È, incidentalmente, un piatto anche vegetariano o vegano (se si omette il formaggio) e quindi perfetto per mettere in tavola un pasto leggero e ridurre, senza perdere in delizia, il consumo di carni che per motivi ambientali e di salute sarebbe sempre meglio limitare. Da noi è diventato un bel protagonista, per questo periodo, dei nostri meatless monday e credo che continueremo a metterlo nel nostro menù settimanale finché ci saranno peperoni da mangiare.
È un piatto assai semplice e così ho deciso di trascriverlo, ma anche un’ottima base da arricchire e personalizzare, aggiungendo per esempio lo zafferano all’ultimo mestolo di brodo, o mantecando con un cucchiaio di latte di cocco e zenzero, per aggiungere un twist esotico.
Orzotto ai peperoni
Per 2 porzioni
Ingredienti
- 140 g di orzo perlato
- 1 peperone giallo
- 1 peperone rosso
- 1/2 cipolla dorata piccola
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 1 l di brodo vegetale (io lo preparo con il mio dado fatto in casa)
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- Olio EVO
- Sale
Procedimento
Lava i peperoni, elimina il picciolo, i semi e i filamenti interni, tagliali a dadini da circa 1/2 cm.
Trita la cipolla.
Lava l’orzo perlato in un colino, fino a che l’acqua non ne risulti limpida.
Metti in caldo il brodo vegetale.
In un tegame metti 1-2 cucchiai di olio EVO e aggiungi la cipolla. Falla appassire a fuoco dolce.
Aggiungi i peperoni e falli soffriggere, rigirando di tanto in tanto, fino a che avranno preso un po’ di colore. Unisci l’orzo perlato alla padella e fallo tostare per 20-30 secondi quindi sfuma con il vino bianco.
Una volta che il vino bianco sarà evaporato del tutto, comincia a bagnare con il brodo, aggiungendolo poco per volta.
A circa metà cottura (15 minuti per l’orzo perlato non precotto) aggiungi il concentrato di pomodoro e continua la cottura fino alla fine, aggiungendo brodo caldo poco per volta in modo da arrivare a fine cottura che i liquidi si saranno del tutto ritirati.
Spegni il fuoco e, se lo desideri, manteca con una spolverata di formaggio grattugiato. In alternativa, puoi servirlo guarnendo il piatto con una riduzione o una glassa di aceto balsamico.
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