Non ho mai davvero festeggiato la festa della donna pur essendo, di fatto, una femminista come una femminista di oggi è. Un po’ è che negli anni questa festa ha preso la china d’essere diventata un’occasione in cui, ancora una volta, le donne non sono davvero libere ma di nuovo strette in altri brutti stereotipi, un po’ è che, di fatto, più che di una festa si dovrebbe trattare di una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui molti (troppi) bias che una donna, dal momento in cui viene al mondo, ancora oggi, anche in quello che pensiamo essere il lato più civile del mondo.
Insomma siamo in questo secolo che è così moderno eppure c’è ancora molto da combattere per allineare i salari, le opportunità professionali, quelle sanitarie e di scelta tra uomini e donne e per smettere di alimentare quest’idea della donna come scatola per figli e mi rendo conto che non è dalle pagine di un blog di cucina che questo può cambiare. Eppure credo che parlarne e dirselo, anche qui, sia importante.
Il resto è un pretesto come un altro per prendersi del tempo per mollare un po’ la presa, andare dal parrucchiere, farsi una manicure, dedicarsi un po’ di attenzioni e concedersi un dolcetto extra non previsto, non banale, non necessario ma importantissimo (perché i dolci lo sono sempre).
Questa selezione di dolci è soprattutto un’idea di quello che io sceglierei come dolce per fare merenda con le amiche, per regalarmi un momento di bellezza e dolcezza e per fermare un po’ il mondo e raccogliere le energie per farlo ripartire come se fosse già un posto migliore.
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