Questo post contiene link sponsorizzati da Guardini s.p.a.
Una delle cose più strane che mi sono ritrovata spesso a raccontare a chi mi ha chiesto della mia passione per la cucina è che in realtà ho cominciato a cucinare e ad amare il cibo solo da pochi anni, non più di quattro o cinque. Nel mio passato non c’è una grande educazione alimentare, non vengo da una famiglia cresciuta intorno al focolare e per molto tempo la mia alimentazione è stata un problema (uno di quelli complicati).
Quello che ho imparato in questi anni è che un nemico resta per sempre un nemico, quello che si può fare è impegnarsi in una tregua che duri il più a lungo possibile. Ecco, cucino per questo, non per il cibo e non per gli altri, io cucino per me, perché non saprò mai amare senza riserve quello che ho nel piatto, anche ciò che mi piace di più, ma so amare me stessa (e anche questo non era così scontato).
Ho cominciato da analfabeta, come chi impara a scrivere, poco per volta, ho voluto toccare, annusare, assaggiare e cucinare ogni cosa, quello che da subito ho trovato gradevole e anche quello che no. Oggi mi dico che forse avrei dovuto tenere un diario di questa strada se non altro per ritrovare la storia di certi incontri come, per esempio, quello con i cavoletti di Bruxelles e poter raccontare adesso perché mi piacciono così tanto e perché quando li ritrovo – piccoli, puzzolenti e gustosissimi – mi fanno stare così bene.
Qui mancavano e allora eccoli, in un clafoutis che sembra un gioiello, e niente sarebbe più perfetto per accogliere gemme tanto preziose.
Clafoutis di cavoletti di Bruxelles, castagne e toma piemontese
Per uno stampo quadrato da 24 cm (per me quello della linea Keramia di Guardini)
Ingredienti
- 80 g di farina
- 300 ml di latte
- 2 uova
- 150 g di cavoletti di Bruxelles
- 80 g di castagne bollite
- 80 g di toma piemontese (o altro formaggio gustoso es. gorgonzola, fontina, scamorza, taleggio)
- Sale
- Noce moscata
Procedimento
Prepara la pastella sciogliendo la farina setacciata con un pizzico di sale e noce moscata con il latte, versato poco per volta, per evitare il formarsi di grumi.
Aggiungi le uova e incorporale una per volta. Lascia riposare per 15-20 minuti.
Pulisci i cavoletti eliminando le foglie più esterne e pareggiando la base, lavali e sbollentali o cuocili al vapore per 8 minuti circa in modo che non siano stracotti.
Fodera lo stampo con carta forno bagnata e strizzata e versa la pastella al suo interno distribuendola il più uniformemente possibile. Aggiungi i cavoletti, le castagne e il formaggio tagliato in pezzi. Inforna a 180°C in forno statico preriscaldato e cuoci per 25 minuti quindi passa al grill per 5 minuti per una doratura più croccante.
AliceOFM dice
E’ da provare già solo per la sua bellezza…ha senso se dico che la trovo tenera? (no, eh?)
E hai ragione, il confine tra rapporto positivo e rapporto negativo con il cibo può essere sottile: amarsi è un buon modo per tentare la pace.
Un abbraccio.
Alice