L’abitudine dell’aperitivo nasce a Torino molti anni or sono quando (era il 1786 e io nonostante la vecchiaia non c’ero) il signor Antonio Benedetto Carpano ebbe l’idea brillantissima di speziare il vino bianco fino a farlo diventare l’odierno adorabile vermut, quello che più comunemente chiamiamo Martini.
Oggi è un costume piuttosto diffuso in tutta l’Italia quello di bere, nel tardo pomeriggio, poco prima di cena un drink poco alcolico (le bevande da aperitivo si sono moltiplicate dal lontano 1786) accompagnato da qualche stuzzichino ed è persino nata l’abitudine dell’apericena, dove il bere si accompagna a bocconi di piatti così sostanziosi da sostituire completamente il pasto serale.
A Torino l’aperitivo resta ancora oggi un rito che ho imparato ad apprezzare come momento sociale di leggerezza, sorrisi, chiacchiere e di buon cibo. E se è buono consumato tra le vie del Quadrilatero è persino più divertente organizzarlo in casa intimo per due o per gli amici proponendo piccole bontà autoprodotte.
Un’idea molto semplice, profumata e sfiziosa per organizzare un aperitivo casalingo originale e primaverile è quella di servire ortaggi e frutta in pastella fritti. Scegli verdura e frutta freschi e di stagione, intingi tutto nell’infallibile pastella per fritti dell’Artusi (ricetta numero 156 de “La scienza in cucina”), friggi in olio bollente e fai sgocciolare su carta assorbente per un buffet croccante e gustosissimo.
Qualche idea da proporre? Foglie di salvia, basilico, menta, ciuffi di prezzemolo, rondelle o fiammiferi di zucchine, carote e patate, fettine di champignon o piccoli funghetti interi, tocchetti di sedano, topinambur, carciofi, fiori di zucca e anche fettine di mela, banana o di pera (di una varietà soda e asciutta), pezzi di ananas e mezze albicocche e fragole da cospargere dopo la frittura, se lo desiderate, con zucchero a velo setacciato.
E perché l’aperitivo sia piacevole e confortevole, allestisci il buffet con una tovaglia informale e servi il fritto in vassoi capienti ricoperti con della carta da pane (io ritaglio i sacchetti di carta che mi danno al mercato e che metto sempre da parte) senza dimenticare di mettere in tavola qualche stuzzicadenti o stecchino da buffet, per non scottarsi e ungersi le dita (se vuoi essere veramente originale puoi persino farli in casa) e accompagna il tutto con succhi di frutta e leggeri alcolici in bicchieri colorati.
Pastella per fritti di frutta e verdura di Pellegrino Artusi
Ingredienti
- 100 g di farina
- 1 uovo
- Un cucchiaio di olio
- Un cucchiaio di acquavite
- Acqua q.b.
- Sale q.b.
Procedimento
Dividi il tuorlo dall’albume e tieni quest’ultimo da parte.
Setaccia la farina in una scodella e aggiungi il tuorlo, l’olio, una presa di sale e l’acquavite (io ho usato del vino bianco secco).
Mescola, aiutandoti con una forchetta o una frusta e aggiungi acqua a poco a poco, quanto basta per ottenere una pastella non troppo liquida.
Lasciala riposare per qualche ora.
Poco prima di utilizzare la pastella monta a neve l’albume tenuto da parte e aggiungilo alla pastella con una spatola, con movimenti dal basso verso l’alto per evitare di smontarlo.
Monda la verdura e la frutta che preferisci e asciugala dall’eccesso di acqua.
Intingi nella pastella gli alimenti scelti, sgocciola l’eccesso e friggi in abbondante olio bollente fino a leggera doratura.
Tittisissa dice
Questa me la copio subito!
Ma risulta anche a te che per la pastella della frittura si possa usare l’acqua minerale frizzante?
valefatina dice
Ho provato anche quella, anzi a dire il vero ho provato qualche decina di ricette di pastelle diverse ma questa è in assoluto quella che preferisco per gusto, consistenza (croccante fuori e morbidina dentro, mmmm) e resa in cottura (si attacca bene agli alimenti e resta al posto suo). Vorrei provare a riprodurre la stessa ricetta trovando la giusta quantità di birra per utilizzarla con le carni o il pesce. Secondo me puoi provare anche ad usare l’acqua gassata ma questa pastella per rendere al meglio deve riposare quindi secondo me una buona parte dei gas se ne va via (e infatti devi aggiungere la chiara montata alla fine per renderla bella sofficiosa). Se provi fammi sapere, potrebbe essere una variante :)