Che io abbia una vera ossessione per le zucche, da mangiare e non solo, ormai è cosa risaputa e, se lo scorso anno ci siamo divertitǝ a cucirne una versione patchwork, per questo autunno ho deciso di proporti un progetto di zucca di lana lavorata a maglia per un risultato ancora più cottagecore.
Mi piaceva l’idea di una zucca dall’aspetto rustico e romantico quindi ho deciso di lavorarla in modo che sulle coste si presentassero delle belle trecce e ho scelto di utilizzare Echos di Sesia, un filato grosso e ritorto misto di lana biologica e alpaca che, oltre alla resa perfetta per ciò che desideravo ottenere, ha anche una cartella colori particolarmente adatta a progetti autunnali come questo.
Per ottenere una lavorazione perfetta e senza giunture ho utilizzato un gioco di ferri, lavorando in tondo che per me è più rapido ed efficace. Per rendere il lavoro più agevole ho utilizzato dei ferri a doppia punta ergonomici di Prym che si sono rivelati davvero comodi. Si può utilizzare, a discrezione, anche un ferro circolare con il cavo molto corto, come quelli indicati per i calzini, oppure, su un cavo circolare più lungo si può procedere con la tecnica del magic loop. In ogni caso consiglio di utilizzare dei ferri di un diametro leggermente inferiore rispetto a quella indicata. In questo modo la tensione del lavoro sarà più stretta e ci permetterà di riempire la zucca con la sua imbottitura senza rischiare che la maglia lavorata ceda alla pressione presentando buchi e imprecisioni.
Per quanto riguarda le dimensioni della zucchetta, lavorando con Echos e un ferro numero 5 (Echos vorrebbe un ferro 8) si ottiene una zucchetta con un diametro di circa 15 cm ma questo può variare al variare delle dimensioni del filato scelto. Questo ci permette di lavorare anche diverse zucchette con lo stesso pattern e di creare un variegato campo di zucche per decorare un angolo di casa.
In questo articolo, oltre al pattern che ho creato, troverai anche un pratico video in cui ti mostrerò i passaggi della lavorazione. Si tratta di un progetto semplice in cui l’unica complicazione potrebbe essere il gioco di ferri. Per le trecce basterà munirsi di un piccolo ferro ausiliario e poi via, dritto e rovescio, senza diminuzioni, aumenti e altri impicci. Credo che si possa affrontare anche se principianti e, anzi, il risultato così carino sarà motivante per imparare tecniche nuove da applicare a tutti i prossimi lavori. È un progetto che impegna non più di un paio d’ore per essere portato a termine e che dà subito una grande soddisfazione. Spero che ti possa ispirare e aspetto le foto dei tuoi pumpkin patch su Instagram, dove mi trovi come @valefatina.
Zucca di lana lavorata a maglia
Materiali e strumenti
NB: il progetto viene fornito gratuitamente a scopo personale e didattico. È vietata la riproduzione a scopo commerciale.
- Circa 50 g di filato arancione o del colore desiderato (la quantità potrebbe variare al variare dello spessore del filato)
- Un avanzo di filato marrone o verde, secondo preferenza
- Un gioco di ferri a doppia punta di una misura leggermente inferiore a quella indicata per il filato
- Un ferro ausiliario
- Un marcapunti
- Fermapunti
- Un contagiri (opzionale ma utile). A me piace molto questo che funziona sia da marcapunti che da contagiri e non rischio di perderlo quando porto il lavoro in giro.
- Imbottitura sintetica
- Ago da lana
- Forbicine
- Un mulinetto da lana o una caterinetta (opzionale)
Procedimento
Abbreviazioni:
- m: maglia
- dir: diritto
- rov: rovescio
Avvia 45 maglie con il filato di colore arancio e distribuiscile su tre ferri a doppia punta, 15 punti per ciascuno. Posiziona un marcapunti sul primo ferro per segnare l’inizio di ogni giro.
Giro 1-3: *6 dir, 3 rov*, ripeti da * a * fino alla fine del giro.
Giro 4: *posiziona 3 m su un ferro ausiliario sul davanti del lavoro, 3 dir, lavora le 3 m sul ferro ausiliario, 3 rov*, ripeti da * a * fino alla fine del giro.
Giro 5-7: *6 dir, 3 rov*, ripeti da * a * fino alla fine del giro.
Giro 8: *posiziona 3 m su un ferro ausiliario sul dietro del lavoro, 3 dir, lavora le 3 m sul ferro ausiliario, 3 rov*, ripeti da * a * fino alla fine del giro.
Ripeti i ferri da 1 a 8 per 4 volte fino ad arrivare a lavorare 40 ferri.
Ripeti da 1 a 3 per una volta fino a lavorare 43 ferri.
Chiudi il lavoro lasciando una lunga coda.
Fai passare il filato avanzato a zig zag lungo il bordo del tubolare ottenuto, poi tira e stringi bene in modo da chiudere l’apertura. Assicura la chiusura con un piccolo nodo il più possibile vicino al lavoro.
Riempi il sacchetto così ottenuto con abbondante imbottitura sintetica assicurandoti di distribuirla in maniera uniforme e utilizza il filo avanzato dall’avvio delle maglie per chiudere l’altro lato del tubolare come fatto in precedenza.
Una volta chiuse le due estremità, utilizzando un ago da lana, fai passare il filo più lungo attraverso il centro inferiore e superiore della zucca facendolo girare intorno alla zucca stessa, posizionandolo tra due delle trecce, dividendo idealmente a metà la parte che si presenta lavorata al rovescio. Tira bene e fai un eventuale secondo giro per assicurare meglio la forma e procedi così per tutte le trecce. Assicura il filo con un paio di nodi molto vicini al lavoro e inserisci il filo avanzato all’interno dell’imbottitura per nasconderlo.
Per il picciolo utilizziamo il filato marrone o verde. Quello che dobbiamo fare è creare un piccolo tubolare e possiamo farlo sia lavorando ai ferri con la tecnica dell’i-cord che utilizzando una caterinetta o un mulinetto. Io ho utilizzato quest’ultimo che velocizza di molto il lavoro. Scegli la lunghezza a seconda della grandezza della tua zucca.
Cuci il picciolo così ottenuto alla zucca e nascondi le estremità nell’imbottitura per rifinire il lavoro.