Non sono mai stata una da festeggiare la “festa della donna” non almeno in questa sua deriva piuttosto anni 90, ma ancora assai diffusa, di trasformarla nella festa trash di donne che, tutt’altro che libere, vanno fuori una volta all’anno a fare cose fuori luogo e che probabilmente nessuna di loro apprezza davvero. Ecco.
Eppure questo è un momento storico in cui parlare di donne è più che mai importante e se un dolce può essere il pretesto per farlo allora dico, ben venga, proviamoci.
La Giornata internazionale della donna (perché no, non si chiama festa della donna e non c’è molto da festeggiare) nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle donne che, è evidente, sono una conquista ancora tutt’altro che compiuta.
Viviamo un millennio che vorrebbe essere simbolo di modernità eppure alle donne viene ancora negata parità di diritti in ogni campo: dalla parità di salario all’acquisto degli assorbenti, tassati come beni di lusso. È un mondo in cui le donne, anche quelle nate dal lato che si sente più civile, di questo mondo, vivono discriminazioni quotidiane in ogni contesto, dal lavoro alla cura della propria salute ed è più che mai importante dirsele queste cose, e continuare a parlarne, e pensarci, e far pensare quante più donne possibile.
Da che nasciamo, come donne, ci viene messo sulle spalle il fardello di esserlo. Veniamo caricate di aspettative dal primo momento e dal primo respiro siamo impegnate a dover dimostrare di essere buone, belle, brave ma non troppo, per non togliere luce agli uomini, un “passo indietro” sempre, perché evidentemente là fuori c’è un mondo che teme di allentare la presa.
Queste coppe mimosa, questo dolce così simbolico e classico, vogliono essere oggi soprattutto un invito a chi mi legge con costanza – uomini ma soprattutto donne – a prendere coscienza di sé dei propri diritti e dei diritti di tutte le donne a lottare ogni giorno, nelle piccole cose. A non cedere all’idea che gli uomini ci “aiutino” a fare le casalinghe o le mamme, perché nella case ci vivono anche loro e i figli li hanno fatti con noi. Un’esortazione a non smettere mai di credere nei propri sogni, nelle proprie possibilità, alle occasioni. Uno stimolo a uscire dai propri confini, soprattutto da quelli che ci vengono imposti dalla società e dalle persone che abbiamo intorno. Un incoraggiamento al coraggio, all’intrapredenza e a un nuovo inizio, perché se il mondo si cambia a piccoli passi, questo è il momento giusto per fare il primo. Buona giornata, donne.
Coppa mimosa
Per 6 coppette
Ingredienti
- 5 uova
- 70 g di zucchero
- 70 g di burro
- La buccia grattugiata di un limone
- 50 g di amido di mais
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 12 g di gelatina in fogli
- 5 tuorli
- 60 g di zucchero
- 20 g di amido di mais
- 300 ml di latte
- La buccia di un limone
- 300 ml di panna fresca
- 250 ml di acqua
- 50 g di zucchero
- La buccia di un limone
Per la pasta biscotto
Per la crema diplomatica
Per la bagna
Procedimento
Preparara la pasta biscotto. Dividi le uova in due ciotole separando i tuorli dagli albumi e metti gli albumi in una ciotola piuttosto capiente, che ne possa contenere il volume una volta montati.
Montali con una frusta elettrica o con la planetaria e quando avranno cominciato a montare aggiungi lo zucchero, poco per volta, in modo che si sciolga mano a mano chegli albumi monteranno e continua a montare fino a ottenere un composto spumoso ma ben sodo, che non si rovesci capovolgendo la scodella.
Agli albumi montati unisci, uno per volta, i tuorli, mescolando con una spatola per amalgamarli delicatamente, senza smontare il composto.
Aggiungi anche il burro fuso a bagnomaria o al microonde e lasciato raffreddare e la buccia grattugiata del limone. Infine unisci l’amido di mais setacciato insieme al lievito e continua a mescolare delicatamente fino a ottenere un composto omogeneo.
Rovescia il composto su una teglia rivestita di carta forno e livellalo con una spatola. Cuoci in forno statico già caldo a 170°C per 13-15 minuti, verificando la cottura con uno stecchino. Sforna la pasta biscotto e rovesciala su un foglio di carta forno pulito, staccando con delicatezza quello attaccato al retro. Lascia raffreddare completamente su una gratella per evitare che l’umidità lo rovini.
Prepara una ciotola capiente con acqua e ghiaccio (io utilizzo i siberini per il trasporto degli alimenti freddi) che ti servirà per raffreddare la crema e la bagna.
Prepara la crema diplomatica. Metti a bagno la gelatina in acqua ben fredda.
In un tegame metti i tuorli con lo zucchero e l’amido di mais e montali con una frusta fino a farli diventare chiari e spumosi. Aggiungi a filo il latte e unisci la buccia di limone a pezzi, così sarà più semplice rimuoverla a fine cottura.
Mescola poi metti il tegame sul fuoco a fiamma dolce e cuoci, continuando a mescolare con una frusta, fino a ottenere una crema liscia e corposa. Strizza la gelatina e aggiungila alla crema ancora calda, mescolando per scioglierla completamente.
Elimina la buccia di limone, metti il tegame a bagno nell’acqua ghiacciata e continua a mescolare la crema per qualche minuto in modo da raffreddarla rapidamente.
Lavora la panna con le fruste fino a ottenere una consistenza semi montata, la panna cioè deve apparire soda e “scrivere” ma essere ancora molto morbida. Unisci 2-3 cucchiai di panna semi montata alla crema e mescola per stemperarla poi aggiungi la panna restante e lavora con una spatola, delicatamente, fino a ottenere un composto omogeneo.
Metti la crema in una ciotola chiusa e riponila in frigo fino al momento di utilizzarla.
In un tegame metti l’acqua, lo zucchero e la buccia di limone intera e lascia scaldare a fuoco dolce, senza mescolare, fino a che lo zucchero non si sarà completamente dissolto e lo sciroppo apparirà fumante. Spegni e metti la pentola a bagno nell’acqua ghiacciata, in questo modo si raffredderà rapidamente.
Quando lo sciroppo sarà freddo puoi assemblare il dolce.
Con un tagliabiscotti (o con uno dei bicchieri che utilizzerai per il dolce) ricava due dischi per ogni coppetta dalla pasta biscotto. Metti la crema in un sac a poche con un beccuccio liscio.
Con il sac a poche distribuisci uno strato di crema sul fondo di ogni coppetta. Copri con un disco di pasta biscotto e bagna ciascun disco con un paio di cucchiai di sciroppo al limone.
Lascia assorbire la bagna e procedi con un nuovo strato di crema e un altro disco di pasta biscotto, bagna anche questi e concludi con uno strato di crema.
Con un coltello a lama liscia taglia gli avanzi di pasta biscotto in dadini molto piccoli e distribuiscili sulle coppette per creare l’effetto “mimosa”.
Lascia riposare le coppette in frigorifero, al coperto, per almeno un paio d’ore prima di servirle.