Sull’appartenenza della cassata al forno c’è una diatriba ancora aperta. Io che sono napoletana la conosco come dolce tipico napoletano, presente in tutti i bar e le pasticcerie. Con gli anni ho invece scoperto che anche Palermo ne rivendica la paternità, perché anche da loro succede lo stesso.
La cosa non mi meraviglia affatto, se teniamo conto di quanto lunga è la storia che ci ha visti essere tutti un unico territorio, dunque mi limiterò a dire che, mangiata a Napoli o a Palermo, la cassata al forno è buonissima.
È un dolce che si prepara anche nel periodo pasquale e, visto che ho già pubblicato più d’una variante della mia pastiera, ho pensato che un dolce così simile, ma più semplice, sarebbe stato perfetto per una Pasqua casalinga da mettere in tavola con pochi e semplici ingredienti.
È un dolce freschissimo, che si abbina splendidamente al caldo di questa primavera che è ormai esplosa in tutto il suo profumo e la sua bellezza e sarà ideale per chiudere il pranzo di Pasqua in bellezza, regalandosi un morso friabile, umido, cremoso e scioglievole, capace di far sognare ancora anche la pancia più piena.
Cassata al forno
Per uno stampo da 16-18 cm
Ingredienti
- 250 g farina
- 80 g zucchero
- 65 g di strutto (o burro)
- 1 uovo
- 20 ml di acqua
- Buccia di limone grattugiata
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 pizzico sale
- 500 g di ricotta
- 130 g di zucchero (100 se non ami i dolci molto dolci)
- 3 cucchiai di gocce di cioccolato
- Una decina di biscotti secchi (tipo petit) sbriciolati
- Zucchero a velo
Per la pasta frolla
Per la crema
Per la decorazione
Procedimento
Qualche ora prima della preparazione – anche la sera prima va bene – metti la ricotta a sgocciolare in un colino, in modo che perda l’eccesso di umidità.
Prepara la frolla. Puoi sostituire lo strutto con il burro ma in questa frolla la presenza dello strutto regala alla pasta una consistenza ideale per assorbire l’umidità della crema.
In una ciotola metti la farina, lo zucchero e lo strutto. Lavora in punta di dita o con il gancio a foglia fino a che il composto non avrà la consistenza della sabbia bagnata.
Aggiungi il lievito per dolci, la buccia di limone, un pizzico di sale e l’uovo e comincia a impastare più energicamente. Una volta che l’uovo risulterà assorbito aggiungi l’acqua ben fredda e impasta rapidamente fino a vedere il composto compattarsi. Fai un panetto, avvolgilo con la pellicola per alimenti e fallo riposare in frigorifero per 30 minuti.
Intanto prepara la crema. Passa la ricotta al setaccio e poi lavorala con lo zucchero in modo da avere una crema liscia e senza grumi. Aggiungi le gocce di cioccolato e lavora ancora per qualche secondo per distribuirle uniformemente nel ripieno.
Dividi la frolla in due pezzi, uno grande circa il doppio dell’altro. Stendi il pezzo più grande in un disco dallo spessore di 2-3 mm e usalo per foderare uno stampo da 16-18 cm con i bordi piuttosto alti che avrai imburrato o spennellato con distaccante per teglie fatto in casa.
Elimina l’eccesso di pasta pareggiando i bordi con una rotella o un coltello e sbriciola sul fondo del guscio la metà dei biscotti secchi, in modo che questi assorbano una parte dell’umidità della ricotta.
Rovescia la crema di ricotta e livellala all’interno del guscio, copri la crema con i restanti biscotti sbriciolati.
Stendi la pasta frolla avanzata in un disco dello spessore di 2-3 mm e copri la torta adagiandolo delicatamente.
Sigilla i bordi aiutandoti con i rebbi di una forchetta e bucherella la superficie di pasta per evitare che gonfi in cottura.
Cuoci in forno statico già caldo, sul ripiano centrale per 45-50 minuti, la superficie deve risultare leggermente dorata.
Sforna e fai raffreddare completamente dentro la teglia. Trasferisci la cassata su un piatto, se preferisci puoi rovesciarla (io la tengo dal lato in cui è cotta perché mi piace l’aspetto dei bordi). Fai riposare la torta fino al giorno successivo, ben coperta e in frigorifero.
Prima di servirla, decorala con un motivo a losanghe ottenuto adagiando sulla superficie delle striscioline di carta forno. Spolvera con zucchero a velo abbondante ed elimina le strisce con delicatezza.