Il soda bread è uno dei pani più iconici della tradizione irlandese. Si tratta di un pane senza lievito, che gonfia grazie al bicarbonato con un impasto che – al contrario dei panificati classici – richiede di essere lavorato proprio al minimo. Questo lo rende semplice da preparare e perfetto per chi non ha voglia o tempo di stare dietro a impasti complessi ma vuole sfornare un pane fragrante in poco tempo.
Ammetto di non avergli dato troppo credito, affidandomi a un immotivato pregiudizio, e non aver mai voluto provato, fino a quando non siamo stati in vacanza in Irlanda e me lo sono ritrovato sulla tavola a ogni occasione e scoprendone così il sapore rustico e autentico.
La ricetta del soda bread è nata in Irlanda intorno alla metà dell’1800, in un momento di grande crisi economica, come soluzione pratica per preparare il pane quotidiano con pochi ingredienti: farina, bicarbonato, sale e latticello. Il risultato è un pane dalla crosta croccante e dalla mollica morbida e densa, con un sapore delicato e leggermente acidulo, che si sposa benissimo sia con il dolce che con il salato.
Tradizionalmente, prima di infornarlo, si incide una croce sulla superficie del pane, un gesto che, secondo la cultura popolare, serviva a benedire il pane e a tenere lontani gli spiriti maligni. È il pane perfetto per festeggiare San Patrizio e abbracciare un po’ lo spirito di questo paese che – dopo averlo visto coi miei occhi – posso certamente affermare essere abitato da una bellezza magica (e forse davvero da fate e folletti).
Il soda bread è un pane assai versatile: puoi gustarlo con burro e marmellata per la colazione, accompagnarlo a zuppe e stufati per un pranzo caldo e confortante o arricchirlo con semi, frutta secca o formaggio per una versione più saporita dedicata alle grandi occasioni. Il latticello, che a quelle latitudini è un ingrediente assai comune e disponibile in tutti i supermercati, da noi si può agilmente sostituire con un mix di yogurt e latte che farà egregiamente il suo lavoro.
Trovi tutti i passaggi illustrati anche nel video che ho realizzato per aiutarti a preparare questo pane semplice che, sono sicura, diventerà il protagonista della tua tavola non appena lo avrai provato.
Soda bread (pane senza lievito irlandese)
Ingredienti
- 400 g di farina (per me tipo “0”)
- 125 g di yogurt bianco intero
- 125 g di latte intero
- 50 g di acqua (in alternativa puoi usare 150 g di yogurt magro e altrettanti di latte scremato)
- 1 cucchiaino di si presucco di limone
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di farina di riso o amido di mais
Procedimento
Prima di tutto prepara il latticello. Mescola lo yogurt con il latte, l’acqua e il succo di limone. Mescola e copri. Lascia riposare per 15-20 minuti.
In una ciotola setaccia la farina con il sale e il bicarbonato, in questo modo avrai un pane arioso, dal gusto uniforme e senza grumi.
Aggiungi il latticello alla farina e mescola con un cucchiaio di legno fino a che non ci sarà più farina libera. Non lavorare più del necessario, è normale in questa fase ottenere un impasto appiccicoso, non aggiungere altra farina.
Spolvera di farina il piano di lavoro e rovescia l’impasto dalla ciotola. Infarinati le mani e lavora l’impasto rapidamente solo per il tempo necessario a dargli una forma a pagnotta facendo una veloce pirlatura. Trasferiscilo su una teglia rivestita con un foglio di carta da forno o leggermente spolverata.
Con un setaccio spolvera la pagnotta con farina di riso o amido di mais (puoi omettere questo passaggio, l’amido di riso o mais – che non bruciano in forno – lasciano solo una bella decorazione a contrasto sul pane).
Con un coltello o una lama pratica sulla pagnotta un taglio a croce in modo da permetterle di gonfiare bene in cottura.
Inforna in forno statico già caldo a 200°C per 40 minuti circa. Il pane devo risultare gonfio e dorato esternamente. Per verificare la cottura puoi tamburellare sul fondo della pagnotta che deve suonare a vuoto.
Sforna e fai intiepidire la pagnotta su una gratella per evitare l’accumulo di vapore sul fondo che lo lascerebbe umido.
Puoi mangiarlo ancora tiepido con un velo di burro, tostarlo nei giorni successivi e utilizzarlo, come si fa tradizionalmente, anche per accompagnare zuppe e vellutate.