È un periodo che ho ricominciato a fare a maglia. Instagram e Facebook mi sono testimoni, da quando ho smesso di fare due lavori e di lavorare anche di notte per far funzionare tutto ho ritrovato il tempo di fare le cose che mi piacciono – self care – e la maglia è una di queste. È un lavoro rilassante e di grande soddisfazione, un modo di prendermi cura di me regalandomi piccoli momenti di cose belle tra lane colorate e soffici e punti divertenti. E poi la gioia di indossare qualcosa fatto a mano è impagabile.
Non mettevo un punto su un ferro da più di 5 anni e pensavo di aver scordato tutto invece il lavoro a maglia è come andare in bicicletta, anche se smetti sai farlo per sempre. Mi è tornato in mente tutto quello che mi aveva insegnato mamma quando ero piccola – e di anni ne sono passati tanti! – e anche le cose che avevo imparato a fare dopo, insomma ricominciare è stato semplice e, complice uno stash di quintali di lana accumulata negli anni, mi sono data da fare subito sfornando cappellini, sciarpe, pochette e soprattutto con un tale entusiasmo che credo molte persone intorno a me si siano sentite coinvolte e travolte.
In questi mesi tante amiche mi hanno scritto mandandomi le foto dei loro primi lavori e regalandomi così un sacco di felicità extra e altrettante mi hanno chiesto di insegnarglielo. Con qualcuna ci facciamo persino le lezioni via whatsapp (ciao Chiari ❤). Mi piacerebbe organizzare un incontro di knitter – così si chiamano adesso le magliaie, ché in inglese fa molto più figo – dedicato soprattutto alle principianti e a chi si vuole avvicinare a questa attività, e su questa cosa sto già lavorando. Intanto però ho pensato di registrare qualche video per mettere le basi e ritrovarci, vicine e lontane, a lavorare tutte insieme.
Per cominciare servono solo un gomitolo e la giusta coppia di ferri, e conviene partire scegliendo un filato non troppo pregiato per fare le prove. In questo video ho deciso di mostrare i due modi che conosco per montare le maglie sui ferri. Il primo è quello all’italiana che avevo imparato da mia madre, il secondo è il metodo continentale che uso da un po’ e che mi piace persino di più.
Mettere correttamente le maglie sul ferro è fondamentale per la buona riuscita del lavoro, quello è quasi sempre il bordo del nostro cappello o maglione o di quello che stiamo creando e deve essere bello e solido, perciò, come è stato insegnato a me riporto qui: fallo e disfalo almeno un milione di volte per essere certa di aver imparato.
Se questo tipo di video e di post piacerà ne farò presto altri dove parleremo di dritto, rovescio e di tutto il resto perciò, aspiranti knitter del mondo, se ci siete battete un colpo e fatemi sapere ❤