Qualche giorno fa al mercato ho trovato dei mazzetti di fiori di camomilla freschi. Anzi, sono loro che hanno trovato me. Sono stata così attratta dal loro profumo, che sentivo fortissimo in mezzo mille altri, che l’ho seguito e me ne sono trovata un paio tra le mani.
Non ero sicura di cosa farci, mentre andavo via a mani piene il contadino mi ha un po’ urlato: si possono mangiare, eh?
Eh beh, e allora se si possono mangiare perché lasciarli ad avvizzire in un vasetto? Non è meglio sopra una bella torta? Così alla fine l’ho usata per profumare uno dei miei dolci preferiti: la torta al latte caldo.
La caratteristica principale di questa torta è quella di essere sofficissima, quasi come un pan di Spagna, ma meno asciutta e più golosa, perfetta per accogliere anche uno strato di crema che ho dolcificato con miele di acacia perché il suo aroma si sposasse con quello della camomilla per un risultato profumatissimo e vellutato.
Il risultato è una torta semplice e delicata, con un profumo che sa di infanzia, coccole e cose belle e che ti accoglie al mattino come una ventata di primavera, ti fa sospirare un po’ e poi ti strappa un sorriso.
Torta al latte caldo, miele e camomilla
Per una teglia da 22 cm
Ingredienti
Per la torta
- 180 g di farina
- 3 uova (medie, da circa 60 g)
- 100 g di zucchero
- 150 ml di latte
- 60 mo di olio di semi
- Una bustina di lievito per dolci
- 2 cucchiai di fiori di camomilla (freschi o secchi)
Per la bagna
- 200 ml di acqua
- 50 g di miele di acacia
- 2 cucchiai di fiori di camomilla (freschi o secchi)
Per la crema
- 250 ml di latte
- 50 g di miele di acacia
- 2 cucchiai di fiori di camomilla (freschi o secchi)
- 50 g di amido di mais
- 250 ml di panna fresca non zuccherata
Procedimento
Per la torta al latte caldo
Scalda il latte, senza portarlo a bollore pieno, e metti in infusione la camomilla.
Lascia in infusione per circa 30 minuti quindi filtralo e scaldalo nuovamente, anche questa volta senza arrivare a pieno bollore.
In una scodella sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un bel composto chiaro e spumoso. Aggiungi il latte caldo a filo e infine l’olio.
Setaccia la farina con il lievito e aggiungili all’impasto mescolando delicatamente con una spatola.
Versa il composto in una teglia già oliata e infarinata e cuoci a 180°C per circa 40 minuti (verifica la cottura con uno stecchino).
Sforna la torta e lasciala raffreddare completamente su una gratella.
Per la bagna
Sciogli il miele nell’acqua e porta tutto a bollore. Fai bollire per 5 minuti poi aggiungi i fiori di camomilla e lascia in infusione, chiudendo la pentola con un coperchio, per 15-20 minuti. Filtra e trasferisci in un biberon per torte.
Per la crema
Sciogli il miele nel latte tenendone da parte una tazzina da caffè. Usa questa tazzina da caffè di latte per sciogliere separatamente l’amido, aggiungendone poco per volta.
Unisci il latte con l’amido a quello con il miele e mettilo in una pentola. Cuocilo a fuoco dolce, girando spesso con una frusta, fino a che non si sarà addensato.
Mettilo in una scodella e coprilo con pellicola da cucina a contatto.
Quando la crema sarà completamente fredda passala per pochi secondi con le fruste elettriche. Evita di prolungare questo passaggio o la crema potrebbe tornare liquida.
Monta la panna fermissima e uniscila alla crema di latte aiutandoti con una spatola. Fai movimenti delicati, dal basso verso l’alto, per evitare di smontarla.
Conserva in frigorifero fino al momento di utilizzarla.
Completa il dolce
Taglia la torta a metà e bagna entrambe con la bagna alla camomilla, ormai fredda.
Distribuisci sulla prima metà uno strato abbondante di crema e stendilo con una spatola.
Chiudi con la seconda metà e anche su questa spalma uno strato generoso di crema.
Decora a piacere con frutta fresca e fiori freschi di camomilla (non trattati).
Lascia riposare in frigorifero per qualche ora prima di servirla.
[…] recipe was inspired by Green Kitchen Stories’ GF Blueberry Cake, and by Valentina Masullo’s Hot Milk Chamomile Cake. I then converted it into muffins because, well, I just felt like photographing muffins. I wanted […]