioccolato al latte mou, l’unico cioccolato al latte che mangio volentieri. E poi c’è il cioccolato grezzo alla pietra, un 70% purissimo senza aggiunta di burro di cacao con una sapore e una ruvidità che non hanno rivali.

Tutto il cioccolato Leone viene concato per 60 ore in conca piana, una macchina che, con l’ausilio di appositi rulli di pietra, massaggia il cioccolato a lungo così da ridurre le acidità, arrotondare i gusti e conferire al prodotto finito la sua tipica texture.

Pastiglie Leone - Selezione delle fave di cacao

↑
Selezione delle fave di cacao

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/05/conca_pastiglieleone_bdc.mp4
Pastiglie Leone - Milk crumbs

↑
Milk crumbs (panna, zucchero e vaniglia)

Le confezioni

Tutti i prodotti Leone si fanno ricordare anche per la cura delle confezioni. Le scatole in latta, da quelle storiche a quelle più moderne e prodotte per occasioni speciali, sono inconfondibili, e le classiche scatoline di cartone le riconosci da lontano, tra mille. La cura del prodotto passa anche da questo.

Ci sono addetti che si occupano di appaiare le gelatine di frutta, di posizionare i fondant nei classici pirottini di carta – belli come pasticcini color pastello – di riempire i cubotti trasparenti, i vasi e allestire le irresistibili confezioni regalo. E poi ci sono le macchine che mettono le etichette alle scatoline e – come dicevo all’inizio – anche queste hanno una storia da raccontare, perché prima di abbracciare scatole di caramelle servivano per impacchettare saponette, ora e allora con la stessa precisione e la stessa necessaria dolcezza.

Pastiglie Leone - Confezionamento del cioccolato

↑
Confezionamento del cioccolato

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/05/pastiglieleone_confezionamento.mp4
Pastiglie Leone - Confezionamento dei fondant

↑
Confezionamento dei fondant

Pastiglie Leone, stabilimento e punto vendita, è in
Via Italia, 46
Collegno (TO)
http://www.pastiglieleone.com/
http://shop.pastiglieleone.com/

Un grazie a Federica Saluzzo di Zuccheramente per aver organizzato e coordinato l’invasione.

Commenti

Salvato in: Altri articoli

Valentina

Creo, cucino, fotografo, scrivo. Sono una web writer, food stylist e fotografa freelance.
Amo il cioccolato nocciolato, camminare a lungo, la letteratura per ragazzi e i gatti rossi. Credo nei carboidrati, nella felicità e nell'organizzazione.
Follow Me:

Chi sono

Ciao, sono Valentina e sono una fotografa food, blogger e content creator.

Cucino, scatto e scrivo per farti venire fame.

Questo è il mio blog di cucina in cui puoi trovare ricette semplici, cucina di casa, piatti sfiziosi che si incastrano bene anche nella vita di chi è sempre di corsa.

Credo nella dieta ma non sono praticante
Contattami

Mi trovi anche qui

INSTAGRAM

valefatina

🌈She/Her
📸 Fotografia e contenuti food
🍳 Ricette di tutti i giorni
🎨🧶 Creatività e gomitoli
🐈🐈 Ariel&Pixel mama
🍂 #teamautunno • 🎄#coccoledinatale

Valentina Masullo • Food photography
Ok, sto ufficialmente contando i secondi. Il menù Ok, sto ufficialmente contando i secondi. Il menù della settimana è tutto pensato per essere gustato sul divano (sul blog c'è una raccolta apposita per fare altrettanto 😉): da domani sera tuttǝ incollatǝ al #festivaldisanremo .

Che - ok - è la città dei fiori, ma parliamo soprattutto del fatto che è anche la città della focaccia nella regione della focaccia e questa è quella rossa, con acciughe, olive taggiasche e capperi. Si chiama sardenaira ed è una vera bombetta 💣. 

Spero non ne abbiano a male i liguri, ma in attesa della prossima gita, ho provato a rifare in casa quella che ho mangiato in riva al mare e che era una vera sinfonia 🎼.

(In totale anarchia posso assicurare che anche senza acciughe ma con abbondanza di olive e capperi è perfetta anche in versione vegan)

Ideale da infornare per domani sera, omaggi all'orchestra, saluti a casa e per noi bouquet di carboidrati, grazie 💁🏻‍♀️.

La ricetta è sul blog, al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina e nelle storie di oggi

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable
Possiedo pochi talenti, uno è sicuramente quello Possiedo pochi talenti, uno è sicuramente quello di ricordare tutte le canzoni delle più - ad oggi - sconosciute meteore transitate dal #festivaldisanremo (ciao Alessandro Errico, ciao Leandro Barsotti, ciao Lisa 👋🏻) , l'altro è quello di cucinare cose buone anche quando tra frigo e dispensa, a fine settimana, non ci è rimasto poi molto.

Dice, fai quello che sai fare meglio e allora eccomi qua, a cantare parole e musiche che probabilmente non ricorda più nemmeno chi le ha scritte e cucinare con quello che c'è: polpettine di riso e formaggio spalmabile, perfette per riempire i momenti noiosi delle serate del prossimo festival della canzone italiana, ma pure come cena per stasera. 

Bastano un pugno di riso, l'avanzo di formaggio spalmabile sul fondo del frigo e l'ultimo uovo della confezione.

Io le ho preparate con l'ormai mitica e immancabile combo Instant Pot e friggitrice ad aria, ma sul blog, al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi trovi la pagina con tutte le spiegazioni, anche per la cottura classica.

Nei commenti citazioni di canzoni e cantanti sanremesi dimenticati a piacere (sì, è una sfida) 😬🎼

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable
🎤 Manca una settimana all'inizio del #festivald 🎤 Manca una settimana all'inizio del #festivaldisanremo ed è il momento di far cantare - di gioia e fame, of course - anche i palati e le pance più esigenti con questa carrellata di ricette dedicate proprio al festivalone nazionalpopolare più amato (e odiato) di questa fetta di mondo.

🛋 Divano comodo, tv accesa, gli indispensabili commenti alla Dagospia su Twitter e il cibo necessario a sopravvivere alle cinque serate più lunghe dell'anno.

📺 In questa raccolta abbiamo sfizietti di ogni tipo - dalle frittelle all'hummus di ceci - idee per insalate, panini, tramezzini, focacce e fondamentali dolcetti, tutto il necessario per godersi direttamente dal divano in famiglia e tra amici, l'unico momento dell'anno capace di incollare alla tv anche i più refrattari come me.

🎼 Zero mondanità, cover da millenial cantate a squarciagola con le amiche, cibo a volontà e risate da pazzi. E ovviamente team Mengoni, ci mancherebbe ❤️. Ecco il mio piano per la prossima settimana, e il tuo qual è? Raccontamelo qua sotto nei commenti 👇🏻

La raccolta di tutte le ricette da divano di Brodo di Coccole è al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi (e stay tuned per le prossime 🔔 )
Lotta dura alla bollitura! Con l’articolo di ogg Lotta dura alla bollitura!
Con l’articolo di oggi vorrei urlare a piena voce che questo scempio di buttare tutto nell’acqua bollente deve finire. Basta verdure mollicce, tristi e senza colore, basta pesce sfibrato e secchetto, basta cibo senza dignità.

Rivalutiamo l’acqua bollente con la cottura a vapore che invece, per sua natura è più dolce, delicata e anche nutrizionalmente vantaggiosa. Sul blog ho scritto pezzo in cui vi racconto come sfruttarla al meglio e con quanti strumenti è possibile effettuarla, con vantaggi e svantaggi del caso. 

E c’è pure la tabella manoscritta dalla sottoscritta (i giochi di parole mi fanno ridere, sorry not sorry) da scaricare e stampare per avere sotto mano tutti i tempi di cottura e non doversi ogni volta affidare ai santi nel paradiso dei fumenti 😬

Come sempre è tutto sul blog, al link in bio, cliccando qui 👉🏻 @valefatina e nelle storie di oggi 😎
E anche oggi la rubrica “i vegani mangiano solo E anche oggi la rubrica “i vegani mangiano solo erba” ci propone dei tristissimi pancake senza uova e con latte vegetale e gocce di cioccolato. Cioccolato che notoriamente si ottiene dal cacao, che cresce sugli alberi e quindi conta come verdura, discussione chiusa 😬

Ovviamente sono ironica 💁🏻‍♀️ ma se vi interessa farvi mettere fame da una verdura guardate fino in fondo, ne vale la pena 😎

La ricetta, per la colazione del weekend, è sul blog, al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina e nelle stories di oggi

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable
Se i backstage degli scatti per Brodo di Coccole t Se i backstage degli scatti per Brodo di Coccole ti sono piaciuti* allora goditi questo backstage dei backstage. Oggi ti mostro tutto il processo che mi porta dall’idea alla pubblicazione di una videoricetta 🎥.

Per te ci vorranno solo un paio di minuti, ma grazie ai prodigi del montaggio saranno abbastanza per scoprire cosa succede nella giornata di una content creator libera professionista e qual è il lavoro per cui - mamma si meraviglia ancora 😅 - aziende e agenzie mi pagano portando gioia alle casse dell’INPS, a me, al mio commercialista e a Zooplus per l’acquisto delle pappe per i fondamentali assistenti 🐈

Non tutte le giornate sono come questa, ed è una delle cose che mi piace di questo lavoro che riesce a conciliare la mia anima creativa con quella razionale, un po’ nerd e precisetti.

Una routine base comunque per me è tutto e mi permette di non perdermi dietro alle idee, che spesso tendono ad andare per conto loro. Per questo scrivo, appunto, scarabocchio e, in definitiva, posso dire che quel che faccio è prendere questi pezzetti di un puzzle e metterli insieme per creare un’immagine unica, e possibilmente bella e appetitosa 😬

E tu, immaginavi che ci fosse tutto questo dietro a una manciata di secondi di video? Se hai curiosità, domande o vuoi condividere la tua esperienza ti aspetto nei commenti, qua sotto 👇🏻 

La ricetta arriva venerdì quindi questo è anche uno spoiler, o forse un indovinello 😎

*li trovi tra i vecchi reel

MUSICA: “Monkeys Spinning Monkeys” Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable  #moodygrams #contentcreator #contentcreation
Lunedì con una ricetta che è più un atto di res Lunedì con una ricetta che è più un atto di resistenza.

Perché, mio caro inverno, tu puoi pure continuare a darci quintali di broccoli e cavolfiori ma finché noi troveremo il modo di renderli deliziosi non l'avrai vinta 😬

Qui è quando ho tuffato un avanzo di cimette di cavolo nella pastella di farina di ceci e le ho trasformate in deliziosi e croccantissimi bocconcini con il prode aiuto della mia friggitrice ad aria. Una roba che come si può descrivere? Un "crock" memorabile!

Ora, probabilmente vale sempre, ma questo è il lunedì adatto per farci i cavoli nostri 😅. Fritti ad aria, of course (ma pure nell'olio se vi aggrada).
Tutto vegetale, per un bel boost a questa ultima settimana di #veganuary 😉

La ricetta, come al solito, è al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi.

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable  #friggitriceadaria
Cose che chi l'avrebbe mai detto: - gennaio dura 8 Cose che chi l'avrebbe mai detto:
- gennaio dura 87 giorni solo se quegli 87 giorni non ti servono davvero
- ripartire quando non ti sei mai fermata è impossibile (la fisica ha sempre ragione ma anche la stanchezza non scherza)
- pure nel mare dell'incostanza si possono lanciare delle ancore
- non esiste un limite al numero di pennarelli che si possono desiderare e possedere
- il caso non è mai così casuale come sembra
- anche nella vaporiera ci si possono cuocere dei carboidrati (e ogni occasione, anche un secondo Capodanno a fine gennaio, è buona 😬)

Qui è quando, usando una parte delle fee dei vostri acquisti affiliati su Amazon (quindi grazie! ❤️) ho comprato una adorabile vaporiera in bambù e ci ho cotto dentro i mantou, i panini cinesi al vapore, anzi, i panini più buoni del mondo (forse non l'avevo mai raccontato prima ma questi panini mi piacciono così tanto che ne ho fatti preparare una montagna per la colazione a casa nostra la mattina che ci siamo sposati ❤️).

La ricetta, facile facile, senza bisogno di farine strane o aggeggi vari e pure vegana è al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi.

La sofficità è indescrivibile, parliamo piuttosto del ripieno: per te dolce o salato? (Nel post sul blog ti ho raccontato i miei preferiti 😉)

#foodphotography #foodstyling #foodphotographyandstyling #foodie #food52 #beautifulcuisines  #pursuepretty #alliseeispretty #foodartproject #hautescuisines #cottagecore #rusticstyle #still_life_gallery #onmytable #foodphotooftheday #eeeeeats #seasonaleating #droolclub #rusticstyle #shareyourtable  #moodygrams #capodannocinese #chinesenewyear
La seconda metà di gennaio sembra un momento un p La seconda metà di gennaio sembra un momento un po’ fuori dal tempo per parlare di anno nuovo e modi per organizzarsi ma eccomi qui, a raccontarvi di come l’anno scorso, più o meno in questo periodo, ho preso in mano la situazione e ho deciso di tentare il tutto per tutto per dare una svolta al modo di organizzare la mia comunicazione.

I tentativi fallimentari a un certo punto ho smesso di contarli, il bullet journal sembrava l’ultima spiaggia e si è rivelato, invece, un porto sicuro. Dopo aver utilizzato il bujo per tutto lo scorso anno, ho deciso di raccontare meglio come e perché si è rivelato uno strumento prezioso di organizzazione e come ho avviato il setup di questo 2023. 

Nel video vi mostro quello sbrindellato dello scorso anno, un po’ del work in progress e sfogliamo insieme quello di quest’anno che, lo dico con certezza, non è che all’inizio, perché ora che ho un taccuino bello, solido e con tante pagine, come quello che mi ha regalato @verywondershop, potrò aggiugere anche spazio per gestire i miei nuovi progetti e il lavoro per i miei clienti. Insomma, questo non è che il principio.

Con questo video, ma soprattutto con l’articolo che ho scritto sul blog, voglio inaugurare una nuova serie di contenuti dedicati al dietro le quinte, perfetti per chi volesse lanciarsi nell’impresa di un proprio business online ma anche per chi ha solo voglia di sbirciare e capire di più dei meccanismi che si muovono per far funzionare tutto.

L’articolo si trova al link in bio cliccando qui 👉🏻 @valefatina, e nelle storie di oggi.

Aspetto i vostri commenti per conoscere la vostra esperienza con il bullet journal e sapere se questo tipo di contenuti vi interessa. I commenti sono lo spazio giusto anche per domande e dubbi 👇🏻
Carica altro… Seguimi su Instagram

Tutte le ricette

  • Aperitivi, antipasti e fingerfood
  • Biscotti
  • Conserve e liquori
  • Contorni
  • Da bere
  • Dolci e dessert
  • Fritti
  • Gelati
  • Insalate
  • Lievitati e rustici
    • Lievito madre
  • Muffin e cupcake
  • Piatti unici
  • Piatti vegani
  • Piatti vegetariani
  • Primi piatti
  • Salse e sughi
  • Secondi piatti
  • Senza glutine
  • Senza latte
  • Senza uova
  • Torte salate
  • Zuppe e minestre

Altro

Resta aggiornato

Iscritivi per ricevere via mail gli aggiornamenti del blog. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per invio di materiale pubblicitario.

Unisciti a 463 altri iscritti

Mi trovi anche qui

Contatti

  • Torino | Piemonte | Italia
  • valefatina@gmail.com
  • valefatina82
  • Lavora con me

Copyright © 2023 · Brodo di coccole è di Valentina Masullo · P.IVA: 11435880015
Foto, illustrazioni, testi e template, ove non diversamente specificato sono di proprietà dell'autrice

Privacy Policy · Media Kit


Proudly powered by Genesis Framework · WordPress · Log in