L’insieme dei gusti è delicato ma esplosivo e in un solo boccone riescono a starci dolce e salato, morbido e croccante, a questi bocconcini non manca proprio nulla. L’ispirazione viene dalle cialde di riso preparate al corso di fingerfood che ho frequentato a La Maggiorana e la ricetta della cialda è proprio di Erica Maggiora.
Ho pensato però di proporre la stessa cialda come crostino su cui appoggiare i miei gusti, quello del mare e quello della terra da cui vengo. La scarola ripassata infatti è tipica della Campania e il gusto dei gamberi mi ricorda sempre quello delle estati al mare e insieme vanno a braccetto in questo inizio di primavera.
Cialda di riso nero con scarola e gamberi
Ingredienti (per circa 15 cialde)
Per le cialde al riso nero
- 50 g di farina di riso nero
- 1 albume
- 30 g di burro
- Sale
Per il condimento
- Una piccola scarola
- 4/5 filetti di acciuga
- Un pugno di uva passa
- Un cucchiaio di pinoli
- Uno spicchio d’aglio
- 15 gamberi
- Mezzo limone
- Olio EVO
- Sale
Procedimento
Per le cialde al riso nero
Lavora a pomata il burro a temperatura ambiente, aggiungi l’albume, la farina e il sale e amalgama fino ad ottenere un composto senza grumi.
Fodera di carta forno una leccarda e con un cucchiaino disponi una nocciola di impasto accanto all’altra, ben distanziate. Con un cucchiaio stendi ogni nocciola di impasto fino a ricavarne un disco piuttosto sottile.
Inforna a 180°C per 3/4 minuti in forno statico preriscaldato, sforna e lascia raffreddare. Puoi preparare le cialde di riso anche con un po’ di anticipo e conservarle per qualche giorno in una scatola ermetica.
Per il condimento
Stacca le foglie della scarola e lavale sotto un getto di acqua fresca corrente. Asciugale con un panno da cucina oppure con una centrifuga da insalata e spezzettale grossolanamento con le mani.
In un tegame fai scaldare a fuoco basso l’olio con le acciughe e l’aglio. Quando questo si sarà imbiondito e le acciughe si saranno sciolte aggiungi la scarola, un pizzico di sale e fai appassire a fiamma moderata coprendo con un coperchio.
Quando la scarola sarà appassita e avrà rilasciato i propri liquidi di vegetazione aggiungi l’uvetta e i pinoli, rigira, scopri e lascia cuocere fino a che il fondo della padella non sia asciutto. Metti la scarola in un colino e lasciala raffreddare, in questo modo perderà l’eccesso d’acqua che potrebbe bagnare la cialda e farle perdere consistenza.
Pulisci i gamberi eliminando la testa e il guscio e cuocili al vapore per 4-5 minuti, fino a che non avranno preso un bel colore rosato. Per un gusto più intenso puoi sostituire i gamberi con gli scampi.
Componi la cialdina poco prima di servirla disponendo su ognuna una forchettata di scarola e un gambero, aggiungi un filo d’olio per completare.