L’ho sempre trovata insopportabile, l’estate. Noiosa, lunga e lenta, una stagione del tutto evitabile, per quanto mi riguarda.
L’estate nei miei ricordi è un dondolo da giardino che cigola, calura, insetti, libri finiti troppo in fretta e un contatto prolungato con l’umanità che ho sempre sopportato pochissimo. È un luogo interminabile senza progetti, un limbo di idee sospese passato a trascinarsi in attesa di ricominciare, quando i giorni sembrano non finire mai.
La prima estate lontana dal mare, la prima diversa da tutte le altre, è stata quella del 2003, una stagione bollente passata nel mezzo della Bassa Padana. Credo di non aver mai odiato tanto l’estate come quell’anno e non aver mai desiderato di poter riavere quell’ozio sonnolento e affollato che avevo tollerato così poco in passato.
Il caldo bollente dell’ufficio fino a tarda sera lasciava poche speranze e poca aria da respirare. Mi ricordo di quell’estate come una stagione in apnea, a cercare soluzioni che non c’erano e a desiderare l’anguria, che non mi potevo permettere perché costava troppo, e le friselle con il pomodoro.
Perché poche altre cose possono aspirare a migliorare un’estate come una fetta di cocomero gigante in cui cacciare la faccia e una fresella fresca e saporita. Pomodori e basilico, pomodori e tonno, pomodori tonno e olive, pomodori e quello che c’è, e stavolta c’era il salmone affumicato.
Se deve essere estate, che estate sia.
Frisella con datterini gialli e salmone
Per due freselle
Ingredienti
- 2 friselle
- 250 g di datterini gialli
- 200 g di salmone affumicato
- Maggiorana (fresca o secca)
- Sale
- Olio EVO
Procedimento
Lava i pomodori, privali del picciolo e tagliali in quarti.
Taglia i filetti di salmone a listarelle e uniscili ai pomodori. Condisci con una presa di sale (senza esagerare, il salmone è già sapido) e un filo di olio, aggiungi la maggiorana fresca o secca e mescola.
Immergi la frisella in acqua fresca per qualche secondo, così da ammorbidirla, e condiscila con l’insalata preparata. Lascia riposare al fresco per circa mezz’ora prima di servirla.
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