Il principio è quello di sfruttare il glutine rilasciato in fase di autolisi, cioè approfittare del processo che avviene naturalmente quando la farina viene a contatto con l’acqua. Tecnicamente non è del tutto corretto limitarsi a questa fase, ma funziona e quindi facciamo finta di niente, per una volta, lasciamo perdere le regole prima che la polizia del glutine venga a cercarci e godiamoci questa soffice focacciotta, tutta da mordere.
Non serve la planetaria e non occorre molto tempo per questo impasto perché basta giusto una rimescolatina in ciotola, data con una forchetta, e possiamo dimenticarcela in un angolo, mentre lei si fa da sola. La parte di pieghe e rapida e serve a fornire alla focaccia un po’ di sostegno e permetterle di sviluppare bene in altezza, ottenendo tutti quei bei buchetti che la rendono morbidissima.
In questa ricetta io l’ho condita solo con olio (buono!) ed erbe aromatiche ma è una base perfetta anche per pomodori e altre verdure e può essere arricchita anche con del formaggio. Si presta perfettamente a essere farcita come fosse un panino e dunque è ottima tanto per una cena veloce quanto per la schiscetta del giorno dopo. Quella che avanza io la faccio a cubetti, la tosto e la uso come crostini nelle zuppe. Insomma una ricetta di quelle da provare e salvare subito, perché sarà lei a salvarci dall’impiccio, ogni volta che ne avremo bisogno.
Focaccia senza impasto
Per una teglia da 35 x 25 circa
Ingredienti
- 250 g di farina Manitoba
- 250 g di farina tipo “2” (va bene anche una farina 0 o 1, io la preferisco semi integrale)
- 1 g di lievito di birra secco
- 370 g di acqua
- 1 cucchiaino di miele o sciroppo d’acero o malto d’orzo
- 1 cucchiaino di sale (più q.b. per il condimento)
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva (più q.b. per il condimento)
- Rosmarino, timo o altre erbe aromatiche a piacere
Procedimento
Pesa le farine e mescolale in una ciotola capiente.
Sciogli il lievito nell’acqua a temperatura ambiente con il miele e versala nella ciotola, mescolando con una forchetta fino a ottenere una pastella. Se usi farine integrali o semi integrali, l’acqua potrebbe non essere sufficiente. Aggiungine ancora qualche cucchiaio, poco per volta per non avere una pastella troppo liquida.
Unisci olio e sale, mescola e copri la ciotola in modo da sigillarla. Lascia che la pastella lieviti fino a raddoppio del suo volume. I tempi dipendono dalla forza del lievito e dalla temperatura. Indicativamente considera che nella mia cucina, con circa 22°C la lievitazione avviene in circa 5 ore.
Una volta raddoppiata, rovescia la pastella su un piano abbondantemente infarinato e fai un giro di pieghe a portafoglio seguendo le istruzioni disegnate.
Fai riposare 15 minuti poi ripeti l’operazione quindi trasferisci l’impasto in una teglia spennellata con abbondante olio. Stendila con le mani unte, senza tirare troppo la pasta. Se necessario lasciala riposare 15-20 minuti prima di stenderla. Copri con un panno e lascia lievitare nuovamente fino a raddoppio (1-2 ore circa).
Quando l’impasto sarà raddoppiato sgonfialo leggermente praticando delle fossette con la punta delle dita. Prepara un’emulsione con circa 4 cucchiai di acqua, 2 di olio e sale, mescola energicamente e versa, distribuendola sulla superficie, sulla focaccia. Aggiungi erbe aromatiche a piacere.
Inforna a 200°C in forno statico già caldo per 15 minuti e poi per 20-25 minuti circa a 180°C fino a leggera doratura.
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