Su Torino (come credo su tutta l’Italia) si è abbattuto Flegetonte, e intanto là fuori qualcuno chiama a gran voce i formaggi fatti di latte in polvere, come se le porcherie, sugli scaffali e sulle tavole degli italiani, non fossero già abbastanza. È una stagione complicata, c’è bisogno di cose semplici.
Mi attacco con le unghie, ma soprattutto con i denti, alle cose buone, tipo il gorgonzola fatto con il latte vero che compro al banco dell’Azienda Agricola Cibrario di Chiomonte, a Porta Palazzo, da una signora simpatica e rubiconda, sempre sorridente e cortese che vorrei sapere come fa. Lo taglia a fette da una forma gigantesca (che nei miei sogni più segreti e calorici addento a morsi) e con questo rito di cui non farei più a meno, cerca sempre di vendermi ancora qualcosa, anche quando ho già comprato formaggio a sufficienza da sfamare i topini di tutta la città.
Il suo formaggio, i mirtilli del signore del banco all’ingresso che se non ci vai presto non ne trovi più, tanto sono buoni, una fetta di pane pugliese (che a Porta Palazzo ci sono più pugliesi che verdure, e io li amo tutti) e dai, passerà, ma intanto godiamoci quello che si può, no?
Crostini con gorgonzola, mirtilli e noci
Per 4 crostini
Ingredienti
- 4 fette di pane di grano duro (tipo pugliese)
- 100 g di gorgonzola dolce
- 20 mirtilli
- 5-6 gherigli i noce
- Miele (della varietà che preferisci, per me acacia aromatizzata ai frutti di bosco)
Procedimento
Taglia le noci grossolanamente a pezzi.
Lava e asciuga i mirtilli.
Abbrustolisci leggermente il pane su una piastra calda.
Spalma sul pane caldo il gorgonzola, aggiungi noci e mirtilli e servi accompagnando con miele a filo.
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