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Il vino a tavola è una di quelle cose che riescono a trasformare in un attimo un pranzo o una cena veloci in un’occasione di festa. Sarà che sono cresciuta in una famiglia in cui non si beveva vino nel quotidiano ma, ancora adesso, la sensazione è sempre quella che basti una bottiglia per dare luce a un pasto qualunque e trasformarlo in qualcosa di speciale.
L’incontro con Fiocco di vite, la linea di vini da tavola di Toso, azienda storica del territorio piemontese non poteva, dunque, che essere una festa: una giornata passata tra amici, un pranzo delizioso per degustare l’intera linea e una visita in azienda alla scoperta di quello che sta dietro la bottiglia.
I vini della linea Fiocco di vite sono in tutto sei: Piemonte doc Barbera, Prosecco doc, Bonarda dell’Oltrepò Pavese doc, Piemonte doc Bianco, Brachetto d’Acqui docg e Moscato d’Asti docg. Naturalmente frizzanti, piacevoli e poco impegnativi, sono perfetti per ravvivare la tavola e dare un tocco di novità anche ai piatti di sempre.
Le bollicine li rendono ideali anche per l’aperitivo e per accompagnare piccoli taglieri improvvisati: un pezzetto di focaccia, qualche affettato, un buon formaggio fresco, uno stagionato e l’happy hour è pronto da servire.
La cura con cui i vini Fiocco di vite sono realizzati è evidente al primo assaggio ma pure al primo sguardo. Le bottiglie sono estremamente semplici ed eleganti, con una targhetta colorata – che, piccola curiosità, è stata realizzata a mano – che viene annodata al tappo a mano, proprio come una volta. L’imbottigliamento invece è estremamente tecnologico, realizzato con macchinari all’avanguardia, controllato in tutte le fasi in modo da fornire a chi lo berrà, il miglior prodotto possibile. In questi vini la modernità e la tradizione trovano il loro equilibrio migliore tra sicurezza e controllo del processo di vinificazione e rispetto totale delle materie prime, a partire dalla vigna.
La semplicità è il loro punto di forza, sono vini facili da bere e apprezzare anche da chi non è un sommelier esperto, come me, e semplici da abbinare e portare in tavola.
Il modo migliore per goderseli è aprirli, versarli e berli, in tutte le occasioni.
La mia proposta per abbinare uno di questi vini è un ragù bianco da sfumare con lo stesso Fiocco di vite che si porterà in tavola, per un risultato aromatico e un accostamento sempre perfetto.
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Tagliatelle al ragù bianco
Per 4 porzioni
Ingredienti
- 500 g di tagliatelle fresche all’uovo
- 300 g di carne macinata mista di vitello e maiale
- 1 carota
- 1 zucchina
- 1 piccolo peperone
- 1 piccola cipolla
- Qualche foglia di salvia
- 1 bicchiere di vino (bianco o rosso a piacere)
- Olio EVO
- Sale
- Pepe
Procedimento
Lava gli ortaggi e mondali, sbuccia la carota e la cipolla, rimuovi i semi dal peperoni e taglia tutto a dadini molto piccoli o trita con un mixer manuale o a impulsi.
In un tegame scalda 3-4 cucchiai di olio e aggiungi il trito di verdure e le foglie di salvia lavate. Fai soffriggere a fuoco dolce per qualche minuto poi unisci la carne e falla rosolare a fuoco medio fino a che non sarà leggermente dorata.
Unisci un pizzico di sale, alza la fiamma e sfuma con il vino. Fai evaporare l’alcool e restringere il fondo di cottura.
Cuoci le tagliatelle in acqua bollente salata, scolale al dente e falle saltare in padella con il ragù. Servi subito spolverando con formaggio grattugiato, se lo gradisci.