Skyr bowl in barattolo con banana e fiocchi di farro

Questo post contiene link sponsorizzati da La pelle conta, un progetto di Novartis Italia

Mi lamento spesso che i miei gatti siano gli unici al mondo a cambiare continuamente la loro routine eppure, se ci penso bene, io sono esattamente come loro. Non mi piace mangiare sempre le stesse cose, fare le stesse cose, pensare le stesse cose. Cerco costantemente la novità e, per quanto certe abitudini consolidate siano quelle che mi tengono in piedi e mandano avanti la mia esistenza, mi rendo conto che costituiscono solo un’ossatura intorno alla quale io distribuisco continuo cambiamento.

Che poi, in fin dei conti, il cambiamento è una risorsa, è arricchimento della nostra vita. Per esempio uno dei miei pilastri è la colazione. Non mi posso svegliare pensando di non fare colazione, la colazione è un rito quasi sacro, però a casa mia non è mai troppo uguale a sé stessa. Mi piace variare e alternare diverse preparazioni, in special modo mi piacciono quelle cose facili facili che puoi ricreare ogni giorno come se fossero sempre nuove. Tipo mettere una serie di cose in un barattolo e godersi, ogni giorno, una magia diversa.

Da quando poi ho scoperto lo skyr ho trovato la base perfetta per le mie bowl in barattolo come questa con banana e fiocchi di farro. Lo skyr è un formaggio, anche se sembra yogurt, è cremoso e corposo, leggermente acidulo ma dolce senza necessità di aggiunte esterne di sapore e nella sua versione bianca – plain – è la base perfetta da abbinare agli ingredienti più diversi. A seconda della stagione o delle voglie ci metto dentro un frutto fresco, una manciatina di frutta secca e semi e eventuali altre piccole aggiunte, senza strafare per non perdere di freschezza.

Quando il team de La pelle conta mi ha contattata per coinvolgermi in questa campagna di sensibilizzazione e conoscenza della malattia psoriasica, ho pensato subito a questo: al cambiamento. L’artrite psoriasica ha lentamente ma inevitabilmente cambiato la mia vita ma non per forza in peggio, e questo vorrei dire a chi teme di avere lo stesso problema. L’artrite si è portata via le lunghe camminate che amavo tanto fare, si porta via molto sonno e tante energie eppure mi ha restituito una forma di gentilezza verso il mio corpo che non avevo mai avuto prima.

Così anche una cosa banale e quotidiana, come una colazione, si trasforma in una coccola, in un promemoria di dolcezza, in una piccola novità quotidiana, in un sapore nuovo, qualcosa pronto a ricordarmi che ci sono altri milioni di mondi e di modi per continuare a prenderci cura di noi.

La pelle conta, il progetto che sta dietro a questo piatto, è un progetto di sensibilizzazione alla malattia psoriasica, che vuole accendere i riflettori su patologie che spesso sono o vengono trattate come invisibili ma che cambiano la vita di chi si ritrova a viverle. Attraverso il loro sito è possibile individuare i centro specializzati in malattia psoriasica più vicini, a cui rivolgersi per consulti e controlli e attraverso i loro canali social Instagram e Facebook, aprono un dialogo con molte figure professionali che offrono gratuitamente supporto e ascolto. Se soffri o conosci qualcuno che soffre di una malattia psoriasica sono il posto migliore per restare informati.

Skyr bowl in barattolo con banana e fiocchi di farro

Per 1 porzione

Ingredienti

• 150 g di skyr bianco
• 1/2 banana (o una banana piccola)
• 1/2 limone non trattato
• 2 cucchiai di fiocchi di farro integrale
• 4-5 mandorle
• Una manciata di semi misti (sesamo, girasole, lino, zucca)
• Un cucchiaino di crema di mandorle (opzionale)

Procedimento

Lava la banana, sbucciala ed elimina i filamenti e le estremità. Affettala a rondelle spesse circa 1 cm e irrorale con il succo del limone per evitare che anneriscano.

Mescola lo skyr con la buccia del limone grattugiata e poi versalo e livellalo in un barattolo.

Aggiungi la banana, se lo gradisci, il burro di mandorle, le mandorle (sbucciate o pelate, a scelta), i fiocchi di farro e i semi misti. Servi subito e gusta affondando il cucchiaio per raccogliere un po’ di ogni strato di sapore e consistenza.