Appurato scientificamente che non sono mai stati i responsabili della muscolatura baldanzosa di Popeye, è finita che gli spinaci hanno perso un po’ d’attrattiva e da che ce li dovevamo mangiare perché fanno bene ci siamo ritrovati a mangiarceli perché fanno riempimento.
Infilati nel più delle torte salate, annegati da sottilette (SOTTILETTE! Neanche al peggior nemico si augura una cosa simile!) e besciamella, maltrattati in ogni modo, il loro miglior destino è quello di colorante naturale per pasta, gnocchie e pane.
È vero, non sono tra i vegetali più saporiti ed è pure vero che sono un tantino antipatici da pulire (la leggenda narra che in natura non nascano in forma di cubetto…) ma sono il verde più intenso di questa stagione e, svuotata troppo in fretta tutta la riserva di pesto di basilico racimolata a fatica durante la passata estate, non restava che darsi da fare per trovare un degno sostituto.
Così eccolo qua, per caso, per bisogno, per gioco: un pesto denso e cremoso da mangiare caldo caldo, come si conviene con la stagione che profuma di bellezza e di semplicità. Buono per tutto, per la pasta, per il pane, per le minestre e per smorzare un po’ questa paura di quel che sarà.
Perché oggi ho 33 anni e i 32 mi mancano già un sacco.
Pesto di spinaci
Per porzione
Ingredienti
- 150 g di spinaci (anche surgelati)
- 1 cucchiaio di olio EVO
- 1 cucchiaio di Parmigiano
- 1 cucchiaio di pinoli
- Noce moscata
- Sale
Procedimento
Pulisci gli spinaci, se necessario, lavandoli bene, fino a che l’acqua non sarà pulita (trattengono molta terra tra le foglie rugose) e lessali in acqua bollente per 4-5 minuti, io preferisco cuocerli al vapore (uso una comodissima vaporiera da microonde e te la consiglio).
Strizza bene gli spinaci per eliminare quanta più acqua possibile e, una volta raffreddati uniscili ai rimanenti ingredienti poi – brzzzz – frulla tutto e il pesto è pronto.
Con questa consistenza è perfetto da spalmare sui crostini, nella piadina e pure sulle gallette, se invece vuoi condirci la pasta dovrai allungarlo con un po’ d’acqua di cottura.