Regalare un libro è quasi sempre un azzardo e azzeccare quello giusto non è scontato. Ancor di più è complicato regalare un libro di cucina a chi ama cucinare e lo dico dal punto di vista di chi, in questi anni ha ricevuto una moltitudine di libri sbagliati. Mi spiego, non sbagliati perché brutti ma che ho trovato per interessi, carattere e necessità, poco pensati per me, che non hanno mai meritato più di una vaga sfogliata e che spesso sono finiti – lo ammetto senza pudori, giacché lo spazio non è infinito – rivenduti, regalati o sistemati nelle cassette del book crossing perché avessero nuova vita tra le mani di qualcuno più appassionato a quel tipo di titolo.
Essere amanti della cucina e del cibo non ci rende tutti uguali e quindi no, non ci piacciono gli stessi libri come non ci piacciono gli stessi piatti. Oltretutto un libro di cucina non per forza è solo una raccolta di istruzioni da seguire pedissequamente ma può essere, al pari di un romanzo, di un coffee table book o un saggio, un modo per incontrare storie, lasciarsi ispirare e approfondire.
Per questo motivo ho pensato di scrivere questo articolo, per consigliarti, a seconda degli interessi più specifici di chi li riceverà in regalo, una serie di libri che potrebbero essere effettivamente interessanti e risultare un dono che troverà il suo per sempre felici e contenti nella libreria alla quale è destinato.
I libri di cucina per chi cerca ispirazione quotidiana
Che mangiamo stasera? È l’assillo quotidiano di chiunque debba o voglia mettersi ai fornelli e non sempre l’ispirazione è pronta a offrire risposte. Sfogliare un libro e lasciarsi ispirare può essere un’ottima tecnica ninja. A questo scopo consiglierei:
- Non sapete cosa fare da mangiare? Di Luisa Orizio. Un ricettario ricchissimo con 365 ricette, una per ogni giorno dell’anno, proposte con una timeline mensile che permette anche di trovare un’ispirazione compatibile con gli ingredienti di stagione. Il tocco di Luisa è unico e presente anche in questo titolo oltre che nel suo blog nel quale propone una cucina semplice e golosa.
- Lunedì senza carne. Menù vegetariani di Paul, Stella e Mary McCartney. Si è quel Paul McCartney, Sir Paul per noialtri che siamo cresciuti con Let it be e Hey Jude, un’anima piena di poesia che ha sempre sostenuto cause importanti come il Meatless Monday. Questo libro è stato il punto di partenza perfetto per arricchire i miei menù di piatti vegetariani creativi e semplici. Un luxury book di Guido Tommasi che è una chicca anche dal punto di vista estetico.
- Veg a casa tua di Ilaria Busato. È un testo semplice, perfetto per chi si sta avvicinando alla cucina vegetale e vuole inserire nella propria quotidianità preparazioni facili con ingredienti di comodo reperimento.
- Cucina Gluten Free di Valentina Leporati. Se già cucinare tre pasti al giorno è uno sbattimento senza precedenti, immaginate di poterlo fare con molti meno ingredienti a disposizione di quelli che avete normalmente. Perfetto per chi ha scoperto da poco di essere celiaco o sensibile al glutine e non ha idea di dove mettere le mani.
- Sfoglia e brisée per ogni stagione di Ilaria Mazzarotta è un volumetto da tenersi sempre a portata di mano in cucina. Perfetto per trasformare i classici rotoli di paste pronte che teniamo un po’ tutti spesso in frigo come salvacena in piatti creativi e originali dalla preparazione semplice e spiegata sempre in modo dettagliato.
Libri di ricette per chi ama mettersi alla prova
Quando non è quella i tutti i giorni la cucina è anche una sfida con sé stessi e impegnarsi a riprodurre alla perfezione le ricette di grandi chef o grandi cucine può essere un impegno faticoso quasi quanto quello di prepararsi per una maratona con al fondo la medesima gratificante soddisfazione di avercela fatta. Per i maratoneti non ho consigli, solo ammirazione, ma per chi ama restare in cucina, invece, ecco qualche titolo da cui farsi mettere alla prova:
- Chef stellato per una sera, a cura di Andrea Biagini. Contiene 50 ricette di altrettanti chef stellati per cimentarsi in preparazioni quasi da prestigiatori della cucina e scoprirne i segreti e i risvolti più raffinati tra le mura di casa.
- È nato prima l’uovo o la farina? Di Carlo Cracco. 11 ingredienti della cucina italiana raccontati da uno chef di grande cultura e capace di entusiasmare e declinati in 60 ricette inaspettate, elegantissime e perfette per regalarsi un nuovo sguardo sul cibo di sempre. Non contiene barzellette, per fortuna (chi ha guardato quella chicca che è Dinner Club, capirà).
- Il pane è oro di Massimo Bottura. Questo libro è un gioiello, uno dei regali più graditi e preziosi che abbia ricevuto negli ultimi anni (grazie Bea!). Si tratta di una raccolta di ricette preparate da oltre 40 tra gli chef migliori del mondo che hanno partecipato al progetto del Refettorio Ambrosiano da cui ha poi preso vita Food for Souls, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di ridurre lo spreco di cibo restituendo dignità non solo agli ingredienti ma anche alle persone che ne hanno più bisogno, agli ultimi e agli emarginati. La vendita di questo libro nasce proprio per sovvenzionare l’iniziativa che oggi è attiva in tutto il mondo.
- Il piatto forte è l’emozione di Antonino Cannavacciuolo. Sono una grande fan di Antonino e credo che chiunque abbia avuto modo di assaggiare la sua cucina lo sarebbe. Non è solo un personaggio televisivo ma uno chef capace di creare delle esperienze gastronomiche uniche e questo volume contiene, secondo me, un’ottima summa del suo lavoro. È un titolo Einaudi e lo dico per sottolineare la cura con la quale è stato costruito ed editato. Tra le ricette si trovano anche interessanti approfondimenti sugli ingredienti e le preparazioni. Ottimo per chi fa della cucina non solo sfida ma anche ricerca.
I libri di cucina da regalare a viaggiatori e sperimentatori
Il modo più memorabile di viaggiare che conosco è quello che passa attraverso l’atto di mangiare. Incontrare culture, anche molto diverse dalla nostra, attraverso il cibo consente una comprensione quasi viscerale e ci avvicina spesso più di quanto non riescano a fare le parole. La maggior parte dei libri nella mia libreria viene dai posti che ho vistato o da quelli che vorrei visitare e che esploro, quando posso, nella mia cucina. Tra i titoli più belli metterei certamente:
- Food Lovers. Viaggio tra i sapori del mondo di Cesare Dapino. Lonely Planet è sinonimo di guide di viaggio e chi più di loro poteva regalarci un volume così bello e curato sul cibo del mondo? Questo volume coniuga la voglia di viaggiare e quella di cucina e include oltre 50 ricette ma anche indirizzi e interviste di approfondimento. Il regalo perfetto per i gourmet che hanno sempre lo zaino in spalla o la valigia pronta.
- The Gilbert Scott Book of British Food Marcus Wareing. Chi dice che in UK si mangia male lo fa perché non ha mai davvero incontrato la cucina britannica e questo volume – in lingua inglese – è perfetto per scoprirla a partire dalle sue radici e dalla storia di un paese antico e ricco di culture. Marcus Wareing è un protagonista indiscusso della scena gastronomica inglese e questo libro oltre a contenere le sue ricette migliori è una vera chicca anche per la scelta di una rilegatura, una carta e una fotografia curatissima. Perfetto per gli appassionati.
- Nordic Light di Simon Bajada. La cucina scandinava è un po’ come l’arte moderna: o la ami o la odi ma, in ogni caso, non potrai sottrarti alla sua fascinazione. Questo volume, in lingua inglese, racconta una versione piuttosto casalinga che mantiene intatti però quei profumi affumicati, le note fermentate e gli abbinamenti tipici. Non sono però ricette da tutti i giorni e in qualche caso gli ingredienti, alle nostre latitudini, non saranno così facilmente reperibili ma questo libro è così bello, con un’estetica che profuma di neve e una carta che ti abbraccia come una coperta calda, che gli si perdona tutto.
- I menù di Yocci di Yoshiko Noda. Yocci è uno dei motivi per cui sono sempre tanto grata al lavoro che fanno in Corraini e questo libro – ma è più corretto chiamarlo taccuino – è una vera chicca che mette insieme la competenza in materia di cucina di Aya Yamamoto, ad di Gastronomia Yamamoto, altra istituzione per quanto riguarda la cucina giapponese in Italia, e la capacità di illustrare la realtà con un tocco del tutto personale di Yocci. L’insieme è un librino adorabile, da sfogliare per nutrire non solo la pancia ma anche gli occhi e scoprire qualcosa di più di una cultura millenaria e così lontana da noi.
- Dumplings. Un libro di cucina a fumetti di Hugh Amano e Sarah Becan. Anche Quinto Quarto sta sul podio delle mie case editrici preferite e solo loro potevano proporre al mercato italiano uno dei più bei libri di cucina di sempre. Metà fumetto e metà ricettario, questo libro si presenta proprio con una serie di vignette che illustrano alla perfezione come preparare una motitudine di ravioli cinesi dalle basi alle varianti creative. È interamente a colori e lascerà a bocca aperta chiunque lo riceverà.
Libri e saggi dedicati a chi ama approfondire la conoscenza della cucina
Sono una lettrice di polpettoni, lo dico senza vergogna. Leggo moltissimi saggi e mi piace approfondire e conoscere bene le materie che mi piacciono e mi interessano, così anche la cucina è diventata motivo di studio. Ai secchioni come me – e uso questa parola con grande orgoglio – piacerà molto scoprire che sul fondo delle pentole si trova una grande conoscenza pronta ad arricchirci.
- La grammatica dei sapori di Niki Segnit . Ho scoperto che ero già adulta che i miei sensi funzionano in un modo assai più sensibile rispetto a quelli della gran parte delle persone che ho intorno e involontariamente è stato questo a farmi amare questo percorso verso e intorno al cibo, perché per me non si tratta solo di riempire la pancia ma anche di un’esperienza di olfatto e gusto che cercano appagamento. È così che sono diventata senza difficoltà un’assaggiatrice certificata di cioccolato e che ho scoperto che i sapori hanno infinite sfumature. Questo libro le racconta e indaga gli ingredienti e il loro percorso per diventare tali. Oltre a essere interessante per l’approfondimento che contiene, è anche un’esperienza linguistica che insegna a raccontare e quindi dare maggior concretezza a ciò che portiamo in tavola.
- La grammatica dei sapori VEG di Karen Page. Sulla falsariga del libro di Niki Segnit che è di 10 anni precedente a questa pubblicazione, questo libro racconta un’ampia parte degli ingredienti della cucina vegana in un catalogo che può farci scoprire quanto ampia e ricca possa essere la cucina anche senza carne e pesce.
- La scienza dalla pasticceria di Dario Bressanini. Se la cucina è anche arte la pasticceria è soprattutto scienza. Per questo motivo, dei tanti tomi de “la scienza di” pubblicati dal professor Bressanini in questi anni, ho deciso di includere in questa lista quello dedicato ai dolci. Con il metodo e l’approccio scientifico dello studioso, questo libro ci fa scoprire le motivazioni che ci sono dietro a certe ricette o procedimenti che ci sembrano quasi quelli di pozioni magiche.
- La scienza delle spezie di Stuart Farrimond. Con l’aria da infografica e un’estetica un po’ hipster ma curatissima, questo libro racconta, esplora e spiega, anche attraverso una serie di ricette, da dove arrivano le molte spezie che ci ritroviamo in dispensa e come utilizzarle e valorizzarle al meglio.
- La bibbia dei libri di cucina di Jenny Linford. Non un libro di cucina ma comunque sì un libro per approfondire il tema. Questo volume racconta i libri che hanno ispirato i grandi chef e che potrebbero ispirare – perché no? – anche chi lo riceverà. Un piccola chicca solo per intenditori e appassionati.
I libri di ricette per chi ama coccolarsi in cucina
Il lato della cucina che ci accarezza, che ci rimette insieme quando andiamo in pezzi e ci tiene in piedi nelle giornate in cui il vento della realtà scuote tutto troppo forte è quello che preferisco. Il cibo è nutrimento, sì, è cultura, certo ma è soprattutto cura nel senso più largo di questo termine. Questi titoli, anche molto diversi tra loro, potrebbero, in un modo o nell’altro, trovare la persona giusta e regalargli il conforto di quel cucchiaio pieno, per ciascuno di noi, del sapore di un ricordo eterno.
- Comfort di Yotam Ottolenghi e Helen Goh. Yotam Ottolenghi è difficile da descrivere per chi non lo conosce. Ha origini israeliane ma vive da molti anni a Londra dove gestisce un gran numero di ristoranti nei quali propone una cucina unica nel suo genere che mette insieme sapori, tecniche e influenze diverse. Comfort è il suo ultimo libro tradotto in Italia da quell’icona del food writing che è Sara Porro che da anni, insieme a Myriam Sabolla, organizza corsi e retreat proprio di cucina ottolenghiana. Forse non è il libro perfetto per scoprirlo ma è quello giusto per amarlo senza riserve.
- Comfort food di Jamie Oliver. Jamie Oliver è la nonna di campagna che se ne frega delle regole, delle tradizioni e soprattutto delle porzioni ma in versione cuoco inglese. I suoi piatti sono sempre ricchi di condimenti e sapori e solo uno come lui, con quel giusto mix di pop, folk e punk, poteva mettere insieme dentro uno stesso libro il risotto allo zafferano, la sheperd’s pie, il chili, il pho, il bun cha e la cioccolata calda e farli funzionare. Questo tomone – 408 pagine – con una bellissima rilegatura e le sue foto così calde e coinvolgenti, saprà coccolare cuore e pancia di chi sa indulgere senza rigidità.
- I dolci di Tortinsù di Jasmine Mottola. Ho incontrato Jasmine per caso qualche anno fa, quando non c’erano ancora neanche le sue bimbe, durante un pranzo a Torino. Lei poi è tornata alla sua terra, la Puglia, ma ho continuato, attraverso YouTube e Instagram, a fare capolino ogni tanto nel suo mondo e, se non fossero una coccola le sue ricette, basterebbe già questo. La sua grazia, quella cura che mette in tutte le cose e il mondo sognante che ha creato intorno a sé basterebbero a tirarsi su. Se ci aggiungi i suoi biscotti o una fetta delle sue torte allora è davvero perfetto. Le sue ricette sono tutte senza lattosio.
- Pane e roba dolce delle Sorelle Simili. Esiste qualcosa di più confortevole dei carboidrati? Io non credo e quando si parla di impasti le Sorelle Simili sono il mio primo pensiero. In questo librino asciutto ma pratico e ricco di spunti, troviamo ricette per il pane, per la focaccia, dolci e biscotti perfette per lasciarsi cullare dalla tradizione.
- Simply Nigella: Feel Good Food di Nigella Lawson. Incoronerei Nigella come regina dei cuori di noi che quando abbiamo bisogno di coccole in cucina abbiamo bisogno di piatti ricchi che avvolgano tutti i sensi. In questo libro troviamo 125 ricette per cene rapide ma gustose e accoglienti ma anche idee per pasti in compagnia da cucinare con semplicità o per piatti caldi da gustare per scaldare l’inverno e dolci lussuriosi a cui abbandonarsi quando si ha bisogno di sollievo.
Libri di cucina per chi ama o vuole riscoprire la tradizione
La sezione boomer di questo articolo? Forse sì o forse no. Io amo il cibo e adoro sperimentare e scoprire ma è altrettanto vero che, come per tutto, senza conoscerne la storia se ne perde un po’ il valore. Questi libri, ciascuno a modo suo, esplorano tradizioni legati a tempi e luoghi che possono solo arricchire il bagaglio di conoscenza e, in questo caso, anche quello di fame.
- La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi. Se non il primo questo è stato forse uno dei primi libri di cucina che ho acquistato. L’Artusi – qui ormai è di casa – è sempre pronto a venirmi in soccorso. È un manuale pratico scritto e pubblicato nel 1891 (sì, hai letto bene!) ed è ancora oggi uno dei libri di cucina di maggior successo. Come potrai intuire, è scritto in un italiano d’altri tempi, forbito ed elegante e non è solo un libro di ricette, peraltro molto valide, ma uno spaccato di vita quotidiana di oltre 130 anni fa. Letteralmente un mattoncino di storia e tradizioni da riscoprire e custodire.
- L’arte della cucina francese di Julia Child. Lei è Julia, quella di Julie & Julia, il celeberrimo film con quell’incanto di Meryl Streep a impersonarla ed è uno dei personaggi più incredibili della storia della cucina. Julia Child contribuì a cambiare il modo in cui gli statunitensi approcciavano alla cucina e con questo libro, scritto proprio durante la permanenza a Parigi con il marito, che la incoraggiò in questa impresa, portò nelle case degli americani non solo le sue ricette ma anche una nuova maniera di vivere il cibo. Tutti possono cucinare con le dovute istruzioni, secondo la Child e questo è il suo primo libro e anche quello che la consacrò come icona nella storia. Imperdibile.
- I dolci dimenticati di Rita Monastero. Sono venuta in possesso di questo libro per caso, quasi come se lui avesse trovato me, a riprova del fatto che i libri sono e sanno molto più di quel che crediamo. Si tratta di un testo adorabile che non include solo ricette di torte da credenza, biscotti e dolcetti dal sapore antico ma, per ciascuna ricetta, racconta la persona e la storia che ci stanno dietro. Dopo un po’ che lo sfogli, sembra di conoscerle tutte queste zie, amiche e nonne, un po’ come fossero di famiglia e la sensazione è che questo libro viva di molti cuori.
- Dolci del sole di Salvatore De Riso. La pasticceria di Salvatore De Riso a Minori per me è motivo di pellegrinaggio ogni volta che torno dai miei genitori in Campania. Molti lo conoscono per le tante presenze in TV ma per me lui è la delizia al limone e la delizia al limone è mia nonna il che spiega i miei sentimentalismi. A onor del vero, pure senza questi dolci ricordi, avrei di certo consigliato questo libro perché De Riso è grande conoscitore del suo territorio, la costiera amalfitana, e riesce a raccontarla e a raccontarne specialità e tradizioni meglio di qualunque altro. Questo libro è un salto nel blu, una poesia che sa di mare e di profumo di bucato e limoni. Contiene la ricetta di uno dei miei dolci preferiti: la sua torta ricotta e pere.
Libri di ricette per neo genitori (o neo zie, zii o nonni)
Dal momento in cui nascono arriva piuttosto in fretta il momento in cui i piccoli diventeranno parte della tavola di famiglia e a quel punto non puoi più mettere nel piatto la prima cosa che capita, soprattutto alla luce del fatto che ormai la scienza ha chiarito che l’introduzione a una corretta alimentazione è un’ottima base per costruire una salute duratura e un corretto rapporto con il cibo. Perfetti dunque, questi titoli, per chi si ritrova quotidianamente o occasionalmente piccole bocche da sfamare e rischia di restare a corto di idee.
- Il cucchiaino d’argento. È la versione baby del più classico e storico Cucchiaio d’argento e dal 2020, anno della prima pubblicazione di questo volume, il successo è stato tale che sono stati pubblicati numeri altri volumi anche tematici. Quello che propongo è il volume 1, dedicato alle pappe da 0 a 5 anni, un libro base che può essere l’inizio di una piccola collezione da completare nel tempo.
- Il libro dei bimbi a tavola di Verdiana Ramina. Verdiana è una dietista specializzata in alimentazione pediatrica dunque questo libro non è solo una raccolta di ricette ma anche uno spunto importante per imparare e insegnare a mangiare bene con gusto.
- Rapanelli si diventa! di Gabriele Cattarin. Gabriele propone sul suo canale YouTube una cucina casalinga come quelle che non se ne vedevano più da un po’. Ingredienti semplici, ricette gustose e piatti sempre equilibrati saranno perfetti per tutta la famiglia.
- Mamma Chef: Svezzamento Facile e Divertente di Elisa Winter. Il momento dello svezzamento è sempre un terno al lotto e un libro come questo può essere un ottimo punto di partenza per non lasciarsi prendere dall’ansia di non riuscire e avere sempre a disposizione tante idee nuove e facili da riprodurre.
I libri di cucina per chi ama il Natale
Il Natale, anche nei libri di cucina, come per tutto il resto, fa categoria a sé ed è destinata unicamente agli amanti del periodo, ai piccoli elfi (come la sottoscritta) che aspettano – fremendo d’impazienza – che arrivi il loro momento dell’anno e che durante il resto dell’anno nutrono l’aspettativa di libri, riviste, film (don’t judge me) e tutto il resto. Questi titoli potrebbero essere un incentivo ad alimentare la fiammella interiore che ci tiene su, ogni anno, fino al prossimo dicembre.
- Il mio Natale altoatesino di Stefano Cavada. Oltre a essere un creator eccezionale e una persona adorabile, Stefano ha pure il pregio d’essere altoatesino e chi è stato qualche volta a Bolzano a Natale potrà confermarvi che lassù sono dei veri professionisti di questa festa. Per questo motivo, dei suoi libri – tutte validissime pubblicazioni – ho voluto segnalare proprio questo dedicato alla festa delle feste. Si tratta di un bel volume ricco di fotografie e che contiene 60 ricette dedicate alla tavola di Natale con qualche spunto anche per i regali fatti in casa. Non mancano i dolcetti, le ricette tipiche e contiene anche una ricca sezione dedicata alla dispensa natalizia.
- Finalmente Natale! di Sabrine d’Aubergine. Più un libro d’atmosfera che un ricettario, le pagine di questo libro raccolgono e raccontano momenti e descrivono, anche dal punto di vista gastronomico, un Natale intimo e semplice. È una piccola coccola da collezione, di quelli da sfogliare per farsi sussurrare bellezza.
- La magia dell’inverno di Stella Bellomo. Con la consueta qualità fotografica a cui questa autrice ha abituato i suoi lettori, questo libro è una folata di vento che profuma d’abete, neve e cannella. Contiene non solo spunti per la cucina delle feste ma anche consigli per mantenere viva e rendere ancora più speciale l’atmosfera del periodo.
- Christmas Baking di Csaba dalla Zorza. Lei, bisogna dirlo, è uno di quei personaggi che o si ama o si odia. Probabilmente è la cosa più distante da me che riesca a immaginare ma è altrettanto vero che solo il Natale potrebbe godere di atmosfere così sofisticate senza perdere poi di sostanza e in questo lei è la migliore, senza dubbio.
- The Get-Ahead Christmas Cook di Jane Lovett. Sì, ho un problema con la cucina britannica e ho anche un problema con il Natale ma, messe le due cose insieme in questo bel libro, la faccenda mi pare risolversi da sola. Jane Lovett è una certezza e questo titolo, uscito da poco e disponibile solo in inglese, è brillante e utilissimo, ricco di ricette semplici e ben spiegate, perfette per dare alla tavola delle feste un tocco speciale a bassissimo sbattimento.
Libri di cucina per appassionati di TV e cinema
Noialtri – ci sono dentro anche io con tutte le scarpe – che ci appassioniamo ai mondi immaginari di film e serie TV a un certo punto smettiamo di vedere solo i personaggi ma, al trecentesimo e indispensabile rewatch, conosciamo a memoria anche i dettagli. Io, per esempio, mi appunto i modelli di cappelli e sciarpe da fare a maglia, le carinerie che voglio cucire anche per me e sì, anche e spesso le ricette. Questi libri sono pensati per noi, questo genere di persona qui, con una discreta passione ossessione per quello che ci piace guardare e riguardare.
- Le ricette dello Studio Ghibli di Thibaud Villanova. Se il destinatario del tuo dono conosce a memoria Il castello errante di Howl, cita Ponyo ogni volta che può e gira con un Totoro appeso alle chiavi questo è il suo libro. Anche se non cucina, apprezzerà l’estetica che rievoca l’universo poetico e incatato di Hayao Miyazaki.
- Downton Abbey. Il ricettario ufficiale di Annie Gray Questo è il libro perfetto per chi ha sognato, fin dalla prima puntata, di poter passare qualche ora nella cucina di Mrs Patmore, è ideale per chi avrebbe sempre voluto prendere il tè con Lady Violet e magari pure dirne quattro a quell’accollo di Lady Mary Crawley. Il volume contiene molte foto, anche dal set e una serie di ricette dall’aria un po’ aristocratica ma dal quale si può prendere spunto per organizzare un bel ritrovo a tema con le amiche appassionate (nel caso, chiamatemi che qui l’appassionata sono solo io).
- Una mamma per amica. Il ricettario ufficiale di Elena P. Craig e Kristen Mulrooney Non serve neanche la musica, se scrivo “La la la la la la” noi ragazze Gilmore nell’animo finiamo immediatamente a Stars Hollow e questo è il nostro libro. Contiene non solo le ricette di Luke e molte altre americanate che amiamo ma anche una serie di retroscena e storie legate alla serie TV.
- Il cinema in cucina. Ricette per chi ama gustare i grandi film di Giulia Ceirano. Illustrato con lo stile inconfondibile di Viola Bartoli, questo volume è perfetto per i cinefili perché raccoglie non solo ricette di piatti e drink tratti dai più grandi film ma, per ognuno, riporta anche una citazione. Un’uscita fresca di qualche mese che potrà stupire anche i più aggiornati e alla moda.
- Netflix: il ricettario ufficiale di Anna Painter. Se dovessi descriverlo con un solo termine definirei questo libro tamarro. Ma di quel tamarro adorabile che piace, chiariamoci. In un mix di illustrazioni, foto tratte anche dalle serie tv e una grafica discutibile ma adorabile – per l’appunto – questo libro riprende e racconta moltissime delle serie più amate Netflix.
Libri di ricette per i nerd della cucina
Ho lasciato per ultima questa sezione solo perché mi rendo conto essere quella più di nicchia ma anche quella che può dare maggiore soddisfazione a chi fa e riceve un regalo di questo tipo. Questi sono i titoli dedicati a noi, quelli con l’approccio scientifico, quelli che conoscono la temperatura di cottura al cuore del pollo (72°C, sì) e la chimica che sta dietro alla reazione di Maillard. I geek, i nerd, quelli attratti inesorabilmente da tutto quello che è tecnologia anche in cucina. Io in cima al carro dei partecipanti, chiaro.
- Cooking for Geeks di Jeff Potter. Mi sentirei di etichettare questo come uno dei libri di cucina più belli presenti nella mia libreria. È in inglese, ma per il target al quale è rivolto non sarà un problema, perché è un libro che approccia alla cucina come farebbe un programmatore, un informatico o qualcuno a cui puoi dire che ci sono 10 tipi di persone: quelle che capiranno questa citazione e quelle che no. Mi scuso per l’abuso di citazioni geek ma, prima di essere le mani, gli occhi e le parole dietro questo blog, io stessa sono un’informatica – ormai attempata – che apprezza questo tipo di giochi di parole. È, di fatto, un testo completo di tutto: informazioni scientifiche, dettagli utili e ricette ma anche di questo tipo d’ironia che piacerà a chi deve piacere. Questo è stato il primo libro in cui ho sentito parlare di cottura a bassa temperatura.
- Slow cooker. Cucinare con lentezza, segreti e ricette di Claudio Cesarano, Andrea D’Ippolito, Daniele Giacomini e Diego Marsicano. A proposito di bassa temperatura, loro sono i guru della Crock Pot e il loro libro, uscito lo scorso anno in questa nuova edizione rivista e arricchita, è il manuale perfetto per godersi la cottura lenta e i suoi risultati.
- Cucinare con Instant Pot di Raffaella Caso. lo dico sempre e lo ridico qui: il mio rapporto d’amorosi sensi con la Instant Pot non avrebbe potuto essere lo stesso senza questo libro scritto da Raffaella. È il libro perfetto da acquistare insieme alla pentola o da regalare a chi ha preso la Instant Pot ma non riesce a usarla quanto vorrebbe. Le ricette sono vegetariane e spesso vegane e proprio per questo è un libro adatto a tutti e che può costituire un’ottima base anche per chi cucina e mangia da onnivoro.
- Pasticceria le mie ricette di base di Maurizio Santin. La televisione e i vari show propongono e spesso celebrano più o meno sempre gli stessi pasticcieri portando alto il loro nome ma per me il re della pasticceria (e un po’ anche del mio cuore) è lui. Devo fare la crema perfetta? Maurizio ha la risposta. E il pan di Spagna? Maurizio. Mousse, ganache, bavaresi ed eccoci qui, tu e io, Maurizio. Metto questo libro in questa sezione perché questo è il mio manuale per la dolcezza perfetta ed è un libro senza fronzoli, utile dalla prima all’ultima pagina. Tutto spiegato in maniera perfetta e diretta e forse non sempre facile, perché la pasticceria richiede tecnica ma è il libro perfetto per chi vuole arrivare a padroneggiala e dedicarsi all’arte della pasticceria imparando dal maestro.
- Spollo kitchen 2.0 di ZUP Design CTS Grafica. La cucina guardata e raccontata come potrebbe fare solo i designer. Questo libro, sempre del catalogo Corraini (ho già espresso più su le mie preferenze) è un titolo perfetto per gli amanti della grafica e del design. Contiene non solo ricette ma, per ciascuna, un’illustrazione a tema e non nascondo che alcune vorrei poterle appendere nella mia cucina per la loro bellezza. Uno di quei libri da sfogliare come faresti con un catalogo d’arte, per lasciar godere gli occhi, prima ancora della pancia.