I lussekatter (o lussebullar) sono i tipici panini di Santa Lucia della tradizione svedese. Brioche dalla forma tipica e soprattutto dal colore brillante e intenso regalato all’impasto dall’uso dello zafferano.
Il giorno di Santa Lucia è tradizionalmente considerato il giorno più corto dell’anno, quello più buio (alle nostre latitudini, figurarsi più a nord!) ed, essendo Santa Lucia la santa della vista e della luce, questi panini raffigurano proprio delle fiammelle dal giallo intenso che illumina la notte più lunga e il ritorno della luce.
Vengono anche chiamati “gatti di Lucifero” poiché, un’altra leggenda, narra invece che Lucifero si trasformasse in gatto per spaventare i bambini nella notte più lunga e che queste fiammelle dal colore brillante, che venivano loro regalate, li avrebbero protetti.
Insomma quale che sia la storia di queste brioche, la verità è che sono deliziose, molto profumate, grazie all’uso di questa preziosa spezia, perfette per le colazioni e le merende d’inverno e dunque ideali da preparare in questi giorni prima di Natale, per riempire l’attesa di meraviglia e dolcezza.
Panini di Santa Lucia (Lussekatter)
Per 11 panini
Ingredienti
- 200 g di farina manitoba
- 300 g di farina 1
- 200 ml di latte
- 1 uovo
- 80 g di burro
- 80 g di zucchero
- 1 cucchiaino di lievito di birra secco (o 6-7 g di quello fresco)
- 2 bustine di zafferano in polvere
- Un pizzico di sale
- Mezza tazzina di rum
- Uvetta per decorare (22 uvette)
- 1 tuorlo
- Granella di zucchero
Per la finitura
Procedimento
In un tegame metti il latte e il burro a pezzetti e scalda leggermente a fuoco dolce. Il latte deve scaldarsi appena, quello che basta per cominciare a sciogliere il burro. A quel punto spegni, unisci lo zafferano e fai sciogliere il burro continuando a scaldare, poi copri e fai raffreddare (i liquidi troppo caldi possono rovinare il lievito e impedire che l’impasto incordi correttamente).
In una ciotola fai la fontana con le farine e unisci il lievito e lo zucchero. Unisci i liquidi poco per volta, impastando a mano o con il gancio della planetaria. Quando la farina avrà assorbito tutto il latte aggiungi l’uovo e il sale e continua a lavorare l’impasto fino a ottenere un risultato liscio ed elastico. Forma una palla e lasciala raddoppiare in una ciotola sigillata. Ci vorranno circa 3-4 ore, il tempo dipende dalla temperatura e dalla forza del lievito.
Riprendi l’impasto raddoppiato e rovescialo su una spianatoia. Taglialo in 11 pezzi da 80 g circa (io li peso con una bilancia, per essere sicura).
Da ogni pezzetto ricava un salsicciotto del diametro di circa 1,5 cm poi avvolgi le due estremità su sé stesse, dai due lati, in modo da formare la classica forma a “S” di questi panini. Disponili su una teglia rivestita di carta forno, ben distanziati tra loro.
Lasciali raddoppiare coperti da un panno, intanto metti l’uvetta a bagno nel rum.
Quando le brioche saranno lievitate (nel mio caso hanno impiegato circa un’oretta) posiziona un’uvetta al centro di ogni spirale.
Spennella le brioche con il tuorlo sbattuto (se occorre aggiungi un cucchiaino di acqua) e aggiungi la granella di zucchero.
Inforna a 180°C in forno statico già caldo per 20 minuti, fino a che i panini non saranno leggermente dorati. Fai intiepidire su una gratella.
Si conservano per 2-3 giorni sotto una campana per dolci.
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