Quando ho fatto spazio su questo blog per le mie passioni creative fuori dalla cucina non avrei immaginato di trovare così in fretta anche occasioni di lavoro e sono felice che la prima azienda con cui mi sono trovata a collaborare in questo ambito sia Prym, marchio che considero quasi di casa e che produce molti degli strumenti che in questi anni ho acquistato e ancora uso. Con loro faremo alcuni video tutorial che troverai sui nostri canali Instagram ma ho pensato anche di lasciare traccia di questi lavori sul blog, per evitare che la rapidità degli algoritmi social li faccia sparire.
Il primo tutorial che abbiamo pensato di realizzare è un progetto speciale dedicato alla sostenibilità nel mese in cui cade la Giornata della Terra, la più grande giornata di manifestazione ambientale per il pianeta. L’idea è quella di impegnarsi in prima persona a realizzare qualcosa che ci aiuti concretamente a ridurre, anche solo di poco – ogni piccolo gesto conta – il nostro impatto sull’ambiente. Ho fortemente voluto un progetto semplice e alla portata anche di chi volesse cimentarsi per la prima volta con ago e filo e dunque abbiamo deciso di realizzare un rotolo di tovaglioli lavabili, che ricordasse un po’ l’iconico “Scottex” ma che non fosse usa e getta. Oltremanica lo chiamano “Unpaper Roll” che è un nome bellissimo e perfettamente descrittivo.
Proprio in ottica di sostenibilità, per questo progetto ho voluto utilizzare degli scampoli di stoffa acquistati tempo fa da Kattun, quindi salvati dal macero (e acquistati a ottimo prezzo) perfetti per un’idea come questa. In fondo a questo articolo trovi i link agli articoli specifici che ho utilizzato ma ti consiglio sempre di tenere d’occhio la sezione dedicata ai Rest Packages. In alternativa si possono utilizzare gli scampoli che spesso si trovano in negozi dedicati al cucito o nei mercati, anche quelli delle pulci che spesso nascondono dei veri tesori. Non ultimo, viste le piccole dimensioni, è possibile utilizzare per questo lavoro anche la stoffa riciclata da vecchie magliette, tovaglie o lenzuola che magari hanno qualche macchia o strappo ma di cui si può salvare tutto il resto.
Il progetto è semplicissimo e occorre unicamente sapere preparare la macchina da cucire e cucire righe dritte (quindi ti servono solo le basi essenziali), in più, trattandosi di un lavoro abbastanza ripetitivo permette di lavorare con tranquillità e relax e anche di esercitarsi molto, in modo da acquisire maggiore confidenza con il mezzo. Per me, che pure sono una principiante e ho rispolverato il cucito da non più di un annetto, è stata l’occasione perfetta per fare amicizia con la macchina da cucire che avevo ricevuto in regalo da mio marito e non ancora utilizzato e imparare quei piccoli gesti che permettono di ottenere, anche senza esperienza, un ottimo risultato.
Spero che questo progetto possa ispirare anche te e darti uno spunto sia dal punto di vista creativo che per quanto riguarda l’impegno quotidiano nel cercare di alleggerire un po’ l’impronta che stiamo lasciando sul nostro pianeta.
Unpaper Roll: come cucire un rotolo di “scottex” lavabile
Materiali e strumenti
Per 16 tovaglioli
- 1,30 m x 1,30 m di spugna di cotone
- 1,30 m x 1,30 m di cotone fantasia (io ho utilizzato una mussola di cotone)
- Filato da cucito in poliestere Gütermann in tinta o a contrasto
- Tappetino da taglio Prym Love
- Cutter Prym Love
- Forbici da cucito Prym Love
- Spilli Prym
- Righello Omnigrid Prym 15 x 30 cm
- Forma angoli Prym Love
- Penna cancellabile a inchiostro termosensibile
- Pinza Vario Prym Love
- Chiusure a pressione Prym da 12,4 mm
- Mini ferro da stiro Prym
Procedimento
Taglia 16 quadrati in cotone da 25 x 25 cm e 16 quadrati in spugna della stessa misura. Se desideri tovaglioli più grandi ti basterà aumentare le dimensioni di partenza.
Stira i quadrati di stoffa e appaia, dritto contro dritto, un quadrato di spugna e uno di cotone. Fissa con gli spilli e cuci lasciando un’apertura di circa 5 cm su uno dei lati. Taglia l’eccesso di stoffa sugli spigoli per evitare imperfezioni e rigonfiamenti in quella zona.
Risvolta il lavoro e utilizza uno spingiangoli per accomodare al meglio la forma. Chiudi l’apertura lasciata per risvoltare piegando verso l’interno il margine di stoffa, ferma con uno spillo e poi chiudi a punto nascosto per ottenere una finitura precisa e tovaglioli più resistenti all’uso e al lavaggio.
Ribatti lungo il bordo a punto dritto con mezzo centimetro di margine poi, aiutandoti con un pratico righello Omnigrid, dividi l’area interna alla cucitura in quattro parti da circa 5 cm ciascuna su ogni lato, ottenendo così una sorta di griglia che puoi disegnare sulla stoffa con una penna ad inchiostro termico.
Cuci lungo le righe della griglia con punto dritto in modo da fermare la stoffa e ottenere anche un motivo decorativo per i tovaglioli. Ripassa il tovagliolo con il ferro caldo per eliminare l’inchiostro residuo.
Con una pinza per bottoni automatici pratica un foro su ciascuno dei quattro angoli a 2 cm dal bordo e poi sistema su un lato la femmina dei bottoni verso il retro del lavoro e sull’altro lato i due maschi verso il dritto. In questo modo potrai agganciare i tovaglioli gli uni agli altri con un click e arrotolarli in un pratico rotolo che non produrrà più rifiuti per molto tempo.
I tovaglioli, così ottenuti, si possono lavare in lavatrice a 40°C. È sconsigliato asciugarli in asciugatrice, che potrebbe seccarli eccessivamente. Si possono asciugare in asciugatrice con un programma a bassa temperatura per delicati. È comunque consigliato, per mantenerli a lungo in buono stato, asciugarli all’aria aperta evitando l’esposizione diretta al sole.
Altri materiali e strumenti che ho utilizzato per questo progetto*
- Spugna di bambù
- Mussola organica “mauve”
- Mussola organica “lychee”
- Mussola organica “clear sky”
- La mia macchina da cucire: Brother XN2500