Come se il ferragosto fosse un interruttore, da qualche parte dentro di me, passato questo spartiacque, si riaccende il ricordo di pomodori maturi, bottiglie di salsa da riempire, grida, fazzoletti chiari a tenere su i capelli, piedi sulla terra e rincorse da non avere più il fiato nemmeno per dirsi basta.
Dal fondo di qualcosa torna su la sensazione della terra ancora calda, infilata tra le dita, nelle pieghe morbide della pelle da bambini – sporchi da far ridere (perché c’è stato anche un momento in cui lo sporco mi faceva ridere, sì) – mischiata alle gocce di sudore, al rosso, al giallo e a odori che forse neanche esistono più ma che si può provare a rievocare ed inseguire un po’ anche così.
Torta salata di zucchine, patate, funghi e robiola
- Torta salata con zucchine, patate, funghi e robiola
Per una teglia da 24 cm
Ingredienti
- 300gr di farina
- 100gr di vino bianco
- 50gr di olio vegetale
- 2 zucchine di medie dimensioni
- 2 patate a pasta gialla di medie dimensioni
- 100 g circa di funghi champignon arrostiti (o ripassati in padella)
- 200 g di robiola (o altro formaggio morbido tipo ricotta o stracchino)
- 3 uova
- Noce moscata
- Pecorino
- 1/4 di cipolla dorata
- Olio EVO
- Sale
Per la pasta al vino
Per la farcitura della torta
Procedimento
Fai bollire le patate con la buccia per circa 10 minuti, poi una volta intiepidite sbucciale e tagliale a pezzi di circa 1cm.
Lava e taglia in pezzi della stessa dimensione anche le zucchine.
In una casseruola fai appassire, in circa tre cucchiai di olio EVO e a fiamma bassa, la cipolla tritata fine. Aggiungi le zucchine e lascia andare a fuoco vivace per circa 15 minuti. Unisci anche le patate e i funghi e lascia cuocere per ancora 5 minuti. Spegni e fai intiepidire.
Prepara la pasta inserendo nel mixer vino, olio*, un pizzico di sale e farina e azionando alla massima potenza per qualche secondo, abbastanza da ottenere uno sbriciolato piuttosto grossolano. Raccoglilo su una spianatoia e impasta rapidamente con le mani per ottenere un bel panetto compatto. Lascia riposare circa mezz’ora avvolto nella pellicola per alimenti o in un contenitore sigillato.
Stendi la pasta ottenuta con un matterello ad uno spessore di circa 5mm ed utilizzala per foderare uno stampo rotondo da 24cm di diametro ed alto almeno 4cm.
Lavora la robiola con la forchetta insieme a un uovo leggermente sbattuto, un paio di cucchiai di pecorino ed una spolverata di noce moscata poi stendi il composto ottenuto sul fondo dello stampo già foderato di pasta.
Distribuisci le verdure sul formaggio il più uniformemente possibile poi aggiungi le rimanenti due uova ben sbattute con un paio di cucchiai di pecorino. Rifinisci i bordi della torta salata e decorala come preferisci, quindi inforna a 200° per circa 30′ in forno statico.
Servila tiepida o ancora meglio fredda.
*Nell’indicazione dell’olio sono stata volutamente generica. Io utilizzo l’olio di semi di girasole perchè trovo che non copra il gusto del vino, si può utilizzare però anche olio evo o provare varianti con oli di riso o di sesamo per consistenze e sapori differenti
che buone le torte salate! questa mi ispira moltissimo, la voglio provare! solo qualche domanda.. la teglia che hai usato di che misura è? e le verdure.. bisogna per forza portarle completamente a cottura? non è sufficiente ammorbidire le patate e nel frattempo saltare un po’ in padella le zucchine? tanto poi finiscono la cottura in forno, no? chiedo per curiosità, perché se fosse possibile si risparmierebbe tempo :) e la pasta al vino com’è?? è la prima volta che mi ci cimento :) scusa per tutte le domande e grazie in anticipo!!
Ma altro che scusa, hai fatto benissimo a lasciarmi le tue domande :)
Veniamo subito al sodo. Con queste dosi va benissimo una teglia da 24 (anzi grazie per avermelo fatto notare, aggiungerò l’informazione nel post) ma dipende da quanto vuoi che sia spessa quindi puoi prenderne una più piccola o più grande secondo i tuoi gusti.
Per quello che riguarda la cottura delle verdure puoi tranquillamente completare la cottura in forno, si, diciamo che il fatto di cuocerle tutte insieme fa in modo che i sapori si mescolino tra loro già in padella e io lo preferisco ma non è fondamentale. In genere io suggerisco un metodo e una ricetta ma è bello che voi che venite qui a leggermi ci mettiate del vostro :)
grazie vale! hai chiarito i miei dubbi! cerco sempre indicazioni sulla misura dello stampo perché sono un po’ imbra e spesso non mi so regolare da sola, col risultato che più volte ho compromesso, in un modo o in un altro, la riuscita cottura dell’impasto. la proverò presto, omettendo però i funghetti con cui non vado d’accordo :) ps: ma non mi hai detto di questa pasta al vino ;) grazie ancora!
Vabbè ma sono un disastro allora (dalla mia ho che ho sfornato 12 pastiere in due giorni, sono provata dalla Pasqua :P
La pasta al vino è una delle alternative migliori, secondo me, alle paste grassoccie e già pronte che sviliscono ogni genere di torta salata. Si prepara in un momento, la parte alcoolica chiaramente evapora in cottura e lascia un aroma caratteristico ma non prevalente che sta bene con quasi tutti i ripieni, soprattutto quelli un po’ “caserecci” come quelli di questa torta, resta consistente ma morbida. Io fossi in te le darei una possibilità ;)
Fammi sapere come va a finire :)
ti seguo su facebook, l’ho visto che ci hai dato sotto con le pastiere :) grazie mille vale, mi hai convinta, certo che le do una possibilità, alla prima occasione la faccio e ti darò notizie. Buona giornata!!