Questo post contiene link sponsorizzati da Giordano Vini S.p.A
La luce da quadro impressionista delle Langhe, la cura dei dettagli, il cibo, il vino ma soprattutto le persone, l’accoglienza, i sorrisi e la cura anche dei più piccoli dettagli hanno fatto del blog tour con Giordano Vini un’esperienza che ricorderò a lungo con entusiasmo e di cui farò tesoro.
Questo blog tour non è stato solo l’opportunità annunciata per conoscere un’azienda e una realtà produttiva – quella del vino – per me inesplorata e un po’ misteriosa, si è rivelato anche un piacevole momento di incontro e l’occasione di essere parte di un gruppo variegato e appassionato di persone con cui condividere tavola e nuove esperienze. Intorno a vino e al buon cibo di Langa si sono snodati due giorni intensi di nuove esperienze e conoscenze.
Prima l’incontro in azienda e pranzo nel ristorantino interno da poco aperto al pubblico. Menù di Langa, s’intende, con vitello tonnato, i tipici ravioli del plin, una vera prelibatezza, e poi qualche buon bicchiere per rilassare l’atmosfera prima della visita alle cantine dello stabilimento.
Guidata oggi da un gruppo di investitori, Giordano Vini nasce come impresa familiare. Nel 1900 è Ferdinando Giordano a portare i suoi vini direttamente sulle tavole degli italiani. Innovatore, per i suoi tempi, il patron cominciò a utilizzare come unici canali di vendita – eliminando così ogni intermediazione – prima il telefono e poi la posta. Negli anni si è aggiunto uno shop online e l’azienda è cresciuta al punto da essere diventata il primo polo vitivinicolo d’Europa con uno stabilimento in Piemonte, quello storico di Valle Talloria, dove l’azienda è nata, e uno in Puglia, cui si aggiungono innumerevoli aziende di supporto distribuite lungo la penisola.
Le cantine sono un concentrato di tradizione e modernità. L’acciaio luccicante delle attrezzature e dei grossi contenitori – così tanti da arrivare a contenere 21 milioni di bottiglie! – lascia spazio anche al calore degli ambienti più tradizionali, con i soffitti a volta, i pavimenti di pietra e lunghi corridoi che custodiscono bottiglie d’annata, romantici barrique in legno ed enormi botti. Capisci e ti emozioni, passeggiando in questi spazi e ascoltando la voce di chi li vive e li cura, che qui non ci sono segreti e questo non è solo un imponente stabilimento produttivo ma anche un posto dove si fa il vino, con tutto l’amore per i prodotti e per il territorio e la dedizione che questo implica.
Momento clou del tour è stata la Social Dinner organizzata per la serata e realizzata a più mani proprio da noi, 8 blogger presenti. Ognuno si è occupato di curare un aspetto della cena: chi in cucina, chi all’allestimento, chi alla scelta dei vini. Il risultato è stata una tavolata allegra e festosa e una serata molto divertente passata come in famiglia.
Grazie alla disponibilità di Ca’ del lupo, che ci ha riservato l’intera struttura, abbiamo goduto di una location fantastica e occupato pure le sue cucine. È stato elettrizzante! Non nascondo che avevo un po’ d’ansia, come mi capita sempre, di cucinare per tanti in un ambiente in cui non riuscivo a muovermi con disinvoltura. Dove sono i cucchiai? Dove trovo le bacinelle? Oddio ma come si usa questa planetaria? (A proposito, adesso SO che mi serve una planetaria.) Per fortuna la presenza fondamentale di Mirko, arruolato per questa avventura – e che ancora mi chiedo come abbia fatto a non impazzire seguendo tutte noi per ore – ha reso le cose più semplici e fatto sì che tutto andasse per il meglio. Mi sono divertita tantissimo e alla fine, contro ogni (mia) previsione, ce l’ho fatta e ho portato in tavola il mio dolce. Non prima di assaggiare, però, tutte le portate del menù e tutti i vini abbinati da Chiara e Gianluca. Eccolo nel dettaglio:
Bruschette con insalata di uova e bacon croccante di Sara
Chardonnay Salento IGT 2015 Bio
Cestini di robioline alle erbe aromatiche e miele di Teresa
Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG 2015 Millesimato
PRIMI
(a cura di Germana)
Lasagne vegetariane con spinaci, ricotta salata e coriandolo
“Il Vinré” Sauvignon Langhe DOC 2015
e lasagne alla salsiccia, cipolla di Tropea e semi di finocchio
Barbera d’Alba DOC 2015
SECONDO
Polpette al profumo d’arancia e menta di Roberta
Carote glassate
Barbaresco DOCG 2013
DOLCE
Cremino Cheesecake (mia :))
Piemonte Moscato DOC 2015 / Barolo Chinato
Dell’allestimento si è occupata Simona che ha realizzato una tavola splendida, curatissima ed elegante senza formalismi riuscendo a rendere persino più bella la sala incantevole, tutta vetri, tra il giardino e la piscina.
È stata una serata leggera, di chiacchiere e risate, una di quelle che non ti accorgi neanche di quanto tempo sia passato e che ti verrebbe solo voglia di rifare presto.
Al team Giordano Vini e a Valentina va un accorato ringraziamento per l’accoglienza, l’organizzazione e l’ottima compagnia che ci hanno permesso di scoprire e riscoprire, attraverso questa cena e le altre attività proposte, tra borghi e tartufi, la bellezza di un territorio e di una comunità che ha moltissimo da offrire.
Un grazie va anche a Carlo Marenda ed Edmondo Bonelli di Save the truffle e a Buck e Amy che ci hanno portato a spasso tra i noccioli e i faggi a caccia di tartufi, ad Andrea che – da volontario – ci ha portati alla scoperta del Castello di Roddi e di questo piccolo borgo del tartufo e al Ristorante La Crota per l’ottimo picnic tra i boschi e per il pranzo e per aver ospitato l’analisi sensoriale guidata da Isabella del Centro Nazionale Studi Tartufo.
Grazie infine a tutti i compagni di questa avventura.
E il blog tour continua virtualmente. Ci rileggiamo infatti presto Giordano Vini dove pubblicherò nei prossimi mesi tre ricette speciali abbinate ai miei vini preferiti e che ti consiglio di non perderti. Adesso invece ti lascio la ricetta del dolce che ho realizzato per la Giordano Social Dinner, una cheesecake che sa di Langa, al gusto di nocciole – quella trilobata IGB – e cioccolato, una riproposizione in chiave più fresca del classico cioccolatino che puoi portare in tavola sia come torta che in piccole porzioni, come ho fatto io.
Cremino cheesecake
Ingredienti
Per una torta del diametro di 24cm o per circa 25 monoporzioni
Per la base di brownie alle nocciole
- 8 uova
- 400 g di burro
- 400 g di cioccolato fondente
- 400 g di farina
- 200 g di nocciole sgusciate e ridotte in granella
- 200 g di zucchero
- 1/2 bustina i lievito per dolci
Per la bagna
- 200 ml di acqua
- 70 g di zucchero
- Una tazzina di caffè ristretto
Per la cheesecake
- 1.200 g di formaggio spalmabile (tipo Philadelphia)
- 500 g di ricotta vaccina
- 500 g di panna fresca (non zuccherata)
- 500 g di cioccolato fondente
- 250 g di pasta di nocciole (o 200 g di nocciole tostate e frullate finemente con 50 g di zucchero)
- 30 g di gelatina in fogli
- 300 g di zucchero a velo
Per decorare
- Granella di nocciole
Procedimento
Per la base di brownie alle nocciole
Lavora a crema il burro con lo zucchero, quindi aggiungi le uova una per volta.
Unisci infine il cioccolato fondente tritato grossolanamente e sciolto a bagnomaria (o al microonde) e la farina setacciata con il lievito. Unisci le nocciole ridotte in granella.
Stendi su una teglia e cuoci a 170°C per max. 20 minuti (in base allo spessore).
Per la cheesecake
Ammolla la gelatina in acqua fredda quindi strizzala e scioglila in poca panna fatta scaldare a fuoco basso.
Lavora i formaggi con lo zucchero a velo, aggiungi la gelatina sciolta e mescola.
Monta leggermente la panna rimanente ben fredda e unisci i due composti quindi dividi tutto in due scodelle.
In una aggiungi il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria (o al microonde) e qualche cucchiaio di pasta di nocciole. Nell’altra la rimanente parte di pasta di nocciole.
Per la bagna
Metti lo zucchero con l’acqua e il caffè sul fuoco e porta a leggera ebollizione. Spegni e fai raffreddare.
Composizione torta
Adagia il disco di brownie in una tortiera sul fondo di un anello per dolci e bagnalo leggermente con qualche spruzzata di sciroppo. Non esagerare con i liquidi, la crema rilascerà anche la sua umidità.
Aggiungi la crema di formaggio alle nocciole e metti tutto in freezer per 15 minuti affinché la crema si rapprenda un po’.
Fai uno strato con la crema di formaggio al cioccolato e guarnisci con la granella di nocciole. Puoi aggiungere anche riccioli di cioccolato o liberare la tua fantasia.
Fai raffreddare e rassodare in frigorifero per circa 4 ore prima di servire.
Composizione monoporzione
Taglia in dischi il brownie con un tagliapasta e adagialo sul fondo dei bicchieri. Bagna con qualche spruzzata di sciroppo al caffè. Non esagerare con i liquidi, la crema rilascerà anche la sua umidità.
Aiutandoti con una sac à poche aggiungi uno strato di crema di formaggio alle nocciole e fai riposare in freezer per 15 minuti circa.
Con una seconda sac à poche fai uno stato di crema di formaggio al cioccolato e guarnisci con nocciole o con quello che ti suggerisce la fantasia.
Fai raffreddare e rassodare in frigorifero per circa 4 ore prima di servire.
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