Gli basta una spolverata di zucchero a velo ma stanno bene anche con il gelato, la panna montata, creme di ogni tipo e – nella versione che più amo – con un generoso cucchiaio di yogurt, sciroppo d’acero e frutta fresca di ogni stagione.
Siamo abituati a considerarli una tradizione nordeuropea – soprattutto belga – ma sono assai diffusi, come preparazione tipica, anche in Italia. A Torino e in Piemonte si chiamano gofri, si preparano senza uova e vengono farciti anche con ingredienti salati, in Abruzzo invece si chiamano ferratelle o neole e per prepararle si utilizzano storici ferri di metallo, alcuni anche con disegni bellissimi ed elaborati.
Io, per farla più semplice, ho utilizzato una di quelle pratiche macchine elettriche che fa tutto da sola. Bastano 3-5 minuti per una cialda morbida, qualche minuto di tostatura in più per ottenere cialde biscottate e croccanti.
Per pulire la macchina – che in molti casi non può essere smontata – ho trovato che il modo più facile è quello di utilizzare un pezzo di carta assorbente per eliminare tutte le untuosità in eccesso quando la piastra è ancora calda e poi passare un panno caldo e umido per terminare il lavoro prima di riporla.
Come preparare i waffle
Ingredienti
Per circa 7 waffle
- 150 g di farina
- 1 uovo
- 200 ml di latte
- 20 g di zucchero
- 20 g di burro
- Un pizzico di sale
- Un cucchiaino di lievito per dolci
Procedimento
Sbatti l’uovo con lo zucchero fino a farlo schiumare leggermente.
Aggiungi il burro sciolto a bagnomaria o al microonde (tenendone da parte il fondo) e il latte e mescola per amalgamare.
Unisci la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e amalgama fino a ottenere una pastella liscia e senza grumi.
Imburra la piastra per cuocere i waffle e versa circa mezzo mestolo di pastella in ogni stampo (la quantità può dipendere dalla grandezza della piastra). Cuoci per 3-5 minuti e servi ancora caldi con guarnizione di zucchero a velo, frutta fresca, creme o gelato.
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