Dimenticato in un angolo, bistrattato e poi gettato via, il pane raffermo rappresenta uno degli alimenti che maggiormente sprechiamo nelle nostre case. Complice anche il fatto che il pane della grande distribuzione invecchia in fretta e che non sempre riusciamo a mangiare per tempo anche la minima quantità che possiamo acquistare, finiamo spesso per trovarci con baguette legnose e pagnotte dure come sassi per casa che in fretta finiscono nella pattumiera. In questo articolo voglio quindi affrontare l’argomento e lasciarti anche qualche spunto culinario per ricette per utilizzare il pane raffermo.
Il pane duro si può riutilizzare
Intanto bisogna dire che il pane che diventa duro ma conserva ancora un po’ della sua morbidezza si può ravvivare facilmente. Basta tagliarlo a fette e tuffarle rapidamente in acqua, poi passarle in forno a 180°C per 4-5 minuti (a seconda della tipologia di pane e dello spessore).
Quando invece il pane si indurisce troppo possiamo riutilizzarlo in altri modi. Il più classico e utile è certamente quello di grattugiarlo per ricavarne pan grattato per impanature o ripieni. Se tagliato a cubetti e tostato in forno, invece, si trasforma in gustosi crostini, ottimi per accompagnare zuppe, minestre calde e fredde e insalate. A cubetti è anche utile per preparazioni della tradizione come la pappa al pomodoro, il pancotto e l’acquacotta maremmana e molte altre ricette che vedremo tra poco.
Come conservare il pane raffermo
Il modo migliore per tenere da parte il pane raffermo per le nostre ricette e tagliarlo a cubetti o fette quando non è ancora troppo duro, specialmente se si tratta di pane con una crosta spessa che sarebbe più difficile incidere dopo. Inoltre, tagliandolo si evita che si accumuli umidità all’interno e che si possano generare muffe (in quel caso il pane va gettato via, per sicurezza).
Il posto migliore per tenerlo da parte è un sacchetto di carta, di quelli classici da panetteria, oppure un sacchetto di tela di lino o cotone. In dispensa va tenuto al riparo dall’umidità e va comunque conservato per un massimo di tre mesi.
Come riutilizzare il pane stantio
Una volta messo da parte, il pane raffermo torna utile per realizzare molte gustose ricette. In questa selezione trovi molti piatti gustosi: dalle polpette e i ripieni agli gnocchi e persino un gustosissimo dolce rustico di mele. Non hai che l’imbarazzo della scelta e soprattutto non hai più scuse per sprecare il pane, che da oggi diventerà una risorsa preziosa per la tua cucina.