È un ortaggio spesso presente nella cucina del nord Europa che più comunemente lo propone nella sua forma fermentata, come crauti. Si può mangiare crudo – in insalata è croccante e gustoso – o cotto – diventa tenero e dolce – e si abbina bene a gusti aciduli.
La ricetta che ti propongo oggi è fortemente ispirata all’apfelrotkohl austriaco, un tipico stufato con cavolo, rosso però, e mele.
Ho pensato di aggiungere i cranberry, mirtilli rossi, per accompagnare al meglio il profumo aromatico di queste mele, le dalinette, che ho scelto per la mia preparazione.
Il risultato è un’esplosione di gusti in un piatto leggero, con poche calorie e dal grande potere nutritivo e saziante.
Cavolo cappuccio con mele e mirtilli rossi
Ingredienti
Per 4 porzioni
- Circa 500 g di cavolo cappuccio (circa mezzo cavolo di media grandezza)
- 2 mele (per me varietà Dalinette)
- 20 g di mirtilli rossi disidratati
- 3 cucchiai di aceto di mele
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
- Cipolla
- Olio EVO
- Sale
Procedimento
Lava il cavolo cappuccio e taglialo a striscioline.
Sbuccia due mele, scegline di una varietà dolce e succosa, e tagliale a dadini.
Trita la cipolla o se lo preferisci affettala sottilmente. Io preferisco la cipolla bionda ma in questo piatto è ottima anche la cipolla rossa di Tropea. Falla appassire in un tegame con un paio di cucchiai di olio EVO a fiamma piuttosto bassa. Quando sarà diventata morbida aggiungi i mirtilli e i dadini di mela e lascia cuocere per circa 5 minuti, rigirando, fino a che la mela non sarà diventata morbida, infine metti in pentola anche il cavolo e un mestolo d’acqua.
Aggiungi un pizzico di sale e lascia cuocere a fiamma moderata e con il coperchio per circa 45 minuti, rigirando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se fosse necessario.
Intanto sciogli lo zucchero nell’aceto.
Quando il cavolo si sarà cotto e sarà diventato lucido togli il coperchio, verifica ed eventualmente regola di sale, quindi irrora tutto il contenuto della pentola con aceto e zucchero, alza la fiamma e lascia sfumare.
Fai riposare almeno una quindicina di minuti prima di servire.
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