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Per questa Pasqua insieme a Paneangeli mi sono cimentata nella rivisitazione di grande classico di questa festa, che fa parte della mia tradizione di famiglia da sempre, e ho voluto proposto in questa veste insolita e quasi semplificata, senza però perdere gusti e consistenze di un dolce che per quanto mi riguarda è praticamente perfetto.
La pastiera, per me che sono napoletana è un rito fatto di tempo e profumi e che anche in questa versione alternativa non mi sono mancati.
Il mio consiglio è di servirla in bicchieri non troppo grossi e soprattutto non troppo fredda, quindi meglio toglierla dal frigorifero un po’ prima di portarla in tavola, accompagnandola, magari con un bel bicchiere di limoncello, quello sì, ghiacciato.
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