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Cheesecake al pistacchio e cioccolato bianco

Scritto il 12 Febbraio 2021 1 commento

Questo è l’anno dei dolci pensati a lungo, di idee che stazionano sui quaderni, nei taccuini digitali su cui appunto desideri, proposte da valutare e ricette che potrebbero essere. La cheesecake al pistacchio e cioccolato bianco è, a dirla tutta, un dolce piuttosto semplice nell’abbinamento che risulta quasi scontato ma scontata non era, almeno per me, la giusta consistenza, da sempre il problema vero delle cheesecake fatte in casa.

Il problema di un dolce così è la quantità di grassi che tendono a fare delle torte fredde dei mattoni non solo di calorie. L’effetto di un dolce grasso così e calibrato male è quello di masticare e digerire malta quindi era fondamentale, nel costruire questa ricetta, che il risultato fosse, per quanto calorico, di un dolce dal morso leggero, che lascia, nonostante tutto la bocca rinfrescata e felice.

Dopo tentativi, tentennamenti e riprove ecco la ricetta definitiva: questa torta, a dispetto di tutto, è una nuvola di sapori che si incontrano e si fondono alla perfezione. È dolce il giusto, nonostante il cioccolato bianco abbia una zucchersità importante, e non fodera la bocca, nonostante i grassi presenti. Anzi, grazie all’acidità dei lamponi che aggiungono equilibrio, mantiene molta freschezza.

Mi è sembrato il dolce perfetto per San Valentino, un po’ al limite col tempo ma tanto l’amore (e la voglia di dolce) non finisce certo oggi :)

Cheesecake al pistacchio e cioccolato bianco

Cheesecake al pistacchio e cioccolato bianco
Cheesecake al pistacchio e cioccolato bianco
Per uno stampo da 24-26 cm

Ingredienti

    Per la cheesecake
  • 180 g di biscotti secchi
  • 100 g di burro
  • 250 ml di panna fresca
  • 250 g di ricotta
  • 250 g di formaggio spalmabile
  • 180 g di pasta di pistacchi (non zuccherata)*
  • 100 g di zucchero a velo
  • 10 g di gelatina in fogli
  • Per la ganache al cioccolato bianco
  • 250 ml di panna
  • 100 g di cioccolato bianco

*È fondamentale utilizzare una pasta di pistacchi a cui non siano stati aggiunti oli vari, altri grassi o zuccheri. Io utilizzo quella di Damiano Organic. Si può realizzare anche in casa tostando leggermente dei pistacchi sgusciati e frullandoli a lungo, con un frullatore di buona potenza fino a ottenere una pasta densa e liscia.

Procedimento

Frulla i biscotti finemente e trasferiscili in una ciotola. Unisci il burro sciolto a bagnomaria e mescola fino a ottenere un composto simile alla sabbia bagnata.

Fodera lo stampo con la carta da forno (che renderà più semplice l’estrazione della torta morbida) e schiaccia i biscotti sul fondo, pigiando bene con il dorso di un cucchiaio per compattarli e livellarli. Metti lo stampo in frigo per circa 30 minuti.

Lavora con le fruste la ricotta e il formaggio spalmabile con la crema di pistacchio non zuccherata fino a ottenere un composto omogeneo.

Lavora 250 ml di panna fresca con le fruste fino a ottenere una consistenza semi-montata: compatta e vellutata. Unisci la panna delicatamente al composto di formaggi e pistacchio.

Metti a bagno la gelatina in acqua fredda, strizzala e scioglila con un cucchiaio di acqua a bagnomaria, in modo che si sciolga senza scaldarsi troppo. Uniscila, versandola a filo, al composto di formaggi e panna mescolando per incorporarla rapidamente. Versa la crema sul fondo biscottato livellandola con il retro di un cucchiaio. Fai riposare la torta in frigorifero per 4-6 ore.

Trita il cioccolato bianco. Porta a leggera ebollizione 250 ml di panna, spegni il fuoco e aggiungi il cioccolato tutto in un colpo. Chiudi con un coperchio e lascia riposare per circa 5 minuti. Mescola con una frusta e fai raffreddare il composto, prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per 4-6 ore. Riprendilo e, ben freddo, montalo con le fruste elettriche fino a ottenere un consistenza soffice e vellutata (senza montare troppo per evitare che risulti troppo consistente e grassa al palato).

Decora la superficie della cheesecake al pistacchio con la ganache montata e aggiungi lamponi freschi (che puoi sostituire anche con le fragole o con il ribes). Servi la torta dopo averla fatta riposare 10 minuti a temperatura ambiente. Si conserva 2-3 giorni in frigorifero, sotto una campana per dolci.

Commenti

Salvato in: Dolci al cucchiaio, Dolci e dessert, Piatti vegetariani, San Valentino Ingredienti: Biscotti secchi, Burro, Cioccolato bianco, Formaggio spalmabile, Gelatina, Panna, Pasta di pistacchi, Ricotta, Zucchero a velo

Valentina

Creo, cucino, fotografo, scrivo. Sono una web writer, food stylist e fotografa freelance.
Amo il cioccolato nocciolato, camminare a lungo, la letteratura per ragazzi e i gatti rossi. Credo nei carboidrati, nella felicità e nell'organizzazione.
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Piadina con hummus, avocado, pomodori e rucola »

Commenti

  1. Anna dice

    14 Febbraio 2021 at 22:23

    Lo zucchero a velo dove e quando va inserito?

    Rispondi

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Quando parlo alla cucina come idea di rivoluzione Quando parlo alla cucina come idea di rivoluzione io penso anche a questa cosa qua, di prendere quello che c'è - che qualche volta nella vita ci tocca, e non solo quando si tratta di cibo - e tirarne fuori il meglio che si può, in quel momento. Senza per forza pensare a grandi cose, senza necessariamente puntare il più in alto possibile. Certo, potresti accendere il forno per una torta a seimila strati, ma quando hai in frigo giusto il latte, il burro, tre uova e due limoni puoi restare a guardarli, a lagnarti di avere troppo poco, a odiarli, per essere così poco, a ignorarli, per il poco che valgono oppure li puoi accettare per quel poco di semplice che sono, ed essere tu a fare la differenza. Non si può sempre restare a commiserarsi, specialmente quando hai voglia di dolce. When life gives you lemon, insomma, fai la crostata con la crema al limone 🥧🍋❤️(e te ne resta pure per un gin lemon, capisciammè 🍸)
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La ricetta, della crostata - non del gin lemon - è sul blog, al link in bio, qui 👉🏻 @valefatina
Mi è caduta addosso la primavera. O forse era sol Mi è caduta addosso la primavera. O forse era solo stanchezza, non lo so. Ho sfornato la prima torta di questa casa: una torta che mi riporta in Scozia o a Londra, che poi sono sempre casa, ma altrove. Ho scritto la newsletter di questo mese (si chiama Dispensa e ci si iscrive al link in bio), ho comprato il necessario per la pastiera e il casatiello, ho esplorato il quartiere, ho dormito dopo pranzo, ho continuato ad esserci anche mentre non c’ero. Sono giorni di ricerca di routine, in cui ci si assesta come pezzi di terra rotti e ricomposti, i crateri poi diventano laghi, ma prima bisogna fare rendersi la briga di riempirli ❤️.
La torta è (era, è già andata per metà 🙈) una carrot cake, a modo mio che - lo dico con orgoglio - è un modo buonissimo. La ricetta è online adesso, sul blog, cliccando sul link qui 👉🏻 @valefatina
Tra una manciata di giorni sarà Pasqua e io, trop Tra una manciata di giorni sarà Pasqua e io, troppo impegnata a trasferire una vita intera, a momenti neanche me ne accorgevo. Mi pare che, più che qualche settimana, sia passato un secolo. Improvvisamente il pomeriggio è diventato più lungo e luminoso, le giornate un pochino più profumate, la testa un po’ più leggera. Mi pare di essermi persa per un po’, per fortuna mi ha trovata la primavera 🌼❤️🥬
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La ricetta delle frittelle di piselli con salsa allo yogurt è sul blog, al link in bio e nelle stories 👉🏻 @valefatina
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#daysofsmallthings #alritmolentodellestagioni #aseasonalshift #seminailbello #fotointavola #raccontatisempre #ilmioritmolento #faidellordinariounapoesia #rincorrerelabellezza #ritrovailbello #vivodiparticolari #embracingtheseasons #facciamocherallentiamo #esercizidibellezza #esercizidilentezza #calmfluencer #eatmoremagic #simpleandbeyond #stylismeculinaire #itshonestfood #eatcaptureshare #foodblogeats #tastingtable #beautifulcuisines #food4thought  #mycommontable #firstweeat  #storyofmytable #food4igers
I riti di passaggio servono a rendere i cambiament I riti di passaggio servono a rendere i cambiamenti più semplici perciò non si poteva cambiare casa senza un ultimo dolce che è già un po’ aria di primavera che arriva e di futuro che si farà. Ho chiuso la cucina che mi ha ospitato negli ultimi dieci anni con questa charlotte con fragole e cioccolato. Ripieno e biscotti bigusto - i savoiardi BiHappy di @fornobonomi - per un’esplosione di sapore e di felicità. Esistono molti modi per festeggiare: cucinare e mangiare, soprattutto, sono i migliori che conosco 🍓😋🍰

Il link alla ricetta arriva adesso nelle storie 👉🏻 @valefatina
Ci sono poche cose capaci di rendere casa una casa Ci sono poche cose capaci di rendere casa una casa come il cibo. Ci puoi camminare scalza, ti puoi sedere sul pavimento, puoi mettere tappeti e tende ma è casa quando profuma di cose buone, quando ti rimette in pace con tutto, quando non c'è nessun altro posto dove ti senti così. 
Costruire una nuova casa è come una ricetta di quelle che hai fatto mille volte: i passaggi li conosci così bene che puoi pure lasciarti andare un po'. Progetti e poi improvvisi e all'impasto aggiungi più formaggio, un po' di noce moscata, e per il ripieno prendi quello che c'è in frigo e aggiusti così. Senti il risultato prima di toglierlo dal forno, prima di tagliare le fette, prima di vedere dentro com'è. Poi togli dal forno, tagli a fette mentre fuma e profuma e pure se sai com'è, ogni volta è una sorpresa. Così ❤️
Nella lista dei farò, nel nuovo forno: il polpettone in crosta come l'ho preparato in questa ricetta per @ilovesanmartino. Mi pare di sentire già il profumo. Il link alla ricetta è nella mia bio 👉 @valefatina
Lo chiamano amore, ma anche “voglia di dolce” Lo chiamano amore, ma anche “voglia di dolce” sarebbe perfetto ❤️

Buon San Valentino a chi ama. All’amore che riempie le stanze, che ti trascina fuori verso i luoghi del cuore, a quello che sa farsi silenzio, bellezza e incanto, all’amore che è arte, marmo scolpito, colore dipinto, luce e ombra. Buon San Valentino all’amore che è arcobaleno tra le stelle, ai baci e gli abbracci tutti, alla gioia di stare vicini, agli sguardi rubati, alle parole dette sottovoce, alle risate che esplodono rumorose, alle pance piene di farfalle. Buon San Valentino senza distinzioni, senza discriminazioni, senza amori inaccettabili, all’amore da portare a spasso senza paure. Buon San Valentino all’amore per sé stessi, al volersi bene che diventa cura, accoglienza e accettazione di sé, corpo e anima, uomo e donna, senza lasciare fuori niente. All’amore che ci fa ritrovare, all’amore che ci ritrova, a quello che ci viene sempre a cercare. Buon San Valentino all’ultima fetta di torta, quella che divideresti solo con chi ami, fino all’ultimo boccone e che possa essere sempre e per sempre così: dolce abbastanza, morbida come una nuvola e piena di sapore ❤️

La ricetta della cheesecake al pistacchio e cioccolato bianco è sul blog, al link in bio 👉🏻 @valefatina
Un po' per esercizio di fantasia, un po' per visio Un po' per esercizio di fantasia, un po' per visione laterale e un po' perché è divertente, spesso provo a immaginarmi: cosa farei se non facessi questo lavoro?

Un giorno ho una torteria, con vetrine ricolme di dolcetti e sedie dipinte di colori pastello. Il giorno appresso sto col mio banchetto dentro al Borough Market, a friggere pizzette montanare tutto il giorno, calde calde, dentro a un pezzo di carta, come ai Tribunali a Napoli, ma con più accento inglese. Poi viene il giorno che ho lasciato tutto e ho aperto una merceria che è un po' anche cartoleria e dentro ci stanno i gomitoli, la carta, i pennarelli, i maglioni, i corsi a ora di merenda coi muffin, le persone e un sacco di bellezza. Certe volte invece faccio la pasta a Edimburgo, al Grassmarket oppure sulla strada per Portobello Beach, che ti puoi prendere il tuo vassoio e un vasetto di ragù, a portare via, lo chiamerei "A casa di mamma". Qualche volta vado a New York, nel tempo libero faccio acquerelli all'aperto e ho una vetrina accanto a quella di Zabar's, faccio cestini per i picnic, con dentro i tramezzini, i plaid e pure una mappa di Central Park, coi posti più belli per fermarsi. La mia costante è il cibo. 

Non importa come e non importa dove, nella mia testa io non esisto senza sacchetti in cui infilare le mani, senza ingredienti per idee nuove da mettere in pentola, senza riempire i piatti e le pance, senza fare qualcosa che sia nutrimento, per spirito e corpo, senza quella felicità fatta di morsi. Non poteva che essere un blog di ricette a diventare casa mia e un po' vita, non poteva che essere una porta aperta su tutti i posti dove vorrei essere e anche quelli che non ho ancora scoperto, non poteva che essere così, a cucinare e mangiare insieme, in un paio di click. Sto dappertutto, sto dove voglio stare, a fare cibo per chi ne vuole, a trasformare la cucina in rivoluzione, a prendermi lo spazio, il tempo e il sapore, a fare pile di burger per fotografarli prima di pranzo, a mettere ogni cosa a posto oppure in forno e questa cosa non lo so se è un merito ma di sicuro è una fortuna, oggi, sempre, lo so ❤️

La ricetta dei burger in foto è sul blog, al link in bio 👉🏻 @valefatina
Va bene la fretta, va bene il trasloco che si avvi Va bene la fretta, va bene il trasloco che si avvicina e il cantiere da gestire ma anche nel caos, mettersi a tavola è una cosa seria. E mentre fuori il grigio sabaudo ci avvolge vuoi mettere a stare dentro con uno strudel salato in forno? Si prepara in un niente, con un rotolo di pasta sfoglia, funghi freschi (o anche quelli sott’olio sgocciolati), formaggio e soprattutto un prosciutto cotto di quelli super profumati. 
Per il mio ho usato il Gran Paradiso di @raspini_salumi , un prosciutto cotto garantito anche eticamente dal prestigioso certificato FDAI, preparato con materie prime interamente tracciate che rende questo prodotto una vera eccellenza, tutta orgogliosamente piemontese (che io dopo 10 anni qui mi sento di casa).
La ricetta di questa delizia è ancora calda sul blog, al link in bio 👉🏻 @valefatina 
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#clubdellericette #raspinisalumi #adv #piattiitaliani #ciboitaliano #piattodelgiorno #cucinaitaliana
Sono abituata a pensare alla vita e al cibo come a Sono abituata a pensare alla vita e al cibo come a qualcosa di fluido, difficile da incasellare. Sono - siamo - cambiamento costante, anche quando non ce ne accorgiamo, quindi come potremmo etichettarci? Io non sono una che ha mai amato la carne, però adoro da sempre le frattaglie, vado pazza per i formaggi ma non toglietemi i broccoli.  Potrei definirmi reducetariana, per il tipo di abitudini che ho da qualche anno, ma non mi sento di stare dentro a un contenitore. Così ho riflettuto a lungo prima di condividere qui, con voi, il mio #veganuary. Volevo che arrivasse l'idea che si possono aggiungere dei piatti interamente vegetali alla nostra dieta senza necessariamente fare sacrifici, che provare nuovi ortaggi è una ricchezza, che i piatti vegetali non sono per forza tristi (e neanche sani!) e soprattutto ci tenevo a raccontare, in pratica, che si può fare cucina vegetale anche senza precotti, senza ingredienti strani ed esotici e praticamente senza soia. In questi 20 giorni abbiamo preparato insieme dei fantastici ravioli cinesi, che vi sono piaciuti un sacco, zuppe, vellutate, confortanti paste e fagioli, burger di cereali e questo spezzatino, pazzesco anche senza un solo grammo di derivati animali.
Grazie per esserci stati, per aver accolto questa condivisione così positivamente, per l’entusiasmo, per aver fatto domande e per aver portato i vostri contributi. Il veganuary non è che un pretesto per sperimentare e capire, per empatizzare con certe scelte e smettere di giudicarle e per provare a creare nuove abitudini, ricette e sapori da portarsi dietro per il resto dell'anno.
A 1/3 di cammino dalla fine, con i DM intasati di foto delle mie ricette veg nelle vostre cucine, posso dirmi felice di essere stata la scintilla di questo piccolo cambiamento, di aver ispirato una visione diversa della cucina in verde e soprattutto di aver portato un modo nuovo di cucinare tra i vostri fornelli, aderendo alle vostre richieste e provando a darvi nuove ispirazioni, mettendomi nei vostri panni, senza volervi insegnare come cambiare il mondo ma provando a farlo insieme, adesso ❤️
.
La ricetta dello spezzatino di funghi è sul blog, link in bio 👉🏻 @valefatina
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