Per ogni papà.
Per quelli sempre in giacca e cravatta, per quelli con la felpa tutti i giorni, eterni ragazzini.
Per quelli che lavorano troppo, per quelli che anche se lavorano troppo trovano sempre il tempo per un bacio, per quelli che smontano tutti gli aggeggi di casa e pensano di saper sempre aggiustare tutto, per i papà precisini, per quelli pasticcioni. Per quelli che quando rientrano a casa baciano sempre la mamma e per quelli che baciano sempre l’altro papà.
Per quelli che hanno paura e piangono ma che non smetteranno mai di essere supereroi. Per quelli che alla notte lavorano, per quelli che leggono le favole e fanno le voci, per quelli che sanno giocare anche se sono diventati grandi da un pezzo.
Per i papà come il mio che sanno insegnarti la vita e lasciarti dentro molto più di quel che credono, per quelli che sarebbero dei papà fantastici.
Per i papà che cucinano per quelli che ad ogni morso di ogni piatto sembra che stiano mangiando il paradiso, per i papà che non hanno dimenticato come si ride e come si fa a volere bene, per quelli che sono lì sempre per costruire la felicità e il futuro.
Le zeppole di San Giuseppe
Ingredienti
Per la pasta choux
- 150 g di farina
- 250 g di acqua
- 80 g di burro
- 4 uova
- Sale
- Olio di semi (solo per la versione fritta)
Per la crema pasticcera (ricetta di Maurizio Santin)
- 500 ml di latte
- 4 tuorli
- 130 g di zucchero
- 100 g di tuorli (4 tuorli di uova di taglia media)
- 40 g di farina
- 1 bacca di vaniglia
Per la decorazione
- Amarene sciroppate q.b.
Procedimento
Per la pasta choux
Metti in un tegame l’acqua, il burro a dadini e un pizzico di sale e scalda fino a farla sobbollire. Quando cominceranno a vedersi le prime bolle in superficie togli il tegame dal fuoco e versaci dentro la farina setacciata. Gira bene perché assorba l’acqua, quindi rimetti il tegame al fuoco e continua a girare finché il composto comincerà a staccarsi dalle pareti. Togli il tegame dal fuoco, versa il composto ottenuto in una ciotola e lascialo raffreddare.
Quando si sarà raffreddato aggiungi le uova una per volta, mescola con una planetaria o con la frusta elettrica (è possibile fare questo lavoro anche a mano ma è piuttosto faticoso) e aspetta che una sia amalgamata completamente prima di aggiungere la successiva.
Al termine di questo procedimento otterrai una pasta cremosa e molto consistente che, se lasciata cadere da cucchiaio, formerà un caratteristico nastro.
Riempi con questa pasta una sac à poche o una siringa per dolci e, utilizzando un beccuccio a stella per dare alle zeppole la tipica striatura, forma su una placca coperta di carta forno delle ciambelle. Se il beccuccio non fosse abbastanza grosso fai due giri di pasta sovrapposti così che il risultato sia ben voluminoso.
Per cuocerle al forno inforna le zeppole per 20 minuti a 180° in forno statico preriscaldato fino a vederle gonfie e leggermente dorate, sforna e fai raffreddare su una gratella.
Per una più classica frittura scalda abbondante olio di semi e prepara le zeppole su singoli pezzetti di carta forno. Quando l’olio sarà bollente (verificalo infilandoci dentro uno stecco di legno da spiedino intorno al quale si formeranno delle bolle se l’olio è pronto) versaci dentro le zeppole una per volta e cuoci fino a doratura quindi scola su carta assorbente e fai raffreddare
Per la crema pasticcera
Porta a leggera ebollizione il latte con la bacca di vaniglia incisa per il lungo. Intanto monta i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un bel risultato spumoso, unisci la farina setacciata e falla assorbire senza agitare troppo il composto.
Quando sulla superficie del latte si vedranno le prime bolle filtralo per eliminare la bacca di vaniglia e versalo sulle uova. Fai scaldare questo composto a fiamma bassa e continua a mescolare fino a che non si sarà addensata.
Fai raffreddare coperta con pellicola per alimenti a contatto in modo da evitare la formazione dell’antiestetica pellicina in superficie.
Per la decorazione
Con una sac à poche o con un cucchiaio disponi la crema sulle zeppole e decora ciascuna zeppola con un’amarena sciroppata.
LaStrega dice
Le parole di accompagnamento alla tua ricetta sono ancora più belle delle zeppole, complimenti!
valefatina dice
Grazie ❤ (si possono fare i cuori alle streghe? :D)
Ale dice
Quanto calore che viene da queste immagini…e dalle parole del tuo post!! Basta cravatte, solo zeppole e baci per la festa del papà!! :)
esssenzadifilo dice
Bellissime!