Questo post contiene link sponsorizzati da La pelle conta, un progetto di Novartis Italia
L’ho scoperto molto dopo che, negli anni in cui ho cominciato a dedicarmi alla cucina, ero già malata. Ho cominciato a cucinare per prendermi cura di me e ancora non avevo idea di quanto mi servisse quel tipo di attenzione per il mio corpo. Ci ho messo più di cinque anni per trovare un nome ai molti fastidi che avevo già in quegli anni, e oggi sono più di dieci anni che convivo, più o meno consapevolmente con la spondiloartrite psoriasica.
Non ho macchie sulla pelle, uno dei sintomi davvero visibili di questa malattia, e questo è quello che ha reso meno evidente e più complicato da spiegare ciò che stavo vivendo. Ci è voluta molta caparbietà e la volontà di non fermarsi al primo ostacolo e soprattutto è stato fondamentale l’intervento di medici capaci e volenterosi di approfondire per capire e per cominciare finalmente le giuste terapie che oggi mi permettono di fare una vita – quasi – normale.
Il mio corpo è diventato negli anni un posto complicato, ma ho imparato ad amarlo perché mi porta ancora in giro per il mondo, mi offre ancora infiniti orizzonti e possibilità. Abbiamo imparato insieme a fare meno e meglio, a dosare l’energia senza sprecarla, a camminare un’ora ogni giorno (o quasi) per limitare i danni articolari, a fermarci quando è necessario e a chiedere aiuto, perché malattie come la mia – malattie che sono un per sempre – non si possono vivere da soli. Forse – mi chiedo – se avessi conosciuto La pelle conta qualche anno fa avrei fatto meno fatica a trovare una soluzione, in ogni caso mi auguro che, ora che c’è, possa servire a migliorare altre vite su questo stesso binario.
Il progetto consente in pochi click di trovare i centri specializzati per il controllo e la cura della psoriasi e delle malattie psoriasiche – come la mia – per potersi muovere per tempo e dare senso e sollievo ai malesseri che queste possono generare. Rivolgersi e affidarsi a dermatologi e reumatologi competenti in materia e capaci di lavorare su queste patologie è importante e anzi, azzarderei a dire fondamentale. Per quanto mi riguarda, aver trovato il medico giusto mi ha cambiato la vita.
In questi anni ho imparato a conoscere i limiti imposti dalla malattia, ho cambiato molte delle mie abitudini ma la cucina è rimasta, come in principio, un modo per mettermi al centro, anche se in modo diverso. Il cibo, l’ho imparato – letteralmente – sulla mia pelle non è una cura, non nel senso medico del termine ma è un atto di premura che ci dobbiamo, ancora di più se quello in cui viviamo è un corpo che rema contro.
Con l’aiuto di Antonella Losa, biologa nutrizionista, ho pensato a una serie di ricette che possano essere d’ispirazione per mangiare “buono e bene”. Nutrirsi correttamente fa parte del processo di pacifica convivenza con l’artrite psoriasica. Io seguo, su indicazione medica, una dieta mediterranea, senza privazioni in assenza di altre patologie, ma ponendo molta attenzione alla qualità degli ingredienti e a preferire alimenti in grado di saziare e nutrire senza aggiungere difficoltà a un corpo che ha già le sue.
Il pesce e le verdure sono tra i miei cibi preferiti così, in vista dell’estate, li abbiamo messi insieme per farne dei coloratissimi e gustosissimi spiedini che saziano gli occhi e la pancia. Il metodo di cottura alla griglia permette di usare pochi grassi (e rigorosamente buoni) e offre quel sapore leggermente affumicato che – diciamocelo – rende tutto assai più gustoso. Perfetti anche per le grigliate di stagione, questi spiedini sono leggeri e freschi ma anche sfiziosi e belli da mettere in tavola, non si potrebbe chiedere di più.
Per maggiori informazioni sul progetto La pelle conta e sapere come trovare il centro più vicino, ti rimando invece al loro sito, all’account Instagram e alla pagina Facebook. La community legata al progetto è anche un ottimo strumento di confronto e attraverso tutti i canali vengono offerti contenuti utili a chi vive questa condizione.
Spiedini di calamari e verdure alla griglia
Per 2 porzioni (circa 8 spiedini)
Ingredienti
- 300 g di calamari
- 200 g di piccole zucchine
- 200 g di pomodorini
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 3 cucchiai di pan grattato
- 1 cucchiaio di erbe aromatiche tritate (secche o fresche)
- Sale
- Pepe
Procedimento
Pulisci i calamari. Lavali in acqua fresca e stacca i tentacoli che verranno via facilmente insieme alla cartilagine trasparente interna. Conserva i tentacoli ed elimina quest’ultima. Sciacqua l’interno e poi elimina la pelle esterna incidendola leggermente alla base verrà via facilmente.
Lava i pomodorini e le zucchine e taglia queste ultime in rondelle spesse circa 1 cm.
Alterna sugli spiedi le verdure e i calamari, compresi i tentacoli.
In un piatto metti il pan grattato con le erbe aromatiche e una presa di sale e mescola.
Spennella gli spiedini con olio extravergine di oliva e poi passali rapidamente nella panatura.
Cuocili a fiamma media su una griglia o una bistecchiera calda rigirandoli ogni 2-3 minuti per circa 15 minuti.
Aggiungi pepe nero e servili ancora caldi. Si possono accompagnare con un’insalata fresca o con verdure grigliate.
Federica dice
Ciao!! Posso chiederti una cosa? Posso utilizzare anche i calamari congelati? (Ti chiedo xchè dove vivo io non ci sono negozi dove vendono pesce fresco). Se posso utilizzare anche quelli congelati come posso fare? Basta che lo lascio scongelare?
Grazie mille
Bellissimo blog
Federica