Jarcuterie: antipasto in barattolo

Manca (finalmente, aggiungerei) una manciata di giorni al Ferragosto quindi ho pensato di proporre una ricetta semplice e sfiziosa, che non prevede cotture, da sfoderare per gli eventuali festeggiamenti, che siano al mare, in montagna o in città. Quasi neanche è una ricetta, mettiamola così, più un’idea per rendere originale un grande classico dei nostri antipasti: il classico tagliere.

In inglese, con il termine charcuterie si indicano salumi e affettati, che spesso sono protagonisti dei vassoi serviti per l’aperitivo o come stuzzichino. Da qui viene il gioco di parole jarcuterie, dove, per assonanza, parte della parola viene sostituita dal termine jar, che indica proprio i barattoli. L’idea è semplicissima: usare un barattolo per creare un piccolo tagliere in monoporzione che può essere sorretto con una mano e gustato con l’altra, quasi fosse un fingerfood.

Questi vasetti contengono tutto il necessario per uno sfizioso antipasto in un formato verticale, potremmo dire così. Per comporli possiamo utilizzare barattoli anche riciclati, ben lavati e asciutti, e ci serviranno degli stecchini, forchettine in materiale biodegradabile, e, eventualmente una pinzetta per sistemare al meglio il contenuto, in maniera più scenografica.

Il contenuto può variare a seconda di gusti ed esigenze. Se l’idea nasce per riproporre in modo fantasioso gli affettati si adatta perfettamente anche a una versione vegetariana, come quella che ho proposto. Per una versione completamente vegetale l’idea più sfiziosa, secondo me, è quella di riempire il fondo del barattolo con un buon hummus classico o ai pomodori secchi e aggiungere le verdure fresche tagliate in bastoncini, in modo che sia semplice intingere per gustare il tutto. Si possono abbinare anche pezzetti di pane o crackers o polpettine vegetali infilzate negli stecchi.

Jarcuterie: antipasto in barattolo

Ingredienti

Per l’antipasto classico

• Formaggi di 2-3 tipi diversi (consiglio diverse freschezze e stagionature, es: Parmigiano, Brie, Toma)
• Salame o altri affettati a piacere
• Frutta secca a scelta
• Frutta fresca di stagione
• Olive
• Cetriolini sott’aceto
• Verdure da mangiare crude (pomodori, peperoni, carote, finocchi, sedano)
• Crackers, grissini, tarallini, biscotti salati e/o pane

Per l’antipasto vegetariano

• Formaggi a scelta che non siano prodotti con caglio animale (es: caciotte, mozzarelline, primosale, grana)
• Frutta secca a scelta
• Frutta fresca di stagione
• Olive
• Cetriolini
• Pomodori secchi
• Carciofini sott’olio
• Verdure da mangiare crude (pomodori, peperoni, carote, finocchi, sedano)
• Crackers, grissini, tarallini, biscotti salati e/o pane

Procedimento

Per entrambe le proposte vale lo stesso procedimento.

Lava le verdure e la frutta e asciugale accuratamente. Taglia le verdure più grosse in bastoncini, puoi lasciare quelle più piccole, come i pomodorini, sia interi che tagliate a metà.

Taglia in pezzi la frutta più grande, se soggetta a ossidazione, bagnala con succo di limone per evitare che annerisca.

Sgocciola tutte le verdure sott’aceto o sott’olio e tamponale con carta da cucina, in modo da eliminare l’eccesso di salamoia o di olio che potrebbero colare nel barattolo e rovinare la composizione.

Taglia i formaggi in spicchi lunghi o cubetti. Io preferisco tagliare in pezzi più piccoli i formaggi dal sapore più intenso e abbondare nelle dimensioni di quelli più freschi e dal gusto più leggero. In questo modo, anche in fase di composizione, avremo un ordine di degustazione che vada dai formaggi più delicati a quelli dal sapore più intenso che si troveranno sul fondo del barattolo.

Componi i barattolini di antipasto adagiando sul fondo della frutta fresca. Aggiungi frutta fresca, verdura e formaggio, alternandoli tra loro.

Non dimenticare una parte croccante data da cracker, grissini o tarallini e abbonda di verdure fresche.
Le composizioni si possono preparare con qualche ora di anticipo e conservare in frigorifero per mantenere la freschezza e la croccantezza di frutta e verdure.