Dritto dritto dalla tradizione contadina arriva questo secondo piatto di verza e salsiccia in tegame che con il suo profumo e il gusto deciso riesce a soddisfare anche i palati più esigenti.
Pochi ingredienti per una ricetta da urlo. Non mi ricordo se l’ho mangiato per la prima volta a Bergamo o se giaceva da qualche parte anche nelle mie tradizioni di famiglia. È un piatto della tradizione del nord Italia ma io ci rivedo pure qualche cena con mio papà, in ogni caso (anche per questo) è un piatto super confortevole che non ha velleità d’alta cucina, semplice da fare e da mangiare, semplice come le cose migliori che possono capitarti.
Scegli ingredienti di prima qualità, salsicce ben fatte, magari fatte in giornata, e una verza fresca, croccante e profumata. In una ricetta così, dove ogni ingrediente conta, è fondamentale che tutto sia buono, dall’olio del primo giro nel tegame all’aceto che dà a questo piatto un tocco finale che fa la differenza. Preparalo per scaldare le pance e le domeniche d’autunno inoltrato, mettila da parte per l’inverno, falla diventare un po’ anche la tua storia.
Verza e salsiccia in tegame
Per due porzioni
Ingredienti
- Una piccola verza
- 4 salsicce o salamelle
- Olio EVO
- Sale
- Aceto di vino bianco o di mele
- Mezza cipolla
Procedimento
Lava la verza e tagliala a striscioline. Mettila in una pentola coperta, insieme a un bicchiere d’acqua e lasciala stufare fino a che non sarà diventata tenera.
Bucherella le salsicce con uno stecchino e tuffale in acqua bollente lasciandole bollire per 5-7 minuti per sgrassarle.
Trasferiscile in un tegame e falle sfrigolare insieme alla cipolla tritata finemente e a un cucchiaio di olio EVO, lasciale rosolare da tutti i lati quindi togli la salsiccia dal tegame e, se desideri un piatto meno pesante, scola via il grasso di cottura. Aggiungi la verza al tegame e lasciala insaporire insieme alle salsicce. Regola di sale.
Sfuma, per finire, con mezzo bicchiere di aceto e lascia evaporare il fondo di cottura.
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