Brodo di coccole

Un blog di cucina e cose belle

  • Home
  • Ricette
  • Ricettari
  • Rubriche
    • Le ricette delle feste
  • Chi sono
    • Media kit
  • Contatti
  • Dispensa (la newsletter)
Sei qui: Home / Ristoranti e aziende / Alla scoperta di Pastiglie Leone con #invasionidigitali

Alla scoperta di Pastiglie Leone con #invasionidigitali

Scritto il 1 Maggio 2016 Lascia un commento

Con l’invasione digitale dello stabilimento di Pastiglie Leone a Torino siamo entrati nel vivo delle #invasionidigitali 2016 in Piemonte, cominciate il 22 aprile scorso. Un calendario fitto di eventi (che si può visionare qui) e di opportunità per scoprire le bellezze – spesso quelle più nascoste – di ogni angolo della Penisola.

Per l’occasione Pastiglie Leone, l’azienda, eccellenza torinese conosciuta in tutto il mondo, ha aperto le sue porte e ci ha mostrato i segreti che stanno dietro le storiche caramelle e tutti gli altri prodotti dei loro laboratori. Io, che dei loro prodotti sono grande fan e compulsiva mangiatrice, ci ero già stata da turista in occasione di uno dei tour organizzati da Turismo Torino, e ci sono tornata molto volentieri per approfittare di questa occasione social e fare anche qualche foto (che solitamente non sono permesse).

Questo post è per chi non c’era ma avrebbe voluto esserci, per chi è curioso di scoprire cosa c’è dietro, per chi ama la dolcezza delle cose belle.

Cosa sono le invasioni digitali

Un’invasione digitale è un ritrovo organizzato e concordato di persone che invadono per qualche ora un luogo di interesse culturale e, condividendone immagini e storia attraverso i loro canali di comunicazione, ne promuovono le attività. Si tratta di una modalità di promozione culturale e turistica che parte dal basso, affidata ai contenuti generati dall’utenza e quindi meno istituzionale e più genuina. Chi invade si fa occhi, orecchie e gambe di tutti i potenziali turisti e diventa parte attiva nella salvaguardia del patrimonio culturale del suo territorio.

#invasionidigitali 2016 -  Pastiglie Leone

Photo credit: Valentina Bonomonte

Un po’ di storia

Pastiglie Leone - L'ingresso dell'azienda

La storia di Pastiglie Leone comincia a Napoli (come la mia! Sarà per questo che ci siamo piaciute subito?). Il signor Luigi Leone, pasticciere di origini napoletane, comincia a meta dell’800, in una confetteria ad Alba, a produrre le sue ormai leggendarie pastiglie. Poi Torino lo accoglie e con essa anche la Real Casa, che fregia questi deliziosi prodotti con il suo vessillo, e grandi personaggi che a quei tempi popolavano quella che fu, solo dopo, la prima capitale dell’Italia unita.

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/IMG_0480.mp4

↑

Il Ragionier Monero racconta la storia dell’azienda anche sul mio canale Snapchat

A raccontare questa storia, oggi, è il Ragionier Monero (“il Ragio“) la cui famiglia guida e gestisce l’azienda dal 1934. Porta una cravatta colorata delle sue pastiglie, parla con un forte e adorabile accento piemontese – ormai una rarità – ed è un uomo fiero della sua storia, un titùlar che di questa azienda ha fatto una grande realtà, pur riuscendo a mantenere un’atmosfera familiare e artigianale. In azienda hanno lavorato e lavorano generazioni di famiglie e più che di una fabbrica si tratta di una serie di laboratori che producono ognuno i suoi prodotti, con cura e passione. Qui anche le macchine hanno un passato da raccontare e la componente umana – mani, facce e braccia – è vitale.

Pastiglie Leone - Il ragionier Monero

Le famose pastiglie

Pastiglie Leone

Le celebri caramelle di zucchero, aromatizzate con oli essenziali e colorate con coloranti naturali erano inizialmente vendute come digestivo da servire dopo pasto, e quindi prodotte nei classici gusti amari che attualmente fanno parte del misto dissetante e di quello digestivo. Oggi il carnet dei gusti è assai più ampio e incontra anche i palati più golosi e moderni con gusti speciali – tipo lo spritz o la torta al cioccolato – e quelli stagionali al pan di zenzero o panettone ma la ricetta è la stessa di sempre.

L’impasto nasce caldo e soffice. Viene disteso e poi tagliato e stampigliato con il classico logo Leone, essiccato con lentezza quindi, prima di finire nelle scatole di cartone o di latta, le pastiglie vengono controllate e selezionate da occhi e mani esperte. La lavorazione richiede tempo e attenzione e forse anche qui sta il segreto della longevità di questo prodotto unico.

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/impasto_pastiglieleone_bdc.mp4
https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_violetta_bdc.mp4
https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_controllo_bdc.mp4

Caramelle, gelatine, gommose e liquirizie

Nel reparto caramelle nascono, da calderoni di marmellata, le classiche caramelle dure, le drops (imperdibili le violette e i lamponi!), i fondant che si sciolgono letteralmente sul palato regalando un brivido dolcissimo, un’intera gamma, la Leonsnella, di caramelle senza zucchero, le gelatine – fatte solo da polpa o succo di frutta fresca – e le gommose di cui il Ragionier Monero è orgogliosissimo poiché prodotte con sola vera gomma arabica naturale e non con surrogati o gelatine animali.

Pastiglie Leone - Reparto marmellate
pastiglieleone_gelatine_amido_bdc

Pastiglie Leone - Gomma arabica

↑
La gomma arabica naturale così come arriva in azienda

C’è poi un intera linea di prodotti a base di liquirizia purissima, che arriva a Torino per loro direttamente dalla Calabria. Ci sono i pesciolini, le sukai e i confetti, la ghiaia del Po, che in casa nostra non manca mai, bella e buona da offrire agli ospiti.

Per ognuno di questi prodotti esiste uno stampo speciale in bronzo o gesso, realizzato per Pastiglie Leone da mani artigiane e conservato con cura. Caramelle, gelatine e gommose vengono colate in forme impresse nell’amido di mais puro e, una volta pronte e solidificate, spolverate da uno sbuffo di vapore che le lucida prima del confezionamento.

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_pesci_liquirizia_bdc.mp4
https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/04/pastiglieleone_caramelle_bdc.mp4

Vi è infine una sala speciale dedicata alle preziose gocce e goccioline di rosolio, conosciute anche come Lacrime d’amore. Piccoli gusci croccanti con un’anima liquida e dolcissima che vengono realizzate con un processo lungo e delicato di canditura.

La fabbrica di cioccolato

Voluto con forza dal Ragionier Monero, il laboratorio del cioccolato è l’ultimo arrivato, o meglio tornato, visto che il cioccolato in casa Leone si era già prodotto in passato. L’impresa è stata andare a recuperare i macchinari storici in giro per l’Europa, riportarli a casa e rimetterli in funzione, per poter lavorare il cioccolato in tutte le sue fasi così come si faceva una volta, in onore della grande tradizione cioccolatiera torinese.

Si parte dalle fave di cacao che vengono selezionate tra quelle caraibiche, con aggiunta di cacao Criollo e Saõ Tomé, tostate e poi macinate fino a formare la massa di cacao, la base di partenza di tutto il buon cioccolato. Dopo la raffinazione meccanica, che dà al cioccolato quella sua consistenza vellutata, viene aggiunto il latte (in polvere) oppure le milk crumbs, deliziose pepite di panna, zucchero e vaniglia da cui nasce il cioccolato al latte mou, l’unico cioccolato al latte che mangio volentieri. E poi c’è il cioccolato grezzo alla pietra, un 70% purissimo senza aggiunta di burro di cacao con una sapore e una ruvidità che non hanno rivali.

Tutto il cioccolato Leone viene concato per 60 ore in conca piana, una macchina che, con l’ausilio di appositi rulli di pietra, massaggia il cioccolato a lungo così da ridurre le acidità, arrotondare i gusti e conferire al prodotto finito la sua tipica texture.

Pastiglie Leone - Selezione delle fave di cacao

↑
Selezione delle fave di cacao

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/05/conca_pastiglieleone_bdc.mp4
Pastiglie Leone - Milk crumbs

↑
Milk crumbs (panna, zucchero e vaniglia)

Le confezioni

Tutti i prodotti Leone si fanno ricordare anche per la cura delle confezioni. Le scatole in latta, da quelle storiche a quelle più moderne e prodotte per occasioni speciali, sono inconfondibili, e le classiche scatoline di cartone le riconosci da lontano, tra mille. La cura del prodotto passa anche da questo.

Ci sono addetti che si occupano di appaiare le gelatine di frutta, di posizionare i fondant nei classici pirottini di carta – belli come pasticcini color pastello – di riempire i cubotti trasparenti, i vasi e allestire le irresistibili confezioni regalo. E poi ci sono le macchine che mettono le etichette alle scatoline e – come dicevo all’inizio – anche queste hanno una storia da raccontare, perché prima di abbracciare scatole di caramelle servivano per impacchettare saponette, ora e allora con la stessa precisione e la stessa necessaria dolcezza.

Pastiglie Leone - Confezionamento del cioccolato

↑
Confezionamento del cioccolato

https://www.brododicoccole.com/wp-content/uploads/2016/05/pastiglieleone_confezionamento.mp4
Pastiglie Leone - Confezionamento dei fondant

↑
Confezionamento dei fondant

Pastiglie Leone, stabilimento e punto vendita, è in
Via Italia, 46
Collegno (TO)
http://www.pastiglieleone.com/
http://shop.pastiglieleone.com/

Un grazie a Federica Saluzzo di Zuccheramente per aver organizzato e coordinato l’invasione.

Commenti

Salvato in: Eventi, Ristoranti e aziende

Valentina

Creo, cucino, fotografo, scrivo. Sono una web writer, food stylist e fotografa freelance.
Amo il cioccolato nocciolato, camminare a lungo, la letteratura per ragazzi e i gatti rossi. Credo nei carboidrati, nella felicità e nell'organizzazione.
Follow Me:
« Polpette di amaranto, carote e pomodori secchi
Showcooking in gelateria per i #30annidigusto di Menodiciotto »

Rispondi Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Chi sono

Ciao, sono Valentina e mi occupo di content marketing per il cibo.

Cucino, scatto e scrivo per farti venire fame.

Questo è il mio blog di cucina in cui puoi trovare ricette semplici, cucina di casa, piatti sfiziosi che si incastrano bene anche nella vita di chi è sempre di corsa.

Credo nella dieta ma non sono praticante
Contattami

Mi trovi anche qui

INSTAGRAM

valefatina

📷 Fotografia e contenuti food: cucino, fotografo e scrivo per farti venire fame
🍕 #carboidraters
🤟🏻 Credo nella dieta ma non sono praticante

Valentina Masullo
Sono abituata a pensare alla vita e al cibo come a Sono abituata a pensare alla vita e al cibo come a qualcosa di fluido, difficile da incasellare. Sono - siamo - cambiamento costante, anche quando non ce ne accorgiamo, quindi come potremmo etichettarci? Io non sono una che ha mai amato la carne, però adoro da sempre le frattaglie, vado pazza per i formaggi ma non toglietemi i broccoli.  Potrei definirmi reducetariana, per il tipo di abitudini che ho da qualche anno, ma non mi sento di stare dentro a un contenitore. Così ho riflettuto a lungo prima di condividere qui, con voi, il mio #veganuary. Volevo che arrivasse l'idea che si possono aggiungere dei piatti interamente vegetali alla nostra dieta senza necessariamente fare sacrifici, che provare nuovi ortaggi è una ricchezza, che i piatti vegetali non sono per forza tristi (e neanche sani!) e soprattutto ci tenevo a raccontare, in pratica, che si può fare cucina vegetale anche senza precotti, senza ingredienti strani ed esotici e praticamente senza soia. In questi 20 giorni abbiamo preparato insieme dei fantastici ravioli cinesi, che vi sono piaciuti un sacco, zuppe, vellutate, confortanti paste e fagioli, burger di cereali e questo spezzatino, pazzesco anche senza un solo grammo di derivati animali.
Grazie per esserci stati, per aver accolto questa condivisione così positivamente, per l’entusiasmo, per aver fatto domande e per aver portato i vostri contributi. Il veganuary non è che un pretesto per sperimentare e capire, per empatizzare con certe scelte e smettere di giudicarle e per provare a creare nuove abitudini, ricette e sapori da portarsi dietro per il resto dell'anno.
A 1/3 di cammino dalla fine, con i DM intasati di foto delle mie ricette veg nelle vostre cucine, posso dirmi felice di essere stata la scintilla di questo piccolo cambiamento, di aver ispirato una visione diversa della cucina in verde e soprattutto di aver portato un modo nuovo di cucinare tra i vostri fornelli, aderendo alle vostre richieste e provando a darvi nuove ispirazioni, mettendomi nei vostri panni, senza volervi insegnare come cambiare il mondo ma provando a farlo insieme, adesso ❤️
.
La ricetta dello spezzatino di funghi è sul blog, link in bio 👉🏻 @valefatina
Il giorno del mio compleanno, da che abbia memoria Il giorno del mio compleanno, da che abbia memoria, è un giorno che mi appartiene, in cui posso fare ciò che desidero e in cui mi dedico tempo e cura e un dolce, ovviamente. Il dolce del mio compleanno è diventato un rito, qualcosa  a cui penso con mesi di anticipo, è un progetto lento fatto di desideri e voglie, di auto ascolto, soprattutto. L'idea che per un giorno all'anno, almeno, io possa sentirmi meno travolta dagli eventi, meno impegnata a giudicarmi e a condannarmi a fare di più, meno presa da tutto quello che non so e non posso fare è una tale luce che, per il mio compleanno, mi concedo spesso di fare quello che non so fare, di sbagliare e riprovare. Così questo paris-brest al cioccolato con croccante di nocciole sarebbe stato il dolce del mio compleanno di ieri, se distratta, non avessi sbagliato completamente la cottura della pasta choux e non avessi dovuto rifare tutto. Avrebbe potuto essere subito, ma in fondo, questa volta, il regalo è stato avere (quasi) due giorni per me. E forse quando ti avvicini così pericolosamente ai quaranta come me, più luce è quello che serve. E serve zucchero a velo, quello sempre, abbondante, su tutto.
.
La ricetta del paris-brest al cioccolato con croccante di nocciole è sul blog, al link in bio 👉 @valefatina
.
#dolcivisioni #ledolcitentazioni #homemadehappiness #sweetcuisines #daysofsmallthings #alritmolentodellestagioni #aseasonalshift #seminailbello #fotointavola #raccontatisempre #ilmioritmolento #esercizidibellezza #faidellordinariounapoesia #rincorrerelabellezza #ritrovailbello #vivodiparticolari #seekthesimplicity #embracingtheseasons #facciamocherallentiamo #esercizidibellezza #esercizidilentezza #calmfluencer #eatmoremagic #simpleandbeyond #stylismeculinaire #passionpatisserie #itshonestfood #eatcaptureshare #clubdellericette
Valentina, 39 anni oggi. Ma potrebbero essere 390 Valentina, 39 anni oggi. Ma potrebbero essere 390 perché è giovedì sera e al giovedì sera l'artrite mi morde forte. Artrite, appunto, psoriasica, come compagna di vita da molti anni. Una passione smodata per tutto quello che si mangia, fin dal principio dei tempi, che poi è il motivo per cui una decina d'anni fa ho smesso di mangiare surgelati e mi sono messa persino a cucinare. Cucinatrice anarchica, rimescolatrice di cambiamenti e rivoluzioni, impastatrice di desideri e fotografa per lavoro, perché a noi che facciamo tante cose ci piace il pensiero di poterlo fermare, qualche volta, il tempo. Fotografo il cibo perché le persone si muovono.
Motivatrice di orchidee e cactus, sferruzzatrice di cappellini, maglioni e coperte, acquerellatrice senza talento, camminatrice di parchi e giardini botanici. Dei miei viaggi mi ricordo sempre il sapore.
In una vita passata devo essere stata un topolino, perché in questa amo il formaggio come chiunque altro potrebbe amare un regalo prezioso. Per fortuna di essere come gli altr* non me n'è mai importato molto perciò, davanti al mio Cartier di Stilton (che è chiaramente il cibo degli dei), buon compleanno a me, cento di questi formagg... ah no, ma sì dai! 🧀🥳🥂
.
Il vassoio è un regalo di mio marito, acquistato da @latteriabera ❤️
Non sto vedendo le amiche, gli amici e i parenti, Non sto vedendo le amiche, gli amici e i parenti, non sto uscendo, neanche per la spesa (e qui devo farmi pat pat per aver creato una mia rete di banchi al mercato che conosce anche mio marito), non sto organizzando nulla che non sia il lavoro delle prossime settimane ma ehi, è gennaio, ed è il mese della cucina vegetale. Non sarà esattamente una vida loca, ma pure questo giocare a mangiare in modo diverso ha un suo perché, specialmente quando fai cose buone, in tutti i sensi. Il cibo è rivoluzione quotidiana e se dentro un pentola puoi cambiare il mondo, anche quella è un’avventura 🌍 ❤️🌈
.
La ricetta degli stick di ceci con il ketchup fatto in casa è sul blog, al link in bio 👉🏻 @valefatina 
.

#alritmolentodellestagioni #aseasonalshift #seminailbello #fotointavola #raccontatisempre #ilmioritmolento #esercizidibellezza #faidellordinariounapoesia #rincorrerelabellezza #ritrovailbello #vivodiparticolari #seekthesimplicity #embracingtheseasons #facciamocherallentiamo #esercizidibellezza #esercizidilentezza #calmfluencer #eatmoremagic #simpleandbeyond #stylismeculinaire #itshonestfood #eatcaptureshare #clubdellericette #veganuary #veganuary2021 #veganfoodshare #veganmeals
Noi oggi stiamo insieme da 10 anni (DIECI 😱) e Noi oggi stiamo insieme da 10 anni (DIECI 😱) e siamo ancora qui a chiederci come sia possibile che il tempo sia passato così in fretta. Insieme siamo andati al mare, in montagna, al sud e al nord ma soprattutto, insieme, siamo andati avanti, siamo cresciuti, ci siamo sorretti e sospinti, quando è stato necessario. Abbiamo preso decisioni complicate, fatto scelte impopolari e anche qualche colpo di testa. Siamo due teste dure e non potremmo essere più simili e più diversi, ed è forse questa la nostra più grande risorsa. Abbiamo discusso di tutto e riso di niente, come fanno i bambini, abbiamo fatto le regole, come fanno gli adulti. Non abbiamo mai parlato di futuro ma lo abbiamo sempre costruito, un giorno per volta. Abbiamo progettato di vivere a Berlino, a Edimburgo, a Londra, a New York e poi abbiamo comprato casa a Torino. Potremmo andare ovunque, tu e io, ora lo sappiamo, ed è per questo che abbiamo scelto di restare. Perché non conta dove appoggi il dito su una cartina ma chi ti tiene stretta la mano mentre lo fai. Conta trovarsi a casa, non importa dove, insieme a te ❤️
Alla resa dei conti non è che mi paia così neces Alla resa dei conti non è che mi paia così necessario fare i conti. Vale di più aver comprato casa o una pandemia globale? Quanti punti aggiunge al bilancio l’essere stata sempre in ritardo su quello che facevano tutti? E quanti ne toglie la capacità di rialzarsi, nonostante la mancanza di prontezza? Insomma io non lo so e non ho neanche voglia di mettermi a fare la trigonometria con la vita. Avrò trentanove anni tra 14 giorni, questa è la mia faccia sbattuta da troppa stanchezza, con la fascia per coprire i capelli sempre pazzi, coi piedi per terra anche quando i piedi mi fanno male. Non sono stata brava e neanche cattiva ma credo ancora a Babbo Natale, credo all’anno nuovo e credo in me, anche quando mi sembra di non farcela granché.
E questo vi auguro per il 2021: poche cose, ma abbastanza importanti da valere anche senza mettersi a contare. Buon anno, buon domani, buon futuro ❤️🌈🌟
Chiudere le #coccoledinatale è un’esperienza a Chiudere le #coccoledinatale è un’esperienza a metà tra la disperazione e la liberazione. In 24 giorni fai in tempo ad abituarti e affezionarti. Diventa parte di me il controllare che tutto sia partito, che Mailchimp abbia fatto il suo dovere, che il blog non sia andato in crash, e ancora prima preparare le ricette e, a ritroso, pensarle, scegliere, scartarle. È un frullatore - nel senso che mi fa sentire come se ci stessi dentro - eppure quando arrivo in fondo, un attimo dopo aver tirato il fiato, non riesco a non pensare “e domani?”. Ho riempito questi due giorni di “vuoto” con molta musica natalizia, molti acquerelli, molti film, molto lavoro a maglia, un numero decente di passi, un numero indecente di calorie e un numero infimo di ore di sonno. Ora è il momento di dire grazie. Mi piacerebbe farlo personalmente, mi piacerebbe che ci fossero abbracci e baci veri, ma cercherò comunque di includervi tutt* qui:
- 123.000 volte grazie per aver letto le ricette del calendario
- 2.900.000 volte grazie per averle trovate o aggiunte su Pinterest
- 853 volte grazie a chi si è iscritto per ricevere le email di Natale
- 2471 volte grazie per aver risposto a quelle email
- centinaia di volte grazie per i DM ricevuti su Instagram ogni giorno
- un numero inimmaginabile di volte grazie per aver dato un valore enorme alla fatica che questo progetto inevitabilmente richiede.
Grazie per esserci stat* per la prima volta e per esserci da sempre, grazie per le ricette ricevute, per il supporto, per la presenza, per l’affetto, per le belle parole e per la condivisione di pensieri, riflessioni e preparazioni. La cucina ha questo potere qua, di tenerci tutti insieme e allora teniamoci stretti ancora per un attimo ❤️
.
L’ultima piccola gallery (swipe verso sinistra per sfogliarla) riassume le ultime otto ricette di questo Natale. 364 giorni al prossimo 🌟🎄❤️
Per quanto diverso, per quanto inconsueto, per qua Per quanto diverso, per quanto inconsueto, per quanto strano, per quanto più, per quanto meno, per quanto troppo o troppo poco, buona vigilia di Natale. C’è poco di giusto da dire in un Natale così ma, comunque vada, prendetevi il tempo di viverlo, concedetevi tutte le emozioni possibili, non sentitevi sbagliat* o inadeguat*, riposate, abbiate cura di voi ❤️
La vera verità è che ho mille foto di biscotti e La vera verità è che ho mille foto di biscotti e zero cose da dire quindi: biscotti! Che comunque qualche volta - specialmente quando è quasi Natale - sono l’unica cosa che serve, dai 🎄❤️🌟 
Che state facendo di bello in questa attesa? 🤶🏻
Carica altro… Seguimi su Instagram

Tutte le ricette

  • Aperitivi, antipasti e fingerfood
  • Biscotti
  • Carne
  • Conserve e liquori
  • Contorni
  • Dolci al cucchiaio
  • Dolci e dessert
  • Frullati e smoothies
  • Gelati
  • Insalate
  • Legumi e cereali
  • Lievitati, rustici e torte salate
    • Brioche
    • Lievito madre
  • Muffin e cupcake
  • Pancake e frittelle
  • Pasta
  • Pesce
  • Piatti vegani
  • Piatti vegetariani
  • Polpette
  • Primi piatti
  • Riso
  • Salse e sughi
  • Secondi piatti
  • Senza glutine
  • Senza latte
  • Senza uova
  • Torte
  • Zuppe

Altro

  • DIY
  • Viaggi
  • Ristoranti e aziende
  • Eventi

Resta aggiornato

Iscritivi per ricevere via mail gli aggiornamenti del blog. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per invio di materiale pubblicitario.

Unisciti a 373 altri iscritti

Mi trovi anche qui

Contatti

  • Torino | Piemonte | Italia
  • valefatina@gmail.com
  • valefatina82
  • Lavora con me

Copyright © 2021 · Brodo di coccole è di Valentina Masullo · P.IVA: 11435880015
Foto, illustrazioni, testi e template, ove non diversamente specificato sono di proprietà dell'autrice.

Privacy Policy · Media Kit

Copyright © 2021 · Brodo di coccole on Genesis Framework · WordPress · Log in