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Manca pochissimo a Pasqua e nella Pasqua di ogni napoletano questi sono i giorni che odorano di ricotta, di grano, di fiori d’arancio e canditi: i giorni della pastiera che cuoce lenta, riposa, aspetta e che preannuncia mangiate memorabili.
Se la mia pastiera con ricetta classica (che per me è quella della mia famiglia) resta un’intramontabile delizia, che ha convinto anche i più scettici, nulla hanno da invidiarle tutte le reinterpretazioni che se ne possono fare.
Così, dopo la pastiera al bicchiere ecco un’altra versione insolita ma con gli stessi profumi tradizionali di sempre: lo zuccotto di pastiera. Una cupoletta morbida e paffuta, insolita senza strafare, riempita con quella crema di ricotta e grano che riconosceremmo al primo sguardo e che ci farà innamorare un’altra volta, per l’ennesima volta, di quella che – per quanto mi riguarda – resta la miglior invenzione di pasticceria di sempre.
Con questa ricetta, io e Brodo di coccole, ci prendiamo qualche giorno di ferie, per digerire – probabilmente – goderci la famiglia e gli abbracci e tornare, per la festa della mamma, con nuove deliziose ricette. Buona Pasqua e Pasquetta di dolcezza, bellezza e affetto sincero.
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